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Home » Politica

Crisi di governo, ultime notizie. Pd e Italia al Quirinale per le consultazioni. Renzi chiede incarico esplorativo ma non a Conte: “Ci facciano sapere se c’è veto su Italia Viva”. Zingaretti sostiene il premier dimissionario | DIRETTA

Crisi di governo, le ultime notizie di oggi 28 gennaio

La crisi di governo è entrata nel vivo con le consultazioni del presidente della Repubblica che oggi hanno visto protagoniste, tra le altre, le delegazioni di Italia Viva e del Partito Democratico. E proprio Italia Viva avrebbe detto al Capo dello Stato di essere al momento indisponibile a un incarico a Conte. “Prima ci dicano se serviamo, poi parliamo di nomi e programmi” ha dichiarato Renzi, che avrebbe suggerito a Mattarella di affidare un incarico esplorativo a un’altra personalità per verificare se c’è la maggioranza prima, eventualmente, di riaffidarlo a Conte. Il Pd dal canto suo, così come Leu, hanno confermato il pieno sostegno a Conte, che si è dimostrato “un punto di equilibrio”. Di seguito le ultime notizie sulle crisi di governo.

CRISI DI GOVERNO, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

Ore 20,30 – Orlando: “Renzi non pone veti, ma nomi vanno fatti ora” – “Registriamo che nello speech di Renzi è stato detto che non c’è nessun veto sui nomi e che prima vuole parlare di contenuti. Ma segnalo che nella nostra Costituzione vengono prima i nomi dei contenuti perché il presidente Mattarella deve dare un incarico a qualcuno per poter verificare una maggioranza”. Lo ha dichiarato il vice segretario del Pd, Andrea Orlando, a Otto e Mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber. “La Costituzione dice che il presidente della Repubblica deve dare un incarico a una persona che poi va dalle forze politiche e chiede il consenso sulla base del programma”.

Ore 19,30 – Fonti Iv: no incarico a Conte ora, prima mandato esplorativo – Italia Viva non è al momento disponibile ad un incarico a Giuseppe Conte: lo dicono fonti di Italia Viva, che confermano, così come fatto da Renzi in conferenza stampa, il colloquio telefonico intercorso tra il premier dimissionario e Renzi poco prima delle consultazioni e durato circa mezz’ora. “Renzi ha spiegato” a Conte “di non avere problemi personali ma enormi questioni politiche con lui”. E come detto a Mattarella “noi non siamo ancora disponibili all’incarico a Conte. Prima di tutto c’è da chiarire politicamente se c’è la maggioranza. Nel caso non ci sia a noi va bene un governo del Presidente”. Se invece c’è la maggioranza, “Pd e Cinquestelle devono chiedere l’impegno di Italia Viva. E allora si discute sui contenuti. No all’incarico a Conte ora, sì a un mandato esplorativo prima”.

Ore 19,20 – Renzi a Mattarella: no incarico a Conte – Nessun veto personale, ma nessun via libera ad un incarico a Conte. Sarebbe questa la posizione che il leader di Italia Viva Matteo Renzi avrebbe sostenuto nell’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La questione è politica, avrebbe sostenuto Renzi, che avrebbe dato la disponibilità ad un mandato esplorativo, lasciando capire di essere d’accordo anche sull’ipotesi di un governo del presidente. Secondo Renzi, però, la prima cosa da fare è quella di ricercare una maggioranza politica, che potrebbe formarsi solo se Pd e 5 Stelle chiedessero un impegno di Italia Viva.

Ore 19,00 – Zingaretti: “Sosteniamo Conte” – “Abbiamo esposto la nostra preoccupazione per una crisi di governo che consideriamo irresponsabile. È una crisi segnata dalla lontananza dagli italiani. Auspichiamo una soluzione in tempi rapidi e abbiamo indicato la nostra disponibilità a conferire l’incarico per la formazione di un nuovo governo a Giuseppe Conte, che si è dimostrato un punto di equilibrio. Dobbiamo combattere la pandemia e attivare il Next Generation per la crescita e il lavoro. Dobbiamo mettere in sicurezza e rilanciare la scuola e varare riforme costituzionali a partire da una legge elettorale di stampo proporzionale. Il Pd si farà carico con lealtà e responsabilità di questa missione per aiutare l’Italia a uscire a testa alta per uscire da questo momento buio”.

