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Home » Politica

Governo, il 20 agosto Conte in Senato per comunicazioni, il 22 alla Camera la legge sul taglio dei parlamentari

Immagine di copertina
Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Giuseppe Conte

Tutte le ultime notizie in diretta sulla situazione politica

Crisi di governo, le ultime notizie in diretta

Incertezza e caos in queste ore di crisi di governo. Alle 18 il Senato si è riunito per decidere quando il premier Giuseppe Conte dovrà presentarsi per le comunicazioni e il conseguente voto sulla mozione di sfiducia presentata dalla Lega di Matteo Salvini. La data è stata fissata al 20 agosto. Nel Pd prosegue il dibattito sull’ipotesi di un governo istituzionale da sostenere insieme al M5S (il segretario Zingaretti è contrario, l’ex segretario Renzi è favorevole), mentre nel centrodestra continuano le prove di riavvicinamento tra la Lega e Forza Italia. Sul fronte del M5S, intanto, il capo politico Luigi Di Maio accelera sul taglio dei parlamentari e chiede la calendarizzazione alla Camera, sfidando l’ex alleato della Lega. Deciderà la capigruppo di Montecitorio convocata in serata.

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Crisi di governo: gli ultimi aggiornamenti

Di seguito tutti gli ultimi aggiornamenti:

21.11: Il 22 agosto la Camera dei deputati ha fissato l’esame della legge costituzionale sul taglio dei parlamentari. Ok unanime della capigruppo alla proposta del presidente della Camera Roberto Fico a fissare per il 22 agosto l’esame in Aula della legge sul taglio dei parlamentari. Considerato che le comunicazioni del presidente del Consiglio avranno carattere fiduciario la richiesta ex art.62 del M5s di convocare l’Aula d’urgenza andrà dopo quella delle comunicazioni del premier. Per questo l’esame è stato fissato al 22 pomeriggio, presumibilmente alle 15, con seguito dell’esame al giorno successivo. La commissione Affari Costituzionali che dovrà ultimare l’esame della riforma prima di andare in Aula si riunirà invece giovedì mattina.

19.26: Di Maio: “La Lega ha ceduto sul taglio dei parlamentari.  “Voglio darvi una buona notizia, dopo le proteste dei cittadini nelle piazze e sui social la Lega ha ceduto sul taglio dei parlamentari, una riforma del MoVimento 5 Stelle e che il Paese aspetta da anni. Settimana prossima tagliamo 345 parlamentari”. Così Luigi Di Maio in un post dove rilancia: “ho sentito dire ai leghisti, in un momento di euforia, che taglieranno anche gli stipendi dei parlamentari”. Dunque,”facciamolo subito. In ufficio di presidenza della Camera abbiamo ancora la maggioranza”.

19.14: Il Senato boccia le mozioni di Forza Italia e Lega. Fissate la convocazione dell’aula di Palazzo Madama per Martedì 20 alle ore 15 per le comunicazioni di Conte.

18.45 – Salvini al M5S: “Tagliamo subito i parlamentari e poi voto”. “Sfida accettata, tagliamo subito 345 parlamentari e poi subito al voto”. Lo ha detto Matteo Salvini durante il dibattito al Senato sulla calendarizzazione della mozione di sfiducia al premier Conte (qui l’articolo completo).

17.58 – Salvini: “Ritirare i ministri? “No, perché mai. – Il vicepremier ha annunciato che oggi parlerà in Aula. “Sentirete”, ha detto Salvini a Palazzo Madama.

17.55 – In Senato si decide quando votare la mozione di sfiducia a Conte. Sta iniziando in questi minuti la seduta al Senato che dovrà decidere quando calendarizzare la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte.

17.30 – Salvini risponde a Renzi: “Lasciate votare gli italiani”. “’Oggi in Senato ci sarà un’altra maggioranza’ dice Renzi. Patto della poltrona Renzi-Grillo. Io invece chiedo una cosa semplice semplice: parola agli Italiani, lasciateli votare”. Lo scrive il leader della Lega, Matteo Salvini, su Twitter.

crisi di governo

17.00 – Renzi: “In parlamento accordo possibile. Col voto si va in recessione”. “Se si va a votare non so se il Pd prende il 25 per cento ma so che l’Iva va al 25 per cento ed è un disastro per il Paese, è sicura la recessione”. Lo ha detto l’ex premier Matteo Renzi in una conferenza stampa convocata al Senato per chiarire la sua posizione sulla crisi di governo. “Da ex presidente del Consiglio ho voluto lanciare un appello alle forze politiche che oggi ha lo spazio per poter essere accolto. Toccherà ai segretari di partito e ai capigruppo” vedere come, ma “è evidente l’occasione, testimoniata dal voto sul calendario”, ha aggiunto Renzi. “Io non darò alibi a nessuno per fare saltare l’accordo che il tabellone di Palazzo Madama mostrerà stasera essere possibile”.

