Crisi di governo, la Lega: “Al voto subito o aumenta l’Iva”. Salvini: “Serve un governo stabile, accordi Pd-M5S sarebbero una vergogna”
Tutte le ultime notizie in diretta
Crisi di governo, le ultime notizie in diretta
La crisi di governo è ormai stata ufficializzata dal leader della Lega Matteo Salvini, nella serata di ieri, mercoledì 8 agosto. “La maggioranza non c’è più, subito al voto”, ha dichiarato il vicepremier leghista e ministro dell’Interno in una nota. In attesa dei prossimi passaggi, che dovranno certificare la crisi, continuano le tensioni tra gli ormai ex alleati dell’esecutivo gialloverde, Lega e M5S, mentre anche le opposizioni chiedono elezioni anticipate e si preparano al voto.
Di seguito tutti gli aggiornamenti in diretta sulla crisi di governo.
22.40 – Salvini: “I politici alzano il culo e vanno in Parlamento”. “I politici alzano il culo e vanno in Parlamento come tutti gli altri italiani che lavorano. Tornano dalle vacanze come fanno tutti gli altri lavoratori del mondo”, ha ripetuto anche a Polignano a Mare Matteo Salvini, ricordando la linea della Lega che vuole elezioni il prima possibile.
22.45 – Salvini: “C’è da dare all’Italia e agli investitori stranieri un governo stabile”. Altro passaggio dell’intervento dal palco a Polignano a Mare del vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini: “C’è da dare all’Italia e agli investitori stranieri un governo stabile”. “Un governo che per cinque anni vada avanti come un treno rifondando questo Paese”, ha aggiunto poco più avanti nel suo discorso.
22.40 – Salvini: “Gli accordi Pd-M5S sarebbero una vergogna nazionale”. In serata Matteo Salvini è intervenuto da Polignano a Mare, in provincia di Bari. “In democrazia se cade un governo la via maestra è ridare la voce al popolo italiano, mi rifiuto di pensare ad accordi Pd-M5S che sarebbero una vergogna nazionale”, ha detto dal palco del suo comizio. Il vicepremier indossa una maglietta blu con il suo nome sulle spalle e la scritta ‘La Puglia nel cuore’.
22.00 – Bonafede: “Con questa crisi di governo gravi rischi per il paese”. Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede intervenendo alla trasmissione ‘In Onda” su La7 ha dichiarato: “Ci sono gravi rischi per il paese. Non si crea una crisi di Governo dal nulla sotto la legge finanziaria. Sulle richieste di rimpasto queste sono voci che facevano circolare quelli della Lega per fare un poì di provocazioni, alle quali noi non abbiamo ceduto. Noi non avremmo mai ceduto settori nevralgici del nostro Paese alla Lega. Quando siamo andati al Governo i ministeri non li abbiamo sorteggiati, noi abbiamo preteso che alcuni ministeri fossero del Movimento 5 Stelle. Non avremmo permesso perché sulla Giustizia la Lega avrebbe fatto danni importanti”.
21.00 – Conte scrive a Fico e Casellati: pronto a comunicazioni. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha scritto ai due presidenti delle Camere, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, per dare la propria disponibilità a rendere le proprie comunicazioni alla Camera e al Senato. La prossima settimana sono convocate entrambe le conferenze dei capigruppo.
20.12 – M5S, vertice con Di Maio, Casaleggio e Di Battista. Oggi a Roma si è tenuto un vertice dello stato maggiore del Movimento 5 Stelle. Una nota del M5S ha fatto sapere: “Tra i presenti, oltre a Luigi Di Maio: Alessandro Di Battista, Paola Taverna, Nicola Morra, Riccardo Fraccaro, Alfronso Bonafede, Massimo Bugani, Francesco D’Uva, Giancarlo Cancelleri, Stefano Patuanelli, Davide Casaleggio. Al centro della riunione il futuro del movimento e i problemi del Paese. L’incontro è stato molto positivo. Tutti concordano che contestualmente al ritorno al voto sia prioritario approvare con l’ultimo voto la riforma per il taglio dei 345 parlamentari”.