Ore 18,30 – La delegazione del Pd a colloquio con Mattarella – Mentre Matteo Renzi esponeva le sue riflessioni in seguito alle consultazioni con il Capo dello Stato, la delegazione del Partito Democratico, composta dal segretario Nicola Zingaretti, dal vice Andrea Orlando, dai capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci, è entrata al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica e chiudere così questo ultimo giorno di consultazioni (segui qui la diretta delle consultazioni del Pd).

crisi di governo

Ore 18,05 – Terminate le consultazioni di Italia Viva, parla Renzi – “Abbiamo ringraziato il presidente Mattarella per il lavoro di questi 6 anni e per il lavoro che lo attende. Italia Viva ha espresso la preoccupazione per la crisi sanitaria, economica educativa che il nostro Paese sta vivendo. Questa non è una discussione tra caratteri e personalità, noi da mesi chiediamo di discutere di contenuti e in nome delle nostre idee siamo disponibili a rinunciare alle nostre responsabilità. Gli italiani hanno assistito a uno spettacolo indecoroso. Parliamoci con chiarezza, siamo il Paese che vive la più difficile situazione economica del Dopoguerra. Siamo preoccupati dello sblocco dei licenziamenti. Abbiamo una difficoltà oggettiva nella gestione della scuola che per noi è la prima preoccupazione. Siamo il Paese che dopo la Corea ha il maggior numero di giorni persi dai nostri ragazzi. La politica deve occuparsi delle nuove generazioni, di questi temi abbiamo cercato di parlare con quella che era la maggioranza fino a pochi giorni fa ma non abbiamo ottenuto risposte all’altezza. Alla luce di questo abbiamo deciso di lasciare poltrone e ministeri. La nostra proposta è quella di portare il Paese a una discussione vera sul piano Next Generation Ue, sono soldi che faranno la differenza. Se spesi male faranno debito cattivo di cui parla spesso Draghi, se spesi bene possono fare la differenza. Andare ad elezioni in questa fase sarebbe un errore per l’Italia e gli italiani. Noi pensiamo che occorra un governo presto. Diamo la nostra disponibilità per individuare le soluzioni più opportune. Preferiamo un governo di natura politica a un governo di natura istituzionale, ma ci dichiariamo disponibili anche ad appoggiare un governo istituzionale se fosse l’unica soluzione. Prima di discutere di nomi e programmi dobbiamo capire da chi sarà formata la maggioranza. Siamo passati da “mai più con Italia Viva” a “forse con Italia Viva”. Noi non siamo né inaffidabili né irresponsabili, siamo chiari e diretti. Le parole su di noi sono parole al limite dell’insulto. Vogliamo sapere dalle altre forze se ritengono Italia Viva parte o non parte della maggioranza. Rimettiamo la valutazione a chi in queste settimane ha messo veti su di noi. Siamo disponibili a impegnarci in una maggioranza politica, se questa è maggioranza se questa è politica. Attendiamo di capire nelle prossime ore se la valutazione delle altre forze politiche è quella di coinvolgere Italia Viva. Nel caso siamo pronti a discutere di politica. (qui le parole di Renzi in diretta).

crisi di governo
Credit: Ufficio Stampa Quirinale

Ore 17,15 – La delegazione di Italia Viva è arrivata al Quirinale – La delegazione di Italia Viva è arrivata al Quirinale per le consultazioni con il presidente della Repubblica. Sono presenti il leader del partito, Matteo Renzi, i capigruppo di Camera e Senato, Maria Elena Boschi e Davide Faraone, e l’ex ministra Teresa Bellanova (qui la diretta delle consultazioni di Italia Viva).

Ore 17,00 – Leu: “L’Italia ha bisogno di un governo unito guidato da Conte” – “Questa crisi è una crisi che gli italiani non hanno capito e continuano a non capire. Mai come in questo momento l’Italia bisogno di responsabilità istituzionale e di un governo unito e affiato. Per queste ragioni abbiamo indicato al presidente Mattarella la nostra disponibilità a proseguire l’esperienza di governo con il presidente Conte con una maggioranza che possa anche allargarsi”. Lo ha dichiarato Federico Fornaro, presidente di Leu, al termine delle consultazioni con il Capo dello Stato.

crisi di governo
Il presidente della Repubblica con la delegazione di Leu. Credit: Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica

Ore 16,25 – Arrivata la delegazione di Leu al Quirinale – La delegazione di Leu è appena arrivata al Quirinale dove alle 16,45 avrà un colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Ore 15,15  – Merlo: “Abbiamo fatto il nome di Conte. Mattarella ci ha detto di risolvere presto” – “Abbiamo incontrato Mattarella nella sala degli Arazzi. L’incontro è andato molto bene, ci ha ascoltato, lasciamo nelle sue mani la possibilità di risolvere la crisi. Lui ha preso nota”. Il senatore del gruppo Europeisti, Ricardo Merlo, consegna ai microfoni di Rai Radio1 per Un Giorno da Pecora indiscrezioni sul colloquio con Sergio Mattarella. “Ha detto che è una situazione critica e che questa crisi va risolta presto”. “Noi abbiamo fatto il nome di Conte, senza di lui può entrare più tranquillamente Iv ma uscirebbero altri”, annota ancora Merlo, che riferisce anche di come durante il colloquio “abbiamo parlato io, De Falco e Causin, eravamo divisi da plexiglass”.

Ore 14,13 – Le consultazioni al Quirinale riprenderanno alle ore 16 – Dopo i colloqui di questa mattina tra il Capo dello Stato e i capi delegazione del Gruppo Misto, del gruppo Maie italiani all’Estero e del Gruppo delle Autonomie, le consultazioni al Quirinale riprenderanno alle ore 16. Alle 16,45 è attesa la delegazione di Leu, alle 17,30 quella di Italia Viva.

