Diego Fusaro: “Il vero fascismo è l’antifascismo in assenza di fascismo”
L'intervento del leader di Vox Italiae a Radio Radio
Diego Fusaro: il vero fascismo è l’antifascismo
“Il vero fascismo oggi è quello dell’antifascismo in assenza di fascismo”. Sono sempre interventi fuori dal coro quelli di Diego Fusaro, filosofo, scrittore e opinionista che a settembre ha fondato il partito Vox Italie, un movimento politico definito dallo stesso leader “sovranista, populista, socialista e democratico”. Nell’ultimo intervento su Radio Radio Fusaro ha ribadito le sue posizioni contro il “pensiero unico dominante” denunciando che “nel nome della lotta al fascismo” vengono impediti “gli spazi del libero confronto”.
Il leader di Vox prende oggi spunto dalla vicenda della sala negata a Genova per il convegno di presentazione del partito, in un circolo culturale. “Ne sono certo – ha affermato -: questa fase storica verrà ricordata oltretutto per una folta schiera di intellettuali che hanno lottato contro il fascismo assente. Lo aveva già detto Pasolini con incredibili doti profetiche: il potere non è più clerico-fascista ma consumista, edonista, in una parola consumista. Chi oggi combatte il potere clerico-fascista, che non è più, senza dire nulla sul potere edonista, consumista e liberista, che invece prospera, è un utile servo del potere. È o un ingenuo o in cattiva fede”.
“È quanto capitato paradossalmente – ha continuato Fusaro – quando Vox Italiae, il partito sovranista, populista, socialista e democratico, che si ispira alle mie pur modeste idee, ha organizzato un convegno di presentazione a Genova, in un circolo culturale. Dopo che la sala già era stata assegnata accade che il direttore contatta Vox per dire che non può più concedere quella sala perché non può accettare la presenza di fascisti. Come se Vox Italiae, che si rispecchia in pieno nella Carta costituzionale italiana, fosse fascista. Lo sappiamo e lo abbiamo ribadito a piè sospinto: Vox è un partito che si riconosce a pieno nei valori democratici e nella Carta costituzionale. Ritiene anzi che per poter attuare a pieno la Carta costituzionale occorra rivendicare la sovranità popolare, ossia la democrazia, la sovranità del popolo nello Stato”.
E ancora: “Il paradosso del pensiero unico dominante, politicamente corretto ed eticamente corrotto, è che diffama come fascista, in maniera del tutto destoricizzata, tutto ciò che non rientri a pieno nell’ordine del pensiero unico liberista, in quello che Pasolini chiamava il nuovo potere edonista e consumista. Perché bisogna inventarsi sempre la presenza del fascista? È elementare: per poterlo trattare con metodi squadristi. Col fascista non è possibile discutere, confrontarsi. Il fascista dev’essere silenziato, ostracizzato, e nella peggiore delle ipotesi anche brutalmente aggredito. Ecco perché oggi il fascismo in effetti sta tornando ma a parti invertite”.
Fusaro, fascismo e “antifascismo in assenza di fascismo”
“Il vero fascismo – conclude Fusaro – oggi è quello dell’antifascismo in assenza di fascismo. È quello che, per inciso, nel nome della lotta al fascismo impedisce il dialogo, gli spazi del libero confronto. Oggi l’antifascismo è quello delle brigate fucsia che, in nome della lotta contro il fascismo che non c’è, impediscono di parlare e di esprimersi a tutti coloro i quali non si riconoscono a pieno nel verbo unico liberista-liberale-libertario. Subito vengono diffamati, ostracizzati come fascisti e trattati conseguentemente. Il pensiero unico non procede per dialogo socratico e per confutazione, procede invece per proscrizione e ostracizzazione demonizzante. Ecco perché c’è sempre bisogno di un nuovo fascista: di modo che si possa dispiegare il metodo dell’antifascismo in assenza di fascismo”.