Di Maio attacca Salvini: “Dica a Le Pen di prendersi i migranti”
Si allunga la lista dei fronti di scontro tra il vicepremier leghista Matteo Salvini e il pentastellato Luigi Di Maio mano a mano che si avvicina la fatidica data delle elezioni europee, previste per il 26 maggio (Qui tutti gli aggiornamenti sulla politica italiana)
Il 18 maggio il leader della Lega ha tenuto un ultimo comizio prima delle urne a cui hanno preso parte anche alcuni dei suoi alleati europei, primi fra tutti la francese Marine Le Pen.
La manifestazione che ha riunito a piazza Duomo a Milano i sovranisti ed euroscettici ha sollevato numerose polemiche e gli attacchi contro il capo politico del Carroccio sono arrivati non solo dai suoi storici oppositori, ma anche da quelli che – almeno sulla carta – sono i suoi alleati.
Di Maio news | Il vicepremier contro l’estrema destra
“Bisogna essere preoccupati dalle ultradestre europee”, ha affermato Luigi Di Maio. “Bisogna essere preoccupati non solo della deriva ideologica”, ma del fatto che questi “sono quelli che hanno chiesto all’Italia l’austerity”.
“Non vogliono bene all’Italia e se non vogliono bene all’Italia non ne abbiamo bisogno”, ha proseguito il ministro del Lavoro e dello Sviluppo.
Immancabile un riferimento alla questione dei migranti. “Le piazze si rispettano tutte, soprattutto quando sono piazze pacifiche che portano avanti delle istanze. Io credo che sia soltanto d’obbligo dire una cosa: spero che Salvini abbia chiesto a Le Pen, ad Orban e agli altri governi sovranisti di prendersi i migranti che arrivano in Italia, perché questi signori cosiddetti sovranisti fanno i sovranisti con le frontiere dell’Italia e ci costringono a tenere tutti i migranti in Italia”.
Sempre sul fronte immigrazione, tema che sta tenendo banco negli ultimi giorni a causa del caso Sea Watch 3, il vicepremier 5 Stelle ha preso le difese del premier Conte, attaccato nelle ore precedenti da Salvini.
Di Maio news | I 5 Stelle in difesa di Conte
“Ognuno in questo governo deve avere il suo ruolo. Noi rispettiamo tutti e rispettiamo il presidente del Consiglio. La linea sull’immigrazione che abbiamo portato avanti fino ad ora come governo è giusta e quello che dobbiamo ottenere nei prossimi mesi è il sistema di rimpatrio”.
Ma dopo ogni accusa arriva come sempre una rassicurazione sulla tenuta del governo, nonostante le divergenze e i botta e riposta a distanza. “Io non credo che la prospettiva sia difficile”, ha spiegato Di Maio. “Il nostro obiettivo è governare altri 4 anni. Nessun ministro è stato fermo sugli obiettivi che aveva”.