Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:50
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Conte annuncia il nuovo Dpcm: “Coprifuoco e didattica a distanza alle superiori. Altre restrizioni da valutare sui territori”

Immagine di copertina

Discorso Conte Camera oggi, lunedì 2 novembre | Dpcm | DIRETTA LIVE

Oggi, lunedì 2 novembre 2020, il premier Giuseppe Conte è intervenuto alle ore 12 alla Camera dei Deputati, per le comunicazioni sull’emergenza da Coronavirus in Italia: TPI ha seguito in diretta live il discorso del presidente del Consiglio nell’Aula di Montecitorio, in cui sono state anticipate le misure contenute nel nuovo Dpcm allo studio in questi giorni e oggetto di una durissima trattativa tra Governo, Regioni ed enti locali. Di seguito, tutte le dichiarazioni di Conte alla Camera di oggi.

Discorso Conte alla Camera, la diretta live

La richiesta da me avanzata di intervenire oggi in Parlamento garantisce un confronto immediato rispetto ai nuovi interventi del Governo. Ho deciso di rimettere ai presidenti di ogni Camera ogni decisione che il Governo deve assumere con la massima velocità a causa dei repentini cambiamenti nel quadro pandemico in Italia. Sono in arrivo nuove misure restrittive, da adottare anche prima di mercoledì 4 novembre. Ascolterò con la massima attenzione le posizioni che verranno fuori dal dibattito. Il quadro epidemiologico nazionale ed europeo appare particolarmente critico: ciascun Paese è stato obbligato ad adottare misure sempre più restrittive. 

Nelle ultime settimane l’incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100mila abitanti. Nella settimana tra il 19 e il 25 ottobre, il numero dei casi in Italia è quasi raddoppiato. A ieri, in Italia c’erano oltre 378mila contagiati. Il 94% risulta in isolamento domiciliare: al picco della prima ondata, si curava in casa il 59,8% dei positivi. Oggi solo il 5% delle persone sono ricoverate con sintomi in ospedale, contro il 41% della prima ondata. Gli italiani contagiati sono di numero più elevato rispetto a prima, anche se la gravità delle infezioni appare meno grave. Oggi, oltre il 65% delle persone è asintomatico o ha lievissimi sintomi. Non registriamo una pressione insostenibile sulle terapie intensive: la registriamo invece nelle terapie sub-intensive e nell’area medica in generale. Dati che confermano che c’è una rilevante differenza rispetto alla seconda ondata: abbiamo disponibilità di dispositivi di protezione individuale e altri strumenti, che vengono distribuiti nei servizi pubblici essenziali e nelle scuole. Riguardo ai tamponi, nei prossimi giorni puntiamo ad arrivare a farne fino a 350mila al giorno. Siamo pronti a usare mezzi e uomini militari. 

Alcune Regioni sono a rischio tenuta del quadro sanitario. Sono 11 le Regioni classificate a rischio elevato o molto elevato, mentre altre 8 sono a rischio moderato con elevata probabilità di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Sono invece 15 le Regioni a rischio per quanto riguarda le terapie intensive. L’indice Rt nazionale, al momento, è a 1,7. Solo poche Regioni hanno Rt inferiore a 1,5. Questo quadro, va considerato, non tiene conto degli effetti dell’ultimo Dpcm, entrato in vigore solo da una settimana.

Per tutti questi motivi, siamo costretti a intervenire per attuare ulteriori misure: questa strategia va necessariamente modulata in base alle differenti criticità rilevate nei territori, legate alla tenuta dei servizi sanitari. Si alterneranno dunque restrizioni e allentamenti. Con un lockdown generalizzato raggiungeremmo un doppio risultato negativo: non prenderemmo decisioni adeguate per le aree più a rischio e imporremmo misure eccessive nelle aree del Paese in cui non risulta necessario intervenire con tale gravità.

Saranno individuate tre aree a seconda del livello di rischio: ognuna fascia avrà delle misure restrittive già previste. L’inserimento di ogni Regione in una delle tre aree avverrà con ordinanza del ministro della Salute. Sarà possibile, ovviamente, per ogni Regione passare da una fascia all’altra, se ci sono le condizioni perché questo avvenga.  

