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Home » Politica

Coronavirus, Conte alla Camera: “Non possiamo fermarci aspettando vaccino” | DIRETTA

Immagine di copertina
Credit: Ansa

Coronavirus, il discorso di Conte alla Camera e al Senato

Il premier Giuseppe Conte è atteso nella giornata di oggi, giovedì 21 maggio 2020, prima alla Camera e poi al Senato dove tiene un discorso sulle misure prese dal Governo per la cosiddetta Fase 2 dell’emergenza Coronavirus in Italia. L’informativa del presidente del Consiglio si tiene alla Camera alle ore 9,30 e successivamente al Senato, dove il premier è atteso per le 12,30. Di seguito il discorso di Conte alla Camera e in diretta LIVE:

Ore 11.50 – Emanuele Fiano (Pd) a Conte: “Riforme significative, scelta sia politica” – “Le chiediamo presidente Conte una fase due con riforme significative, una vera semplificazione, la vicinanza e rapidità dello Stato, la riforma del diritto societario, la riforma della giustizia penale, civile e tributaria, abbiamo previsto un avanzamento dei diritti di cui andiamo orgogliosi”, ovvero le regolarizzazioni. Ma ora “sta alla politica, al criterio di responsabilità politica, non già alla tecnica e alla scienza” assumere le decisioni. È la linea che il Pd ‘detta’ al governo, per voce di Emanuele Fiano, intervenendo nell’Aula della Camera dopo l’informativa del premier sulla fase 2. “Siamo stati all’altezza della battaglia contro l’epidemia, ora dobbiamo essere all’altezza della nuova fase della configurazione di una nuova Italia. L’Italia non deve solo sopravvivere ma dobbiamo cambiarla in meglio”, conclude l’esponente dem.

Ore 11.30 – Meloni a Conte: “Parole Ricciardi parte sua strategia” – “Lei è perfettamente consapevole di quanto siano sbagliate le parole pronunciate in quest’Aula” dal pentastellato Riccardo Ricciardi, “ma sono convinta che non si alzerà per prendere le distanze perché M5s è il suo partito di maggioranza relativa e credo anche che quelle parole siano state concordate, è la strategia messa in atto dall’avvio dell’emergenza, da lei, da Di Maio arrivano parole alte e poi il partito M5s serve per provocare e insultare, per impedire un dialogo costruttivo. E’ una strategia, lei può smentirmi invece di fare gesti. Prenda la parola e prenda le distanze dalle parole di Ricciardi, ma sono convinta che ciò non avverrà”. Lo ha detto Giorgia Meloni intervenendo in Aula della Camera e rivolgendosi a Conte in merito alle accuse del pentastellato sulla sanità lombarda.

10.40 – Parla Ricciardi (M5S), i cori Lega: “buffone”. Prime tensioni in Aula – Rumorose proteste del centrodestra e cori al grido di “buffone buffone” provenienti dai banchi della Lega alla volta del deputato M5s Riccardo Ricciardi. Si scalda il clima nell’Aula della Camera dopo l’informativa urgente del premier Giuseppe Conte sulla fase 2. A suscitare le proteste, in particolare, i passaggi dell’intervento del pentastellato sull’antifascismo e sulla Lombardia. Il presidente Roberto Fico è costretto più volte a richiamare all’ordine. E alla fine, sospende la seduta. In particolare, a suscitare la dura reazione dei leghisti e delle altre forze di opposizione sono due passaggi dell’intervento del pentastellato Ricciardi.

Conte, informativa alla Camera: il discorso integrale

“Dopo aver superato la fase più acuta dell’emergenza, la sfida del Governo è quella di far ripartire il Paese. Una sfida non meno insidiosa di quella affrontata all’inizio della crisi da Coronavirus, con le misure che hanno previsto la chiusura dell’intero territorio nazionale. Siamo stati costretti a imporre il distanziamento sociale e interrompere qualsiasi attività. Non tutti lo avrebbero fatto al posto nostro. Se oggi, con tutta la dovuta prudenza, possiamo dire che il peggio è alle spalle è stato grazie ai nostri cittadini. E a tal proposito, adesso che si avvicina l’estate, colgo l’occasione per invitare i cittadini a visitare l’Italia e tutte le bellezze che spesso non conosciamo. Dovremo privilegiare la mobilità interna.

Adesso siamo nella condizione di attraversare la Fase 2 con fiducia e responsabilità. Tutti conosciamo meglio il virus e sappiamo come proteggerci. Ma non è ancora questo il tempo dei party, delle movide e degli assembramenti. Esporre se stessi al contagio significa esporre anche i propri cari. Abbiamo predisposto un sistema di monitoraggio quotidiano della curva epidemiologica, basato sull’incrocio di vari parametri. Il piano ci consentirà di intervenire con misure specifiche in caso di nascita di nuovi focolai locali. Siamo consapevoli che c’è il rischio di una crescita della curva del contagio, ma non possiamo fermarci in attesa di un vaccino, altrimenti non saremo mai nelle condizioni di partire. Il 16 maggio abbiamo adottato il decreto legge n.33 che limita gli spostamenti solo tra Regioni diverse, oltre che per i positivi al Coronavirus. Il decreto potrà essere implementato dal Parlamento. Accanto a questa norma primaria c’è anche un Dpcm, che contiene disposizioni specifiche per la riapertura in sicurezza per le attività economiche, oltre che a misure di protocollo redatte anche con il contribuito dell’Inail”.

