Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:31
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Retroscena TPI – Palazzo Chigi irritato con Letta: “Ci aspettavamo un altro atteggiamento”

Immagine di copertina

A Letta piace Draghi (fino a a che punto?) ma a Draghi piace ancora Enrico Letta? Questa è la domanda che ci si pone in queste ore al Nazareno.

Già, perché le polemiche di posizionamento per dare un’identità al Pd del Letta giovane sono all’ordine del giorno ormai da troppo tempo e dalle parti di Palazzo Chigi non sembrano più gradire molto i continui scontri interni alla maggioranza con Matteo Salvini. E cominciano a trapelare i primi segnali di “irritazione”.

Mario Draghi poi da lui, diversamente che da Salvini, non se l’aspettava proprio: “Ci aspettavamo tutt’altro atteggiamento da parte del neo-segretario Pd”, spiegano senza mezzi termini fonti di piazza Colonna. “Anche perché Draghi è stato uno dei principali fautori dell’approdo di Letta al Nazareno”.

Insomma, alla presidenza del Consiglio tutto si aspettavano tranne che il mite Enrichetto di punto in bianco si mettesse a scimmiottare Salvini sulla via dei “distinguo” ad ogni costo. La novità, però, è che stavolta da Chigi glielo hanno fatto notare. E infatti, guarda caso, da qualche giorno pare essersi spenta la “verve” polemica e il controcanto del neo-segretario Pd.

“Oltretutto”, continuano sempre da Chigi, “quello che non hanno capito sia Letta che Salvini è che ‘beccandosi’ a vicenda e mettendo in difficoltà il governo fanno semplicemente il gioco della Meloni”.

Non per niente Pd e Lega non stanno guadagnando mezzo voto, mentre Giorgia Meloni dopo aver sorpassato il Pd sta mettendo nel mirino la Lega di Salvini. A questo punto, forse, qualcuno dovrebbe ripassare un buon manuale di strategia politica. O scegliere strateghi migliori.

Ti potrebbe interessare
Politica / Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Ti potrebbe interessare
Politica / Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Politica / Il ministro Sangiuliano contestato, ma su Rai 1 i fischi si trasformano in applausi: i video a confronto
Politica / Il monito di Mattarella contro la "democrazia della maggioranza”
Politica / Città contro campagna e il fattore banlieues: la mappa del voto in Francia
Politica / La lettera di Meloni a FdI: “Noi abbiamo fatto i conti con il fascismo, non c’è spazio per i nostalgici”
Politica / La lettera del ministro Sangiuliano: “Liliana Segre ha ragione sull’antisemitismo”
Opinioni / M5S: tre consigli a Giuseppe Conte