A livello nazionale, disponiamo la chiusura centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione di farmacie, supermercati, edicole, tabacchi. Verranno chiusi i centri scommesse, le sale giochi, i musei, le mostre. Ci sarà la riduzione fino al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali. Ci sarà anche un limite agli spostamenti da e per le Regioni che hanno elevati livelli di rischio, tranne in casi di comprovata necessità e urgenza, oltre che per motivi di salute e di studio. Previsto anche un limite alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda, tranne nel caso delle solite eccezioni di necessità e urgenza. Prevediamo inoltre la possibilità per le scuole di secondo grado di passare alla didattica a distanza. Prevediamo di introdurre ulteriori misure restrittive in relazione al coefficiente di rischio. Per quanto riguarda il mondo del lavoro, garantiamo il blocco dei licenziamenti fino a marzo 2021. Continuiamo a rimanere uniti.

Cosa prevede il nuovo Dpcm

Cosa potrebbe prevedere il nuovo Dpcm

Chiusure mirate nei territori più a rischio, limitazioni agli spostamenti tra Regioni, chiusura dei centri commerciali nei weekend e riduzione degli orari per le altre attività commerciali e più didattica a distanza nelle scuole. Ecco le misure che sta studiando il governo e che potrebbero essere incluse in un nuovo Dpcm già oggi, lunedì 2 novembre. Sabato l’esecutivo aveva chiesto al Cts di aggiornare le indicazioni sui territori in cui la situazione è più critica e dove sono quindi necessari interventi più stringenti.

Il Governo accelera quindi sulla stretta per provare ad evitare il lockdown nazionale, e lo fa con “Zone rosse” nelle aree dove l’Rt supera l’1,5 (ma che dovrebbero essere stabilite dai governatori regionali), con il divieto di spostamento tra le Regioni, la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana, limitazioni per le altre attività commerciali, coprifuoco anticipato (alle 21). Da quanto emerso, l’esecutivo non ritiene che ci siano al momento le condizioni per fermare il Paese come a marzo, ne di bloccare intere Regioni.

Leggi anche: 1. Verso il nuovo Dpcm, dalle zone rosse al coprifuoco alle 21: ecco tutte le misure / 2. William è risultato positivo al Covid ad aprile, ma lo tenne nascosto / 3. Covid-19, positivo Stefano Bonaccini: il governatore dell’Emilia-Romagna è asintomatico

4. Covid, Rieti: radiografie ai pazienti nel parcheggio dell’ospedale: immagini shock / 5. L’inganno dei tamponi: 5 milioni di euro al giorno per 200mila test, c’è a chi conviene tutto questo. Intervista a Crisanti / 6. Covid, in Liguria ieri 25 morti: “Ma 22 erano anziani e non indispensabili alla produttività del Paese”. Disse Giovanni Toti, governatore della seconda Regione più anziana d’Europa

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI
Ti potrebbe interessare
Politica / Assemblea costituente M5S, abolito il garante e stop al limite dei due mandati. Grillo: “Da francescani a gesuiti”
Politica / Il governo si spacca sul mandato d'arresto a Netanyahu. Crosetto: "Sentenza va eseguita". Salvini: "I criminali di guerra sono altri"
Politica / ESCLUSIVO TPI – Sahra Wagenknecht ospite della convention del Movimento 5 Stelle
Ti potrebbe interessare
Politica / Assemblea costituente M5S, abolito il garante e stop al limite dei due mandati. Grillo: “Da francescani a gesuiti”
Politica / Il governo si spacca sul mandato d'arresto a Netanyahu. Crosetto: "Sentenza va eseguita". Salvini: "I criminali di guerra sono altri"
Politica / ESCLUSIVO TPI – Sahra Wagenknecht ospite della convention del Movimento 5 Stelle
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Politica / Femminicidi, Valditara: "Aumento degli abusi legato anche all'immigrazione illegale" | VIDEO
Politica / Stefania Proietti spodesta Donatella Tesei: "Stimolerò la partecipazione"
Politica / De Pascale stacca Ugolini di 17 punti: "Ora un patto repubblicano col Governo per le alluvioni"
Politica / In Emilia-Romagna e Umbria il centrosinistra fa doppietta. Schlein: "Vittoria delle forze progressiste". Meloni: "Auspico collaborazione"
Politica / Autonomia differenziata, cosa ha detto la Consulta e cosa succede adesso