Il discorso di Salvini a Sabaudia, l’intervento del leader della Lega in piazza | DIRETTA VIDEO
Le parole del vicepremier nella giornata dello scontro con il M5S sulla Tav
Il discorso di Salvini a Sabaudia, l’intervento in piazza
Discorso in piazza a Sabaudia, in provincia di Latina, per il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, nel giorno dello scontro al Senato con il M5S sulla Tav che alimenta lo spettro di una crisi di governo. Oggi, mercoledì 7 agosto 2019, gli alleati gialloverdi si sono spaccati in Aula sulle mozioni per la linea ferroviaria Torino-Lione, uno dei principali terreni di scontro degli ultimi mesi.
La Lega ha votato con le opposizioni, contro la mozione del Movimento 5 Stelle che bocciava la Tav, mentre il partito di Luigi Di Maio rimaneva isolato. In questo modo ha preso forma una frattura evidente, mai vista dalla nascita della maggioranza a sostegno dell’esecutivo. Nel tardo pomeriggio Salvini si è recato a Palazzo Chigi per un colloquio con il presidente del Consiglio, poi si è spostato verso Sabaudia per parlare in piazza. Di seguito il discorso intergrale.
(notizia in aggiornamento)
La diretta video di TPI
Ecco la diretta video del discorso di Salvini a Sabaudia dalla pafina Facebook di TPI:
Il discorso di Salvini a Sabaudia integrale
Inizia il discorso di Salvini a Sabaudia: È stato un anno bello, guardavo oggi i risultati: a partire da quando sono ministro abbiamo ridotto 80% sbarchi e chiuso porti. Grazie al decreto sicurezza, firmato definitivamente stamattina e diventato legge, è prevista una multa fino a un milione di euro se infrangono le regole.
Spazio dunque al tema dell’immigrazione in apertura del discorso: “Noi vogliamo salvare vite ma anche stroncare scafisti: per il bene degli italiani, non per interesse personale, facciamo quello che facciamo. Anche io sono giornalista porto rispetto giornalisti ma una volta tanto vengono prima i cittadini”, ha aggiunto il vicepremier.
Sul governo: “Non uscirà mai dalla mia bocca parola negativa su Di Maio o Giuseppe Conte, abbiamo fatto tutto insieme e sono soddisfatto. Non vi nego che negli ultimi 2/3 mesi qualcosa con gli alleati è, cambiato e si è rotto, abbiamo ricevuto troppi no”.
Poi spazio al suo giudizio sulla Tav: “Hai speso soldi per fare lavori e allora tanto vale continuare a lavorare”. E ancora: “Non ci interessano poltrone in più. Noi stiamo facendo ciò che ci avevano promesso di fare”. Sulla giustizia: “I giudici devono pagare”.
Salvini nel suo discorso ha aggiunto: “abbiamo la forza di avere il popolo alle spalle: “O le cose si possono fare in fretta e veloci, oppure non scaldo la poltrona. L’ultima delle cose che ci interessano è avere qualche ministero in più, qualche poltrona in più. Anzi, le sette poltrone della Lega sono a disposizione degli italiani. O si possono fare le cose oppure si torna a votare. Non sono fatto per le mezze misure, o le cose si possono fare per intero e in fretta oppure star lì a scaldare la poltrona non fa per me”.
“Sono una persona normale: Non avessi mai fatto 10 giorni di vacanza con mio figlio in Romagna…il ministro in spiaggia in costume… ma voi a Sabaudia ci andate in giacca e cravatta in spiaggia? Mi piace ballare, sì lo ammetto. Ho la pancia? Omo de pancia omo de sostanza..”
Nel corso del discorso il vicepremier ha letto la scritta d’epoca fascista sul campanile di Sabaudia: “Noo ma che Bella quella scritta! Mi mettete nei guai, come mai la Boldrini non ha ancora abbattuto questo monumento?”.
“Mi fa piacere l’affetto che mi dà la gente, questo perché siamo persone normali. Tengo i piedi ben piantati per terra, non mi monto la testa. Ci aspettano mesi impegnativi, dobbiamo fare le cose in maniera energica e coraggiosa. La gente ci chiede investimenti, taglio delle tasse, pensioni, opere, riforme, come quello della scuola e della giustizia. Dobbiamo finire quanto incominciato. Non è più il momento dei no, dei forse, dei dubbi. Non escludo diritto di voto a partire dai 16 anni“.
“Dobbiamo dare serenità a chi fa figli: quanti hanno più di tre figli? (si alzano poche mani, ndr). “Sta settimana ho detto zingaraccia e oooooo, è successo un casino: è una ladra, una zingaraccia e vedremo di mandare le ruspe il prima possibile, come sono arrivati ai Casamonica”.