20.12 – Camera, conferenza dei capigruppo martedì alle 12. La conferenza dei capigruppo della Camera è convocata martedì mattina, alle ore 12. All’ordine del giorno della convocazione ci sono “comunicazioni” del presidente della Camera Roberto Fico.
20.12 – Berlusconi: “Accordo di centrodestra prima del voto”. L’ex premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi chiede un accordo di tutte le forze di centrodestra prima del voto. In linea con le Elezioni Politiche 2018. “Non saranno adesso le manovre di palazzo, i disperati tentativi propri del peggior teatrino della politica a risolvere i problemi degli italiani”, ha detto in una nota il Cavaliere, ricordando che la coalizione di centrodestra governa “la maggior parte delle Regioni e dei Comuni con successo” e chiede di “non fare perdere al Paese altro tempo” con “avventurismi”. “Scegliamo la via della chiarezza: sottoscriviamo un accordo prima del voto”, “scriviamo un programma tutti insieme” per mettere in campo “la squadra dei sì”.
18.10 – Aumento dell’Iva, il M5s replica alla Lega. “Ecco l’ammissione di responsabilità della Lega. Con la nota diramata da poco i leghisti ammettono che con la caduta del governo decisa da Salvini aumenterà l’Iva. Si tratta di un autogol tremendo, il problema è che il torto lo faranno agli italiani. Incoscienti!”, dichiarano fonti del Movimento 5 stelle commentando la nota dei capigruppo della Lega.
17.54 – Possibile aumento dell’Iva in caso di elezioni anticipate. “Prima si vota per un nuovo governo, prima si potrà lavorare alla manovra economica. Se qualcuno la tira per le lunghe avrà sulla coscienza un eventuale aumento dell’Iva”. Così i capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.
17.13 – “Salvini sta giocando d’azzardo con la vita degli italiani”. Lo scrive su Facebook Davide Casaleggio. Lo fa “per un (presunto) tornaconto personale, ma soprattutto perché non vuole tagliare le poltrone” in Parlamento”, prosegue il figlio di uno dei fondatori del Movimento 5 stelle. “Le ultime elezioni fatte in autunno sono quelle nel 1919, proprio perché non avere un governo mentre si fa la legge di bilancio espone al rischio concreto di far scattare” gli aumenti Iva. “Se dobbiamo andare a elezioni andiamo il prima possibile. Prima si faccia il taglio dei parlamentari, anche ad agosto, servono due ore”, ha concluso.
16.56 – Salvini: “Non si è deciso se correremo da soli”. Lo ha detto il Ministro dell’Interno e leader della Lega oggi a Termoli parlando delle eventuali prossime elezioni. “Abbiamo un’idea di Italia per i prossimi cinque anni che sottoporremo a chi la condivide con noi”, ha detto.
16.03 – “Caro Salvini stai vaneggiando, inventatene un’altra per giustificare quello che hai fatto, giullare”. Lo dichiara in una nota il M5S. “Questa storia di Di Maio-Renzi è una fake news di Salvini per nascondere il tradimento del contratto di governo e del Paese”, conclude la nota.
15.30 – Di Maio a Salvini: “Quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro”. Dure le parole del vicepremier all’ex alleato: “Noi siamo pronti, della poltrona non ci interessa nulla e non ci è mai interessato nulla, ma una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze. Ad ogni modo c’è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. È una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l’opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani. Il mio è un appello a tutte le forze politiche in Parlamento: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto”. Lo dice Luigi Di Maio in una nota.
