Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:09
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Di Nicola (M5S) a TPI: “In vigilanza Rai caccia alle streghe contro Report, ma su Open tutti zitti”

Immagine di copertina

Una vera e propria «caccia alle streghe» contro Report. Scatenata in commissione di Vigilanza Rai, «evidentemente più attenta ai dossier e alle lettere anonime contro chi fa giornalismo d’inchiesta che alle proprie finalità istituzionali». Il senatore M5S, Primo Di Nicola, vice presidente della stessa commissione, denuncia un clima di attacco alla trasmissione di Ranucci puntando il dito contro l’uso politico della Vigilanza che «in questo modo sta dimostrando tutta la sua inutilità». E annuncia la convocazione del capo dell’audit interna di Viale Mazzini.

La lettera anonima contro Report è diventata un caso in Vigilanza. È l’ennesimo scontro politico sull’informazione?
«Non conosco il contenuto di questo messaggio anonimo. Noto però che è stata scatenata una caccia alle streghe contro Report. E sulla base di cosa? Di una lettera dalla provenienza ignota? O forse c’è una trasmissione che viene attaccata solo perché fa il proprio lavoro di inchiesta? Quando la Vigilanza si riduce a questo, dimostra tutta la propria inutilità. Così si dà ragione a chi da tempo ne chiede l’abolizione».

Sta dicendo che c’è chi usa impropriamente la Vigilanza?
«Mi limito a un’osservazione. Le persone che pensano di essere diffamate dalle trasmissioni Rai possono rivolgersi a un Tribunale. Non si dovrebbe mai scatenare la caccia alle streghe. In questo modo ne trarrebbe giovamento la politica in termini di credibilità e ancora di più la commissione di Vigilanza, che recupererebbe il ruolo di controllo sul servizio pubblico».

E invece?
«Invece vediamo troppo spesso che c’è qualcuno che si lamenta per un servizio di telegiornale o per un’inchiesta che tocca gli interessi del proprio partito».

C’è quindi una resistenza alle inchieste in Rai, nel caso specifico, quelle di Report?
«C’è sicuramente un fatto singolare sotto gli occhi di tutti. Nel servizio pubblico viene predisposta un’audit per valutare la correttezza dei dipendenti sulla base di una lettera anonima ma non si fa nulla rispetto ai comportamenti di altri che – da quanto emerso dalle carte dell’inchiesta sulla Fondazione Open – pare volessero mettere in piedi una vera e propria fabbrica di fake news. Per questo ho chiesto la convocazione in Vigilanza del capo dell’audit interna».

Si riferisce a Simona Ercolani?
«L’inchiesta giudiziaria farà il suo corso. Ma se si pretende l’osservanza di determinati requisiti etici e morali da parte dei dipendenti, mi chiedo perché non si pretendano gli stessi standard da fornitori e soggetti in rapporti economici con la Rai».

E si torna alla questione irrisolta dell’intromissione della politica nel servizio pubblico. Esiste davvero una via d’uscita?
«Non sono ottimista. Ma basterebbe una riforma della Rai che possa dare all’azienda un organismo di amministrazione dotato degli strumenti per fronteggiare l’interferenza della politica. In commissione al Senato c’è la mia proposta di riforma, su cui sono iniziate le audizioni. Aiuterebbe se i dipendenti della Rai, insieme ai cittadini, facessero sentire la propria voce per un servizio pubblico indipendente».
Continua a leggere sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui.

Ti potrebbe interessare
Politica / Forza Italia: “Per il caro bollette servirà il nucleare, per gli energivori già disponibili aiuti mirati”
Musica / Elodie a Sanremo: "Non voterei Giorgia Meloni neanche se mi tagliassero una mano"
Politica / I Servizi Segreti e il mistero dell’auto di Giambruno, Meloni è stata sentita dal procuratore Lo Voi
Ti potrebbe interessare
Politica / Forza Italia: “Per il caro bollette servirà il nucleare, per gli energivori già disponibili aiuti mirati”
Musica / Elodie a Sanremo: "Non voterei Giorgia Meloni neanche se mi tagliassero una mano"
Politica / I Servizi Segreti e il mistero dell’auto di Giambruno, Meloni è stata sentita dal procuratore Lo Voi
Politica / Caso Lo Voi, la Procura di Perugia apre un’inchiesta dopo l’esposto dei Servizi Segreti
Politica / Cpi: “Caso Almasri all’esame della Camera preliminare. Nessuna indagine contro funzionari italiani”
Politica / Il Governo Meloni si accoda a Trump e non firma contro le sanzioni Usa alla Cpi
Politica / Caso Paragon: cosa sappiamo finora sullo spionaggio ai danni del giornalista Francesco Cancellato e dell’attivista Luca Casarini
Politica / I dazi di Trump e la lotta climatica a rischio: l’Europarlamento convoca la plenaria
Politica / Passante di Bologna, il nodo da sciogliere sui costi dell’opera. Salvini al lavoro con Lepore e De Pascale
Politica / “Cialtrone”, “Bimbominkia”: così i big di FdI attaccavano Salvini nella loro chat interna. Il vicepremier: “Sono solo vecchie battute”