Di Maio: “È ora di introdurre il vincolo di mandato, ne parlerò con il Pd”, ma Del Rio e Marcucci frenano
Il capo politico del M5S lo ha dichiarato a margine dell'assemblea generale dell'Onu
Di Maio: “È ora di introdurre il vincolo di mandato, ne parlerò con il Pd”
“Bisogna mettere fine a questo mercato delle vacche, è ora di introdurre il vincolo di mandato, ne parlerò con il Pd”: lo ha detto Luigi Di Maio a margine dell’assemblea generale dell’Onu.
Il capo politico del M5S è stato invitato dai giornalisti a commentare i frequenti cambi di casacca in parlamento, tra cui quello della senatrice Gelsomina Silvia Vono, che nella giornata di ieri, mercoledì 25 settembre, ha annunciato il suo passaggio dal M5S a Italia Viva, il nuovo gruppo di Matteo Renzi.
“Sono consapevole che questo argomento non è nel programma di governo – sono state le parole di Di Maio – ma ne parlerò col Pd perché per me dobbiamo mettere fine a questo mercato delle vacche, sia dei parlamentari che passano in altri gruppi sia dei gruppi che li fanno entrare”.
“Secondo me – ha continuato il neo ministro degli Esteri – è arrivato il momento in Italia per introdurre il vincolo di mandato. Ora si vedrà come lo si voglia introdurre, in quale forma costituzionale. Ma secondo me è arrivato il momento di dire che se vieni eletto con una forza politica e poi passi ad un’altra te ne vai a casa, non è che vai al gruppo misto o in un gruppo che non esisteva nella scheda elettorale. Queste pratiche non fanno bene al nostro Paese, non è un bello spettacolo. C’è bisogno di una stretta”.
Vincolo di mandato: le reazioni del Pd alla proposta di Di Maio
Le reazioni del Pd alla proposta di Di Maio di introdurre il vincolo di mandato non sono tardate ad arrivare. A rispondere per primo al capo politico del M5S è stato l’ex ministro Graziano Del Rio, attuale capogruppo alla Camera del Partito Democratico, che ha dichiarato: “Siamo anche noi contro il trasformismo, ma lo si combatte con altri strumenti che introducendo il vincolo di mandato, che altera la nostra Costituzione”.
Anche il capogruppo al senato del Pd, Andrea Marcucci, ha rispedito al mittente la proposta: “Mi auguro che Di Maio avesse voglia di scherzare, quando ha detto che parlerà con il Pd per introdurre il vincolo di mandato. L’assenza di esso, sancita dalla Costituzione, ha ancora un valore importantissimo. Almeno fino a quando esisteranno partiti aziendali, l’articolo 67 garantisce una libertà di azione necessaria per poter svolgere le proprie funzioni senza pressioni e ricatti esterni”.
Anche Ettore Rosato, vicepresidente della Camera ed ex esponente del Pd, ora coordinatore di Italia Viva, si è detto contrario. “Eviterei di fare del male alla nostra Costituzione” ha dichiarato Rosato.