Guerra in Ucraina, domani Zelensky in collegamento con Montecitorio: Pillon e la fronda di assenti
Domani, martedì 22 marzo, Volodymyr Zelensky si collegherà con Montecitorio per parlare ai parlamentari italiani riuniti alla Camera dei deputati. Secondo il quotidiano La Repubblica, ci saranno però alcune defezioni: alcuni hanno detto che non ci saranno perché il presidente ucraino chiederà sicuramente la no-fly zone; altri hanno chiesto par condicio intorno alla guerra chiedendo che la stessa opportunità di “dialogo” sia data a Vladimir Putin.
Anche l’ex pentastellata (ora in Forza Italia) Veronica Giannone ha annunciato la sua assenza e accusa l’evento di domani di “spettacolarizzazione”, così come il collega (con stesso percorso politico) Matteo Dall’Osso (che, però, vorrebbe sentire anche Putin) E poi non ci sarà neanche la senatrice Bianca Laura Granato, già protagonista di una lunga campagna di disinformazione sui vaccini e la pandemia.
Anche il senatore della Lega Simone Pillon non sarà presente, spiegando all’Agenzia Ansa di avere altri impegni per la giornata di domani e che, comunque, non ritiene opportuno questo collegamento con il Presidente ucraino:
“In ogni caso sulla videoconferenza del presidente Zelensky ho forti perplessità perché credo che dovremmo collocarci in una posizione adeguata per promuovere la pace. Vendere armi a una delle parti in conflitto non favorisce il dialogo. Potremmo e dovremmo essere tra i pochi privilegiati che dialogano con entrambe le parti, mentre così ci autolimitiamo. Forse la questione meriterebbe maggiore riflessione”.