Governo Draghi, le ultime notizie
GOVERNO NEWS – È la settimana decisiva per la formazione del Governo Draghi. Chiuse le prime consultazioni con i partiti, il premier incaricato nella mattinata di lunedì 8 febbraio ha incontrato le parti sociali, mentre nel pomeriggio ha dato il via al secondo giro di colloqui con le forze politiche, che si concluderanno martedì 9 febbraio. Draghi, poi, incontrerà nuovamente le parti sociali e già nella giornata di venerdì potrebbe sciogliere la riserva e salire al Quirinale con la lista dei ministri.
Il nuovo esecutivo, secondo il retroscena di Marco Antonellis su TPI, dovrebbero essere composto sia da politici che tecnici, ma non dovrebbe vedere la presenza di leader di partito né di politici considerati divisivi. Una conferma da questo punto di vista arriverebbe anche dall’ex premier, Giuseppe Conte, il quale, nel corso dell’assemblea del M5S ha dichiarato che non entrerà nell’esecutivo pur sottolineando che “voltare le spalle a Draghi vorrebbe dire voltarle al Paese”. Di seguito le ultime notizie di oggi, aggiornate in tempo reale.
Ore 21,00 – Centrodestra, Tajani: Salvini in Ppe? Lo escludo” – Salvini nel Ppe? “Escludo che ci sia questa possibilità. Salvini non ha mai chiesto di entrare nel Ppe. Credo che abbia fatto bene a scegliere di combattere assieme a tutti gli italiani contro il coronavirus, vorrei che anche FdI facesse un passo in più, ma da qui a dire ‘divento un Popolare europeo’ ce ne corre. Non credo che Salvini voglia entrare nel Ppe”. Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, intervistato durante il programma tv Stasera Italia, su Rete 4.
Ore 19,50 – Borghi: “Governo Draghi è un’opportunità storica” – Il governo Draghi è “un’opportunità storica”: lo dichiara a TPI Claudio Borghi, deputato leghista ed ex presidente della Commissione bilancio della Camera, convinto sovranista, che ora apre all’appoggio della Lega al possibile governo guidato da Mario Draghi. Leggi l’articolo completo.
Ore 19,25 – Regolamento Recovery Fund, fonti Lega: “Valutiamo dopo incontro con Draghi”- Parlamentari, economisti e tecnici della Lega sono al lavoro in queste ore in vista del voto sul Recovery Fund previsto per domani sera. La Lega, che si astenne sul documento in commissione ai tempi del governo Conte, attende l’incontro col professor Draghi previsto per domani prima di prendere la decisione definitiva. Se invece dell’austerity praticata in passato si passasse ad una fase di investimenti, di crescita e di rilancio economico, senza aumento di tasse ma liberando energie e risorse in ambito pubblico e privato, lo scenario cambierebbe completamente. Un conto era il silenzio del precedente governo, che non ha coinvolto nessuno nella stesura del Recovery, altro sarebbe un piano di investimenti, crescita e sviluppo condiviso col Paese, che permetta di superare le politiche di tagli e austerità che tanti danni hanno provocato. Lo si apprende da fonti della Lega a Bruxelles.
Ore 19,10 – Draghi convoca sindacati mercoledì alle 12,45 – Il premier incaricato, Mario Draghi, ha convocato, secondo quanto si apprende, a Montecitorio i leader di Cgil, Cisl e Uil mercoledì alle 12,45.
Ore 18,45 – Majorino: “Svolta europeista della Lega è una pagliacciata” – Secondo l’europarlamentare del Pd Piefrancesco Majorino la presunta svolta europeista della Lega è una “pagliacciata”. “Salvini in dieci minuti ha cambiato la linea perché ha bisogno di una lavatrice che lo ripulisca di tanti errori, vuole tentare di saltare sul Carro della gestione del Recovery Fund”, dichiara a TPI Majorino, convinto che del leader del Carroccio non ci si possa fidare e che “alla prima difficoltà mollera Draghi”. “Ma se fossi un parlamentare del governo italiano – aggiunge – voterei comunque la fiducia, perché un governo guidato da Mario Draghi è un’opportunità da non perdere”. Leggi l’articolo completo.
Ore 17,30 – Tabacci: “L’europeismo non può diventare un lasciapassare” – “C’è bisogno di una sovranità europea condivisa per l’Italia. L’Europa è l’unico porto sicuro. Anche se strumentale l’apertura di questi giorni appare come una capitolazione di chi avendo speculato alla pancia del Paese si è dovuto arrendere a Mario Draghi. L’europeismo, infatti, non può diventare una parola d’ordine, un lasciapassare”. Sono le dichiarazioni che Bruno Tabacci ha rivolto neanche troppo velatamente a Matteo Salvini al termine delle consultazioni che Centro Democratico, partito presieduto da Tabacci, ha avuto con il premier incaricato Mario Draghi.