16.45 – Renzi sta parlando in conferenza stampa. Qui la diretta

13.30 – Renzi definisce Salvini “Capitan Fracassa”.Salvini ha chiesto il voto in Aula. Ma è stato un errore clamoroso perché se si vota Salvini perde. Lo conosco e credo che Capitan Fracassa stia cercando una scusa per non votare. Farà di tutto per non votare. Perché il tabellone dei risultati di oggi gli farà molto male. Molto”. Lo ha scritto in un tweet l’ex segretario del Pd Matteo Renzi.

tweet renzi

13.10 – Renzi: “Conte bis? Decidono i partiti”. Matteo Renzi, ex segretario del Pd, sulla possibilità che nasca un governo Conte bis sostenuto da M5s e Pd ha detto al Tg2: “Conte non è che in questo anno abbia brillato moltissimo: è stato sostanzialmente inesistente. Tuttavia non tocca a me decidere e valutare, è compito del capo dello Stato e dei partiti”.

13.00 – Forza Italia: “No a lista unica con Salvini”. Forza Italia è contraria a qualsiasi ipotesi di accordo con Matteo Salvini che comporti una lista elettorale unica. È questa, secondo quanto si apprende, la decisione adottata dal coordinamento degli azzurri nel corso del vertice a Palazzo Grazioli. “Pur auspicando un accordo di coalizione con gli altri partiti di centro-destra, Forza Italia non è disposta a rinunciare alla propria storia, al proprio simbolo e alle proprie liste in vista delle prossime elezioni Politiche”, è scritto in una nota.

12.40 – Salvini: “Con governo Pd-M5S torneremmo a 500mila sbarchi”. “Spero che per salvare la poltrona i cinquestelle non facciano un governo con Renzi perché torneremmo ai 500mila sbarchi che il Pd regalò agli italiani negli anni passati”. È quanto afferma sui social il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini tornando ad attaccare i suoi ex alleati di governo. Salvini è “al lavoro al Viminale da stamane per evitare lo sbarco di oltre 500 migranti a bordo delle navi di due Ong, una francese e una spagnola” (la Open Arms e la Ocean Vikings, n.d.r.).

crisi di governo tweet salvini

12.10 – Riunione dei vertici di Forza Italia a Palazzo Grazioli. I vertici del partito di Forza Italia sono arrivati dal presidente Silvio Berlusconi, in attesa del faccia a faccia tra l’ex premier e il segretario federale della Lega, Matteo Salvini. Alla sede della Presidenza di Forza Italia sono arrivate le due capigruppo, Maristella Gelmini e Annamaria Bernini, il vicepresidente del partito, Antonio Tajani, il coordinatore dei coordinatori, Sestino Giacomoni.

12.00 Di Maio e D’Uva chiedono la calendarizzazione del taglio dei parlamentari. Il M5s ha formalizzato la richiesta di anticipazione della discussione della legge per il taglio del numero dei parlamentari. Lo annuncia Luigi Di Maio in un post su Facebook. “Sono qui con Francesco d’Uva, il nostro capogruppo alla Camera dei Deputati. Abbiamo appena inviato al Presidente della Camera la nostra richiesta per calendarizzare urgentemente in Aula il taglio di 345 parlamentari – in base all’articolo 62 della Costituzione”, scrive Di Maio che ora attende di vedere “cosa succede oggi alle 18 in conferenza dei Capigruppo”.

crisi di governo di maio

11.10 – Zingaretti: “È il momento dell’unità”. “Il Governo ha fallito, sta entrando in crisi e quindi le nostre ragioni erano quelle giuste. Ora comunque vada è il momento della battaglia politica, quindi grazie a chi si sta organizzando. Io sono in giro per le feste come altri dirigenti per difendere questo paese. Ora è il momento dell’unità e dell’allargamento delle forze per farci trovare pronti a qualunque evenienza”. Così Nicola Zingaretti su Facebook ha detto “Grazie a tutti i volontari delle Feste dell’Unità”.

10.30 – M5s: “Salvini difende la casta”. “Dopo aver tradito gli italiani facendo cadere il presidente Conte, pugnalando alle spalle il Paese, Matteo Salvini e la Lega tornano indietro anche sul taglio di 345 parlamentari”. Così il MoVimento 5 Stelle sul Blog delle Stelle. “Salvini ha già fatto capire che difenderà la Casta e voterà no alla sforbiciata di poltrone! Tutto ciò è vergognoso! Dopo essere tornato a casa ad Arcore, accolto da Berlusconi e Meloni, ha obbedito immediatamente al primo diktat: salvare le poltrone dei politici con i loro stipendi d’oro da 14 mila euro al mese”, conclude il M5s.

m5s salvini berlusconi

09.45 – Franceschini: “Vale la pena provare la strada indicata da Bettini”.“Bettini indica un percorso difficile ma intelligente che credo valga la pena provare a percorrere. Sarà pieno di insidie e potremo provarci solo con un patto interno al Pd: lavorare tutti come una squadra, unita intorno al segretario”. Lo scrive su Twitter Dario Franceschini, facendo riferimento alla proposta di Goffredo Bettini di un governo di legislatura.

crisi di governo franceschini

09.20 – Salvini: “Renzi al governo coi 5S? Una truffa”. “Renzi di nuovo al governo grazie ai Cinque Stelle? Una truffa contro gli Italiani, una vergogna”. Lo dice il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini.

