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Di Maio a TPI: “De Luca? Il Covid non si può gestire con la simpatia”

 

 

Di Maio a TPI: “De Luca? Il Covid non si può gestire con la simpatia”

“Anche De Luca si sta rendendo conto che la gestione del Covid non può essere fatta esclusivamente con la sua simpatia, che è indiscussa”. Lo dice Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, nella video-intervista rilasciata al direttore di TPI Giulio Gambino. Con De Luca “massima collaborazione”, precisa  Di Maio, nato e cresciuto a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli . “Ricordo a tutti che De Luca è stato votato dai cittadini campani qualche mese fa. E per me il voto è sempre sacro”.

Il ministro striglia le Regioni che hanno protestato per le zone rosse, arancioni o gialle: quell’assegnazione, dice, “è stata del Comitato tecnico scientifico, non politica”. “Le Regioni tra loro sono solitamente molto solidali: se ci sono dubbi sui parametri che sono stati forniti dalle stesse Regioni, lo dicano”, attacca Di Maio. Che affonda: “Le Regioni non possono cambiare idea continuamente. Prima ci hanno detto ‘il Governo prenda una decisione nazionale’, noi lo abbiamo fatto, discutendo con loro e usando i parametri che ci hanno fornito loro per dichiarare una zona gialla, arancione o rossa. Eppure il giorno dopo è iniziata la contestazione. Questo non fa bene al Paese in un momento così difficile”.

“In futuro, anche insieme alle Regioni, dobbiamo aprire un dibattito sul Titolo V della Costituzione e su come dobbiamo gestire le emergenze insieme”, prosegue il ministro. “E aggiungo: la classificazione di una regione in zona gialla, arancione o rossa non dipende solo dai dati del contagio, ma anche dallo stato della Sanità in una singola regione. Non voglio incolpare nessuno, ma come Paese forse dobbiamo farci qualche domanda su come abbiamo ridotto la Sanità negli ultimi vent’anni. La Sanità in Italia è stata il Bancomat della politica: oltre il 20% del bilancio di una singola è Regione è relativo alla Sanità. Lì ci sono i soldi. In alcune Regioni ci sono Asl sciolte per mafia. La pandemia ha accentuato queste criticità, anche legate alla corruzione”.

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L’intervista completa a Di Maio

 

 

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