Ore 17,05 – Lega: su Draghi decide Salvini – La forza della Lega è che Matteo Salvini ascolta tutti ma poi decide in autonomia. Fonti della Lega fotografano così situazione sulle trattative per il nuovo governo. Le stesse fonti osservano anche che Draghi non è Monti e anziché tagliare vuole investire e rilanciare.
Ore 16,35 – M5S: voto iscritti su Draghi il 10 e 11 febbraio – “Dalle ore 13 di mercoledì 10 febbraio 2021 alle ore 13 di giovedì 11 febbraio 2021 gli iscritti saranno chiamati a esprimersi su un eventuale supporto a un Governo presieduto da Mario Draghi. Potranno votare solo gli iscritti da almeno sei mesi, con documento certificato. Ciascun iscritto può verificare il proprio stato di iscrizione facendo login e controllando il bollino colorato accanto al nome (in alto a destra): se il bollino è verde l’utente è certificato e abilitato al voto. Si comunica a tutti gli iscritti che i quesiti specifici da sottoporre in votazione, saranno pubblicati nelle prossime ore”. È quanto si legge in un post del Movimento 5 Stelle pubblicato sul Blog delle Stelle. Leggi l’articolo completo.
Ore 16,00 – Draghi riceve Azione, +Europa e Radicali – Nell’ambito del suo secondo giro di consultazioni con le forze politiche, il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi sta ora incontrando Azione, +Europa-Radicali (componente gruppo Misto della Camera) e +Europa, Azione (componente gruppo Misto del Senato). Fanno parte della delegazione ricevuta nella Biblioteca del Presidente Riccardo Magi, Benedetto Della Vedova, Emma Bonino, Matteo Richetti e Carlo Calenda.
Ore 15,40 – Autonomie: “Draghi autodefinito premier di governo europeista” – “Ci ha illustrato brevemente e sinteticamente i pilastri del nuovo governo e del programma. Come premessa per noi non solo simpatica ma essenziale, si autodefinisce come il futuro presidente del Consiglio di un governo europeista, è una novità assoluta, che noi condividiamo in pieno”. Lo ha detto Manfred Schullian, delle Minoranze linguistiche del gruppo Misto della Camera, al termine del colloquio con Mario Draghi, che ha avviato il secondo giro di consultazioni a Montecitorio. “Ci ha illustrato le priorità che intende seguire: sanità, campagna vaccinale, ambiente, ne ha parlato tanto, lavoro e imprese e ha detto che bisogna investire e limitare di erogare contributi a fondo perduto ma finanziare imprese così da consentire di riprendere l’attività una vota superata l’emergenza pandemia”, ha aggiunto.
Ore 15,20 – Inizia secondo giro consultazioni Draghi – Inizia a Montecitorio il secondo giro di consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. Il programma odierno prevede i colloqui con i gruppi ‘minori’. Domani sarà invece la volta dei gruppi più grandi. La prima delegazione ricevuta nella Biblioteca del Presidente è la componente delle Minoranze linguistiche del gruppo Misto della Camera.
Ore 15,00 – Salvini: “Veti sono irrispettosi del lavoro di Draghi” – “Noi abbiamo raccolto l’appello del presidente della Repubblica, che ha chiesto alla politica di mettere da parte gli interessi di parte, di non mettere veti, di non fare capricci, di non litigare prima ancora di cominciare e di mettersi a disposizione con le proprie idee”. L’ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando della formazione del governo Draghi, nel corso di un punto stampa a Milano. “Se c’è un’idea di Italia con meno tasse, meno burocrazia e più salute, noi ci siamo senza mettere veti in casa di altri, perché mi sembrerebbe poco rispettoso del lavoro del professor Draghi”.
Ore 14,35 – Conte: “Io sindaco di Roma? No, grazie” – “No, grazie”. Giuseppe Conte risponde così ai giornalisti del Tg3 che gli hanno chiesto se intenda candidarsi a sindaco di Roma.
Ore 13,20 – Azzolina (M5s): essere responsabili vuol dire partecipare – “In questa fase essere responsabili di fronte al Paese significa partecipare. Partecipare al confronto in corso, sedersi al tavolo e portare avanti le proprie idee. È quello che ho ripetuto ieri sera intervenendo all’assemblea congiunta dei parlamentari M5S. Protezione delle fasce più deboli, ambiente, scuola, giovani, occupazione femminile: partiamo dai temi e facciamo la nostra parte con coraggio. La sfida è molto impegnativa, ricordiamoci che saremo forti solo restando uniti”. Lo scrive sui social la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina (M5S).