13.43 – Senato: conferenza capigruppo lunedì 12 alle 16. Il presidente del Senato Elisabetta Casellati ha convocato la Conferenza dei Capigruppo per lunedì 12 alle 16. Spetterà a loro fissare la data della discussione della mozione di sfiducia al premier, presentata dalla Lega questa mattina, dopo l’ufficializzazione, nella giornata di giovedì 8 agosto, della crisi di governo da parte del leader del Carroccio Matteo Salvini.
13.20 – Di Maio: “Salvini ha detto il falso. Abbia il coraggio di tagliare i 345 parlamentari”. Luigi Di Maio è tornato a sfidare Matteo Salvini esortandolo ancora una volta a votare, prima del ritorno alle urne, la riforma sul taglio dei parlamentari. “Fai un atto di coraggio, se il coraggio di cambiare ce l’hai veramente. E poi decideranno gli italiani con il loro voto”, ha scritto il capo politico del M5S sul suo profilo Facebook.
12.45 – Salvini a Termoli: “Non dirò mai cose negative di Di Maio e Conte, abbiamo anche lavorato bene in passato”. Sono le parole del vicepremier Matteo Salvini, che parlando coi giornalisti durante il suo tour elettorale estivo, dice di non voler cedere agli insulti e non voler rinnegare quanto di buono c’è stato nei primi mesi di governo. “Come in ogni coppia o società, arriva un momento in cui ti tendi conto che passi più tempo a litigare che a fare altro, ed è il momento di chiudere”, spiega Salvini (qui la diretta dell’intervento).
11.30 – Nessun incontro previsto tra Conte e Mattarella. Al momento non è previsto alcun incontro al Quirinale fra il premier Giuseppe Conte e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In base a quanto si apprende, oggi il presidente del Consiglio dovrebbe passare la giornata fra la famiglia e Palazzo Chigi.
11.20 – Lega presenta mozione di sfiducia a Conte. La Lega presenta in Senato una mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. “Troppi no (da ultimo il clamoroso e incredibile no alla Tav) fanno male all’Italia che invece ha bisogno di tornare a crescere e quindi di andare a votare in fretta. Chi perde tempo danneggia il Paese e pensa solo alla poltrona”, afferma il partito guidato da Matteo Salvini.
Crisi di governo, Salvini: “Mi candido premier”
Dopo aver di fatto decretato la crisi di governo, Salvini ha annunciato che alle ormai probabilissime elezioni anticipate (qui le 3 possibili date per il ritorno alle urne) si candiderà alla presidenza del Consiglio.
“Non sono nato per scaldare la poltrona. Chiedo agli italiani se ne hanno la voglia di darmi pieni poteri per fare quel che abbiamo promesso di fare, fino in fondo senza rallentamenti. Se mi candido premier? Questo sicuramente sì. Poi siamo in democrazia, chi sceglie Salvini sa cosa sceglie”, ha dichiarato il leader della Lega ieri sera al termine del suo comizio a Pescara.
Crisi di governo, Conte: “Questo governo non era in spiaggia”
Dopo la nota con cui Salvini ha di fatto aperto la crisi di governo, il premier Giuseppe Conte ha convocato nella tarda serata di ieri una conferenza stampa a Palazzo Chigi in cui ha annunciato che andrà in parlamento per verificare se il suo governo gode ancora del sostegno della maggioranza. Nel suo discorso Conte non ha però risparmiato attacchi al vicepremier leghista.
Salvini”mi ha anticipato la volontà di andare a votare e capitalizzare il consenso di cui il suo partito gode”, ha detto Conte, sottolineando che il suo governo “ha parlato poco e lavorato molto”. “Questo esecutivo non era in spiaggia, ma nelle sedi istituzionali a lavorare”, ha aggiunto il premier con un chiaro riferimento al beach tour di Salvini. “In Parlamento a tutti gli italiani dovremo dire la verità e non potremo nasconderci dietro dichiarazioni retoriche e slogan mediatici”.