Mi rifiuto di vivere in un Paese rassegnato. Salvini conferma i prossimi impegni del suo Tour: “Domani sera sarò a Pescara, se non succedono robe strane nel frattempo. “E dopo la Sicilia saremo a Roma magari per fare qualche chiacchierata, ci siamo capiti…”, ha aggiunto. “Vi chiedo di starci vicini, di non lasciarci soli. Abbiamo bisogno di voi. Nelle prossime ore si decideranno cose importanti: spero di non avere padroni nel farli”.
Sui soldi e le presunte tangenti: “Gli unici soldi sono quelle che ci date voi”. E ancora Salvini: “Mi hanno rotto le scatole perché sono andato a Milano Marittima, non c’è bisogno di andare dall’altra parte del mondo, venite a Sabaudia!”.
“Non mi interessano rimpasti o rimpastini. Quando cerchi di accontentare tutti non ce la fai, io non mi arrendo. Ci sarà sempre qualcuno che non è d’accordo, io comunque cercherò di accontentare tutti. “Le idee non valgono due poltrone, se le cose non si possono più fare è inutile andare avanti. Come in un matrimonio, se si passa più tempo a insultarsi e a litigare che a fare l’amore, meglio guardarsi in faccia e prendere una decisione da persone adulte”.
“Non si possono garantire reddito di cittadinanza a tutti e salario minimo, prima bisogna dare lavoro, creare ricchezza, sennò cosa ridistribuisci?”, ha aggiunto Salvini. Spero di tornare la prossima volta a Sabaudia in costume”.
Sui diritti civili: “Non entro nel merito di chi va a letto con chi, ma per me l’utero in affitto è un abominio. Lasciate fuori i bambini dalla battaglia politica. È qualche notte che dormo poco e male, sento una grande responsabilità, abbiamo sulle spalle la tensione di un intero paese. Nella sua invettiva anche una stilettata contro i vucumprà”.
“Quello che farò, lo farò non per interesse personale ma per il bene del mio Paese. Se dovessi rendermi conto che non si possono fare più, meglio fare come nel matrimonio quando non si va più d’accordo. Fare la scelta che persone adulte devono fare, divorziare. E ne ho una certa esperienza. Domani mattina resto a Roma: poi conto di andare a Pescara. Se ci sono problemi vanno risolti subito e bisogna prendere una scelta chiara: gli italiani non possono sopportare la perdita di tempo. Le cose non si risolvono con due poltrone in più. Decisione rapida o si torna al voto. Le sorti sono nelle mani del popolo italiano”.
Il tour estivo del vicepremier
L’incontro di Sabaudia in piazza Municipio è uno degli appuntamenti del tour estivo denominato ‘Estate italiana tour’ lanciato dal segretario del Carroccio nelle regioni del Centro e del Sud. Sabaudia è una zona di influenza tra gli altri del sottosegretario leghista al Lavoro Claudio Durigon. Per l’arrivo del vicepremier è stato montato il palco con la grande scritta ‘Prima gli italiani’.
Prima dell’arrivo di Salvini in piazza, Durignon dal palco ha letto un sms inviato dal vicepremier. “Com’è la piazza?”, ha chiesto il leader leghista con un messaggio al sottosegretario. “Sarà qui Tra un quarto d’ora”, ha poi aggiunto Durignon rivolgendosi alle centinaia di persone del pubblico. “Facciamogli sentire tutto il nostro calore”, ha esortato. Sul palco anche il viceministro dell’economia Massimo Garavaglia.
Dopo le due tappe di oggi, Salvini ha annullato altre due tappe del suo tour estivo previsti per domani, giovedì 8 agosto, in Abruzzo. Il vicepremier ha cancellato sia il comizio a Fossacesia Marina, in provincia di Chieti, in programma alle ore 10, sia quello di San Salvo Marina, sempre in provincia di Chieti, in programma alle 17. Resta invece confermato al momento l’appuntamento di domani sera alle 21.30 a Pescara.
Lo scontro Lega-M5S sulla Tav: spaccatura mai vista finora
Lo scontro tra Lega e M5S si è acceso a metà giornata, proprio con le dichiarazioni di voto in Aula al Senato sulle mozioni sulla Tav. “Su un tema così importante – ha affermato il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo – avere due partiti di maggioranza, uno che vota in un modo e l’altro in un altro, pone sul tavolo una questione politica chiara e evidente: chi vota no alla Tav si prenderà la responsabilità politica delle scelte che seguiranno nei prossimi giorni e mesi”.
Dalla Lega hanno poi avvertito che una valutazione sull’apertura di una crisi di governo sarebbe stata fatta direttamente Salvini: al partito invece il compito di porre il problema politico ai suoi partner di governo.