Ore 12,30 – Salvini: “Proporremo a Draghi modello Bertolaso” – “Domani la priorità che porteremo al tavolo del professor Draghi, mentre altri si occupano di ministeri e poltrone, sarà soprattutto la salute. C’è un modello lombardo che è il più avanzato dal punto di vista della messa in sicurezza della popolazione, delle vaccinazioni. Proporremo a Draghi il modello Bertolaso”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando della formazione del nuovo governo, in un punto stampa sotto Palazzo Lombardia a Milano. “L’obiettivo – aggiunge Salvini – è quello di mettere in sicurezza entro marzo tutta la popolazione anziani residente in Lombardia, stiamo parlando di 700 mila over 80, ed entro giugno, se arrivano i vaccini promessi, tutta la popolazione lombarda a rischio”. Dunque, conclude l’ex ministro, “la salute sia priorità per tutta Italia, e quindi avere l’Italia in salute e sicurezza entro l’estate sarebbe fondamentale”. Qui l’articolo integrale
Ore 12,00 – Di Maio: “M5s decisivi nel Conte I e II, lo saremo ancora” – “Siamo stati decisivi nel Conte I con provvedimenti simbolo come il Reddito di Cittadinanza e la legge anticorruzione. Siamo stati fondamentali nel Conte II con riforme che faranno la storia, come il taglio dei parlamentari. E continueremo ad essere determinanti. Il MoVimento in questi anni ha sempre mostrato serietà e responsabilità”. Lo scrive Luigi Di Maio su Fb, aggiungendo che “sentiamo il peso del 33% di voti ricevuti nel 2018, degli 11 milioni di italiani che ci hanno dato fiducia e che rappresentiamo in Parlamento”.
Ore 11,30 – Consultazioni, Draghi giunto alla Camera – Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi è giunto a Palazzo Montecitorio, dove nel pomeriggio avrà inizio il secondo giorno di consultazioni per la formazione del nuovo governo.
Ore 11,00 – Salvini incontra Bertolaso e prepara proposte a Draghi – Il segretario della Lega Matteo Salvini ha incontrato questa mattina Guido Bertolaso, consulente della Lombardia per le vaccinazioni anticovid, che gli ha illustrato il piano della Regione. Salvini, fanno sapere fonti del Carroccio, sta lavorando alle proposte che la Lega sottoporrà domani al presidente del consiglio incaricato Mario Draghi. Dopo la mattinata milanese, il segretario nel pomeriggio sarà a Roma.
Ore 10,00 – Il totoministri del governo Draghi – È probabile che i ministeri-chiave per la gestione del Recovery Fund vadano a tecnici e uomini di fiducia del professore-banchiere: al Tesoro continua a circolare il nome di Daniele Franco insieme a quelli di Dario Scannapieco e Lucrezia Reichlin; allo Sviluppo economico potrebbero andare Andrea Prencipe, rettore dell’università Luiss o Carlo Cottarelli; Enrico Giovannini al Lavoro. Ci sarebbe spazio per un solo ministro per partito o al massimo due per quelli maggiori. I 5Stelle ambiscono a un posto per Luigi Di Maio e, nel caso di una seconda casella libera, Stefano Patuanelli o Stefano Buffagni. Sul fronte Pd circolano i nomi di Andrea Orlando, Dario Franceschini e Lorenzo Guerini. (Qui l’articolo completo).
Ore 07,00 – Conte ai parlamentari M5s: “Non entrerò nel governo” – “Voltare le spalle al presidente incaricato Mario Draghi vorrebbe dire voltarle al Paese. È per questo che il M5s deve rimanere al tavolo per dare una prospettiva al Paese”: Giuseppe Conte ha deciso di intervenire nell’assemblea dei parlamentari M5s per ribadire il suo favore alla partecipazione al prossimo esecutivo. Un discorso da aspirante leader politico come mai aveva fatto fino a questo momento e che, di fatto, spinge il Movimento in prima linea nella maggioranza che sembra pronta a sostenere l’ex presidente della Bce. E questo nonostante Conte abbia detto con chiarezza che al governo non vuole tornare e che non entrerà nella squadra.
• Dalle 15 alle 15.15: Gruppo Misto della Camera con le Minoranze linguistiche.
• Dalle 15.30 alle 15.45: Maie e Psi della Camera.
• Dalle 16 alle 16.15: Azione e +Europa-Radicali italiani.
• Dalle 16.30 alle 17: Noi con l’Italia di Maurizio Lupi, Usei, Cambiamo! con Giovanni Toti, Alleanza di centro e Idea di Gaetano Quagliariello.
• Dalle 17 alle 17:15: sarà il turno di Centro democratico-Italiani in Europa
• Dalle 17.30 alle 18: Autonomie (Svp, Patt, Uv) del Senato.
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