Draghi mercoledì alla camera, ecco chi del M5s è pronto a votare la fiducia
Sono circa una ventina i parlamentari del Movimento 5 Stelle pronti a votare la fiducia mercoledì. La maggioranza seguirà, comunque, la linea di Giuseppe Conte, ma la spaccatura rimane. Ad aver espresso già il sostegno all’esecutivo: Soave Alemanno, Elisabetta Maria Barbuto, Niccolò Invidia, Federica Dieni, Giulia Grillo, Luca Sut, Rosalba Cimino, Azzurra Cancelleri, Vita Martinciglio, Diego De Lorenzis, Elisa Tripodi, Celeste D’Arrando e Gabriele Lorenzoni. Alcuni governisti avevano già dichiarato il loro sostegno all’esecutivo pubblicamente, altri si sono aggiunti nella giornata di domenica. I numeri, però, potrebbero salire e arrivare, quindi, a venti. Ci sarebbero, inoltre, anche il capogruppo alla Camera, Davide Crippa, e i ministri Fabiana Dadone e Federico D’Incà.
Il ministro 5 stelle per i rapporti con il Parlamento ha, infatti, lanciato un allarme durante il Consiglio nazionale del Movimento. In caso di dimissioni, alcuni provvedimenti rischierebbero di saltare. Un voto anticipato rischierebbe di mettere in difficoltà anche “l’esecuzione delle riforme collegate al Pnrr e i progetti collegati”.
Secondo la deputata Vittoria Baldino, invece, la fiducia “incondizionata al governo sarebbe un suicidio politico clamoroso”. Anche la senatrice Giulia Lupo segue la linea di Conte: “Noi siamo per la coerenza e la linearità da cui siamo partiti”. E ha aggiunto: “Agli ultimi tiratori scelti che sono rimasti per completare un progetto di distruzione interno al Movimento, chiedo di avere dignità e lasciare adesso”.