09.15 – Meloni: “Prove di inciucione”. La crisi di governo “sta prendendo una piega che non mi piace neanche un po’. Andare a votare in Senato sul calendario significa consentire le prove tecniche di inciucione”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in un’intervista al Messaggero.

09.10 – Gasparri: “Non partecipiamo a un governicchio”. Se si andrà a nuove elezioni politiche, “presentandoci in coalizione avremo l’occasione di poter governare per 5 anni, realizzare il nostro programma, le nostre riforme”. Così Maurizio Gasparri (Fi) in un’intervista al Corriere della Sera, in cui mette ben in chiaro che il suo partito non parteciperà mai “a un inguacchio, governicchio, governo di transizione o come lo si voglia chiamare. Mai. Abbiamo già dato”. Quello che Forza Italia chiede a Salvini è: “Pari dignità, quella che la Lega ha avuto quando era una forza ben minore rispetto a noi”.

09.05 – Pd, il lodo Bettini per un governo di legislatura. “L’idea di un governo istituzionale, di transizione, di un governo del presidente, “chiamatelo come volete, è un tragico errore. E bene ha fatto, con coraggio, Nicola Zingaretti a opporsi con forza”. A dirlo è Goffredo Bettini del Pd in un’intervista al Corriere della Sera. Il suo ‘lodo’ propone “un governo politico di legislatura”, sostenuto da una maggioranza composta da Partito democratico e Movimento Cinque Stelle. “È un tentativo difficilissimo ma vale la pena di provarci”.

09.00 – Conferenza stampa di Matteo Renzi. Matteo Renzi sarà oggi a Roma per il voto sul calendario in Aula. Prima della votazione, il senatore Pd terrà una conferenza stampa alle 16.30 per illustrare la sua posizione sul governo istituzionale.

08.05 – Salvini: “Di Sergio Mattarella mi fido”. “Di Sergio Mattarella mi fido è un galantuomo”. Lo avrebbe detto Matteo Salvini incontrando ieri sera i parlamentari leghisti in un hotel a Roma. Il leader della Lega, a quanto viene riferito, avrebbe anche raccontato di avere incontrato il presidente della Repubblica, senza specificare quando.

Crisi di governo: cosa è successo ieri

La fine del governo targato Lega-M5s potrebbe arrivare il 20 agosto prossimo. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo del Senato, anche se la presidente di Palazzo Madama Elisabetta Casellati ha deciso ugualmente, sulla base di un regolamento i Palazzo Madama, di convocare l’Aula per martedì 13 agosto alle 18 per far approvare il calendario dei lavori. Una decisione fortemente criticata dal Movimento 5 stelle e dal Pd [qui il riassunto della giornata di ieri].

Ieri, lunedì 12 agosto, il vicepremier Luigi Di Maio, in una diretta Facebook, ha chiesto all’altro vicepremier, il leghista Matteo Salvini, di ritirare i ministri della Lega dall’esecutivo, visto che ha deciso di spingere la crisi di governo fino alle estreme conseguenze presentando una mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. Comunque vada, anche se i ministri della Lega lasceranno prima il suo governo, Giuseppe Conte ha assicurato attraverso fonti di Palazzo Chigi che sarà in Aula per dire “la sua verità” sulla esperienza gialloverde e sulla crisi. E poi, probabilmente, prenderà atto di non avere più una maggioranza e si presenterà al Quirinale per rassegnare le dimissioni. In mezzo, potrebbe esserci una risoluzione del M5s a suo sostegno.

Se davvero Matteo Salvini andrà fino in fondo e, come atto di accusa, si dimetterà dal governo ritirando tutta la sua delegazione, è chiaro che sul piano politico il gesto della Lega sancirà con ancor più nettezza il venir meno di una maggioranza e la spinta di Salvini verso le elezioni. Il leader della Lega intanto sta riunendo il centrodestra attraverso un accordo con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e Forza Italia di Silvio Berlusconi.

Il Partito democratico, intanto, è alle prese con il dissidio interno sulla proposta dell’ex segretario Matteo Renzi di realizzare e sostenere un governo istituzionale. “Restiamo uniti, non è credibile l’ipotesi di un governo per fare la manovra economica e portare poi alle elezioni – dice il segretario Nicola Zingaretti -, sarebbe un regalo a una destra pericolosa che tutti vogliono fermare”. Ma i gruppi parlamentari a netta prevalenza renziana sono tentati.

Attenzione, oggi è stata una giornata storica: il centrodestra si è riunito. E il Pd che fa? Si divide (di L. Telese)
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