“Il Dpcm prevede che, per il 18 maggio, sia fissata la riapertura delle attività del settore della ristorazione. Allo stesso modo, sono state riaperte le attività inerenti ai servizi di cura alla persona e gli stabilimenti balneari. Dal 25 maggio apriranno palestre e piscine. Dal 3 giugno sarà possibile per i cittadini dell’area Schengen entrare nel nostro Paese senza quarantena obbligatoria. Dal 15 giugno riaprono cinema e teatri. Nella Fase 2 non confidiamo solo nell’autodisciplina dei singoli, ma facciamo riferimento anche alla formula del ‘testare, tracciare, trattare’. In Italia sono stati fatti oltre 3 milioni di tamponi: il nostro Paese è al primo posto per numero di tamponi per abitante. In questa fase è necessario però incrementare l’utilizzo di test molecolari e per questo è partita una gara per 5 milioni di test. Per quanto riguarda i test sierologici, il 25 maggio partono i test gratuiti su un campione di 150miila cittadini. Per effettuarli sono stati mobilitati 550 volontari e operatori su base regionale. Sul contact tracing, il Governo ha avviato la realizzazione dell’app ‘Immuni’. Sono state coinvolte società pubbliche con partecipazione statale. Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione. I dati saranno impiegati solo per tracciare il virus e cancellati alla fine dell’emergenza. Il terzo pilastro, quello sul trattamento dei pazienti, si fonda sull’incremento dei posti letto del nostro servizio sanitario nazionale (+52 per cento di terapie intensive rispetto all’inizio dell’emergenza)”.

“Per quanto riguarda il decreto Rilancio, che vale 155 miliardi in termini di saldo netto da finanziare, ci sono capitoli corposi per dare assistenza ai lavoratori e non solo. C’è un passaggio molto importante sul mondo dell’agricoltura, fortemente voluto dalla ministra Bellanova: ricordiamo che i datori di lavoro non hanno scudo penale per i reati di tratta, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento del lavoro (urla da parte dell’Aula, interviene il presidente Fico per calmare gli animi, ndr). Tanti i provvedimenti anche per le famiglie. Prevediamo anche misure specifiche per le persone con disabilità. Il decreto dedica anche particolare attenzione al turismo, che mobilita oltre il 13 per cento del nostro Pil. Dovremo puntare sulla mobilità interna: colgo l’occasione per invitare i cittadini a visitare l’Italia e tutte le bellezze che spesso non conosciamo. La riapertura delle scuole a settembre impongono grandi investimenti per migliorare la didattica“.

“Gli investimenti, ne siamo consapevoli, del Decreto rilancio non sono sufficienti a riattivare totalmente l’economia del Paese. Avverto le paure dei nostri concittadini, che hanno investito anni ed energie nelle loro attività commerciali e temono ora di veder vanificati i loro sacrifici. Non mi sfuggono neanche i gesti forti di tanti piccoli imprenditori. E’ una prova molto dura, dalla quale ci rialzeremo in fretta se ciascuno farà la propria parte. Il sistema bancario, che sta offrendo la sua collaborazione, può e deve fare di più, soprattutto per erogare i prestiti garantiti dallo Stato. Nel Decreto, infatti, c’è la possibilità di ottenere entro 24 ore prestiti fino a 25mila euro (nuova interruzione da parte dei deputati, che urlano contro Conte costringendo Fico a intervenire, ndr). Mi giungono molte segnalazioni che in molti casi questo non sta avvenendo“.

“Tutte queste riforme, attese in Italia da anni, avranno anche conseguenze sul lungo periodo, rendendo il nostro Paese più attrattivo. Elementi imprescindibili per lo sviluppo futuro sono le riforme del codice civile, in vigore dal 1942, e la digitalizzazione del Paese. Abbiamo anche bisogno di maggiore inclusività: tra Nord e Sud, tra genere maschile e femminile, nel lavoro e nella società. Abbiamo un’opportunità storica di togliere tutte quelle incrostazioni che hanno frenato il nostro Paese, soprattutto dalla metà degli anni Novanta”.

Informativa alla Camera e Senato: di cosa parlerà Conte

Nel suo discorso Conte riferirà sulle misure adottate dal governo per la cosiddetta Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, iniziata ormai dal 4 maggio. Si tratta dalla prima informativa dopo le nuove riaperture, le ultime delle quali sono avvenute lunedì 18 maggio. Il presidente del Consiglio parlerà delle decisioni prese, in accordo con le Regioni, sulle riaperture delle attività commerciali e non solo. Nuove aperture sono previste per lunedì 25 maggio e lunedì 3 giugno. In quella data, se i dati lo permetteranno, verranno consentiti anche gli spostamenti tra Regioni, che al momento sono autorizzati solo per motivi di lavoro o necessità. Conte riferirà anche delle misure economiche adottate dall’esecutivo con il decreto Rilancio, entrato in vigore ieri, e le prossime mosse del governo per rilanciare l’economia italiana. Infine, il premier parlerà dell’intesa franco-tedesca sul Recovery Fund.

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