M5S, l’incarico internazionale a Del Re apre le porte del Parlamento a Giuseppe Conte
La nomina dell'ex viceministra degli Esteri, Emanuela Del Re, a rappresentante speciale dell'Ue nel Sahel apre nuove prospettive elettorali per l'ex premier, che potrebbe candidarsi alle suppletive a Roma
Un incarico internazionale in Africa, le elezioni suppletive alla Camera dei deputati per un seggio a Roma e il consolidamento dell’alleanza tra il Movimento 5 Stelle (M5S) guidato da Giuseppe Conte e il Partito Democratico (Pd): è questo l’intreccio politico rilanciato dal Corriere della Sera, secondo cui la nomina dell’ex viceministro Emanuela Del Re a rappresentante speciale dell’Unione europea per il Sahel potrebbe concludersi con la candidatura dell’ex premier in parlamento.
Tutto comincia con la scelta del Comitato politico e di sicurezza dell’Ue che ha approvato la proposta dell’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, di conferire l’importante incarico a Del Re, deputata del Movimento 5 Stelle di 57 anni ed esperta di cooperazione internazionale soprattutto in Africa.
L’ex viceministra, tra gli esponenti riconfermati da Giuseppe Conte tra il primo governo con la Lega e il secondo con il Pd, era stata eletta deputata alle elezioni politiche del marzo del 2018 nel collegio uninominale di Roma-Primavalle della circoscrizione Lazio 1-11 con 39.550 voti, segnando uno scarto di oltre 1.320 preferenze rispetto al candidato del centrodestra Pasquale Calzetta e quasi 12 mila in più di Cristina Maltese, presentata dal centrosinistra.
La nomina internazionale di Emanuela Del Recostringerà la deputata ad abbandonare il proprio seggio, obbligando quindi a organizzare un’elezione suppletiva che si terrà tra il 15 settembre e il 15 ottobre, nella stessa data in cui si voterà per il primo turno delle amministrative, per le consultazioni regionali in Calabria e per le altre suppletive previste nel collegio di Siena della Camera, a seguito dell’uscita dal parlamento da parte di Pier Carlo Padoan, cooptato a ottobre nel CdA di Unicredit, che ora presiede.
Tutto questo potrebbe aprire un nuovo scenario per il Movimento 5 Stelle. Un posto vacante a Montecitorio in un collegio in cui il M5S ha ottenuto ottimi risultati potrebbe aprire la strada allo sbarco dell’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla Camera.
Inoltre secondo il Corriere della Sera l’eventuale candidatura dell’ex premier, che non ha commentato l’ipotesi di scendere in campo, potrebbe anche rinsaldare l’alleanza con il Pd, dando forza a un’intesa alle Comunali nella capitale e cementando il patto tra i due partiti in vista dei futuri impegni politici.