Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:41
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Draghi dopo le violenze dei No Green pass a Roma: “Stretta sulle manifestazioni”

Immagine di copertina
Credit: Ansa foto

Gli scontri e le violenze dei No Green pass del 9 ottobre a Roma hanno provocato la reazione del governo e da ora in poi le cose cambieranno. Il premier Mario Draghi – scrive il Corriere della sera – ha incontrato la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il sottosegretario Franco Gabrielli e insieme hanno deciso per una stretta sulle manifestazioni.

Ci saranno maggiori verifiche sulla sicurezza prima di dare il via libera ai cortei. Le autorizzazioni alle manifestazioni statiche potranno essere rilasciate solo con garanzie reali di rispetto delle regole da parte degli organizzatori e dopo una valutazione rigorosa dei rischi. Salvo il diritto di tutti di esprimere dissenso, le regole dovranno impedire che la situazione degeneri dimostrando quindi che  “lo Stato c’è e interviene – questa è la posizione di Palazzo Chigi – per contrastare i violenti, per stroncare gli estremismi e le iniziative di chi mira a creare tensione e instabilità”.

Nel corso della manifestazione dello scorso sabato è stata assaltata e vandalizzata la sede nazionale della Cgil, lo scopo iniziale era quello di irrompere a palazzo Chigi. Il bilancio della giornata è stato di 12 persone arrestate tra cui il fondatore di Forza Nuova Roberto Fiore e il leader romano del partito Giuliano Castellino; 38 gli agenti feriti .

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha puntato il dito contro “l’avanguardia di matrice più tradizionalmente fascista” che “probabilmente è totalmente indifferente alle questioni del green pass, ma prova, come ha provato nel corso di questi anni con i forconi, con le rivolte contro i campi rom e i campi dei migranti, a cavalcare questa situazione. Cioè, prova a utilizzare questo movimento per scagliarlo contro le istituzioni democratiche”. Poi il ministro ha aggiunto: “Non escludo che oggi ci siano i presupposti per fare ciò che non si è fatto in passato, cioè sciogliere quelle formazioni“.

Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Politica / Il ministro Sangiuliano contestato, ma su Rai 1 i fischi si trasformano in applausi: i video a confronto
Politica / Il monito di Mattarella contro la "democrazia della maggioranza”
Politica / Città contro campagna e il fattore banlieues: la mappa del voto in Francia
Politica / La lettera di Meloni a FdI: “Noi abbiamo fatto i conti con il fascismo, non c’è spazio per i nostalgici”
Politica / La lettera del ministro Sangiuliano: “Liliana Segre ha ragione sull’antisemitismo”
Opinioni / M5S: tre consigli a Giuseppe Conte
Politica / Ue, le destre non sono tutte uguali ma ora anche il Ppe può radicalizzarsi