Crisi di governo, l’ira di Di Maio: “La Lega ha preso in giro il paese”
Anche il vicepremier M5S, Luigi Di Maio, una volta ufficializzata la crisi da parte dell’ormai ex alleato Salvini, è andato all’attacco del collega leghista, colpevole, secondo il capo politico del Movimento 5 Stelle, di “aver messo i sondaggi davanti agli interessi del paese”. “Siamo pronti al voto, la Lega ha preso in giro il Paese”, ha sottolineato Di Maio.
Il vicepremier pentastellato ha però chiesto che, prima di tornare alle urne, si voti la riforma sul taglio dei parlamentari, in calendario a settembre: “Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l’opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani”.
Crisi di governo, Meloni: “Voto immediato senza se e senza ma”
Commentando la crisi di governo, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, invoca un ritorno al “voto immediato, senza se e senza ma”. Dalle elezioni anticipate può uscire “un governo forte, coeso con numeri importanti” in grado di “stare in sella cinque anni, fare le riforme importanti e politicamente scorrette delle quali l’Italia ha bisogno”, ha dichiarato Meloni in un’intervista pubblicata questa mattina sul quotidiano Corriere della Sera.
“Per noi il voto ad ottobre va benissimo. Non si perda altro tempo. Siamo pronti a governare”, sottolinea la leader di Fratelli d’Italia, che confida in un’alleanza sovranista con la Lega di Salvini. “Noi vediamo che l’alleanza Lega-Fdi è pienamente compatibile e ampiamente autosufficiente. Su immigrazione, economia (vogliamo una ricetta economica ‘trumpiana’ che prevede choc fiscale e investimenti pubblici, difesa delle aziende e del prodotto italiani), sicurezza, famiglia, rapporto con l’Europa, anche se con ricette spesso diverse, la visione tra noi e il partito di Salvini è perfettamente compatibile”.
Rispetto alla partecipazione all’alleanza di Forza Italia, secondo Meloni “rimangono molti punti interrogativi che non sono stati sciolti”. “Anzi, mi pare che Berlusconi nel lanciare l’Altra Italia si sia dedicato più a distinguersi dalla destra quando noi gli chiedevamo di distinguersi dalla sinistra”, aggiunge la leader di Fdi.
Crisi di governo, Zingaretti: “Siamo pronti alla sfida”
Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico, ha commentato la crisi di governo su Twitter: “Siamo pronti alla sfida. Nelle prossime elezioni non si deciderà quale governo ma il destino della nostra democrazia. Il Pd chiama a raccolta tutte le forze che intendono fermare idee e personaggi pericolosi. Al lavoro per far vincere l’Italia migliore”, ha scritto.
Come si è arrivati alla crisi di governo
La crisi di governo si è aperta dopo la spaccatura interna alla maggioranza sulla Tav: martedì, al Senato, Lega e Movimento Cinque Stelle si sono espressi in modo opposto sulla realizzazione dell’Alta velocità Torino-Lione e la mozione contraria del M5S è stata bocciata. Dopo il voto di Palazzo Madama, Salvini ha incontrato il premier Conte a Palazzo Chigi lasciando trapelare l’ipotesi di una crisi imminente o quantomeno di un rimpasto.
Le cose sono precipitate nella giornata di ieri, mercoledì 8 agosto. Conte ha incontrato in mattinata al Quirinale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e nel pomeriggio, di nuovo, lo stesso Salvini. Mattarella, da parte sua, nel pomeriggio ha ricevuto al Colle i presidente di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati.
In serata è arrivata la nota di Salvini che ha di fatto sancito la fine del governo gialloverde: “La maggioranza di governo non c’è più, subito al voto”. I Cinque Stelle hanno reagito duramente, accusando la Lega di aver “preso in giro il Paese”. Conte ha spiegato che andrà in parlamento per testare la fiducia sul suo esecutivo: fiducia che, senza i voti della Lega, dovrebbe mancare. A questo punto lo scenario più probabile, anche perché invocato da quasi tutti i partiti, è il ritorno alle urne per elezioni anticipate.