Ore 14,00 – Bonetti (Iv): “Al Colle non facciamo nomi” – “Siamo così coerenti con la necessità di interpretare una visione politica per il Paese che non poniamo nomi oggi. Il tema non è chi, ma cosa vogliamo fare per l’Italia, una visione di una identità politica su cui costruire una maggioranza politica chiara”. Così Elena Bonetti a TgCom24 sulle consultazioni di Italia viva in programma nel pomeriggio. “Oggi di cosa ha bisogno l’Italia? Di un compromesso per mettere d’accordo la classe politica o una sintesi di idee utili per il Paese?”, ha chiesto la ex ministra di Iv.

Ore 12,15 – De Falco (Europeisti): “Conte nostro punto di riferimento” – “Siamo già oltre i tempi: con la pandemia, con i vaccini, con i fondi. Serve dare continuità con questo governo che è già pronto”, ha detto il Senatore Gregorio De Falco, uno dei “responsabili” del gruppo parlamentare costituitosi in Senato “Europeisti”.

Ore 12,00 – Le dichiarazioni del Maie – “Sosteniamo il reincarico a Giuseppe Conte”, ha dichiarato Bruno Tabacci all’uscita da colloquio con Sergio Mattarella descrivendo così le posizioni del Movimento Associativo Italiani all’Estero (Maie).

Il gruppo parlamentare “Maie-Centro democratico” del Senato della Repubblica durante le consultazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Ore 11,40 – Le dichiarazioni di + Europa e Azione – Parla la senatrice Emma Bonino di +Europa: “Non siamo disponibili per nessuna continuità. La nostra posizione è quella per un nuovo leader. Con tre priorità: legge elettorale, piano vaccinale e Recovery Fund”.

Ore 11,20 – Le dichiarazioni del Gruppo Misto – Alla fine del colloquio con il presidente della Repubblica, parlano i senatori Loredana De Petris, Sergio Grasso e Sandro Ruotolo. “Siamo convinti di proseguire con Conte”, dichiara De Petris.

Ore 11,00 – Consultazioni Gruppo Misto – Inizia il colloquio al Colle con i rappresentanti dei gruppi Misti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.

Ore 10,40 – Il punto delle Autonomie – Si concludono le consultazioni tra Sergio Mattarella e  il Gruppo Parlamentare “Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)” del Senato della Repubblica. “Ribadiamo la nostra fiducia a Conte”, dichiarano.

Ore 10,00 – Al via il secondo giorno di consultazioni – Cominciano gli incontri al Quirinale per la formazione del nuovo governo dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte. Il primo a sedersi a colloquio con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, sarà il gruppo Parlamentare “Per le Autonomie” (SVP-PATT, UV) del Senato.

Ore 09,45 – Amendola: “Non vedo alternativa a Conte” – “Non ci muoviamo solo nell’arco dei numeri che ha avuto Conte con la fiducia al Senato. Per le emergenze che abbiamo, il Recovery e il Covid, fermarsi a 157 o 158 non è sufficiente”: lo ha detto il ministro degli Affari Europei Vincenzo Amendola al programma Omnibus, su La7. “Non vedo alternativa a Conte”, afferma ancora il ministro parlando del prossimo governo e del presidente del Consiglio.

Ore 09,30Vitali (Fi): “No a Conte, torno in Forza Italia” – Il senatore di Forza Italia Luigi Vitali – che aveva lasciato il gruppo per aderire a quello degli Europeisti e sostenere Conte – ci ha ripensato dopo neanche 12 ore, ed è tornato indietro sui suoi passi. Lo riporta il Corriere della Sera: “Questa è la mia ultima legislatura. Hanno prevalso gli affetti. D’altro canto cosa sarei andato a fare in un governo presieduto da Giuseppe Conte? Sarei stato solo un mercenario”, ha detto. Il senatore spiega di essere stato contattato dai vertici: “Mi hanno chiamato Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Il Cavaliere mi ha ricordato il passato insieme: sono iscritto a Forza Italia dal 1995″. Qui la notizia completa.

Ore 07.00 –  Crisi, Salvini: “Non credo a governi ‘tutti insieme'” – “Il piano B è solo un governo di centrodestra? Certo, io non credo ai governi tutti insieme appassionatamente abbiamo già visto che fine fanno o i governi contro qualcuno”. Così il segretario leghista Matteo Salvini.

Il calendario completo della consultazioni

Giovedì 28 gennaio (mattina)

ore 10.00 – Gruppo Parlamentare “Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)” del Senato della Repubblica

ore 10.30-12.30 e ore 16.00-16.45 – Rappresentanti dei gruppi Misti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.

Giovedì 28 gennaio (pomeriggio)

ore 16.45 – Gruppo Parlamentare “Liberi e Uguali” della Camera dei deputati

ore 17.30 – Gruppi Parlamentari Italia Viva – PSI del Senato della Repubblica e Italia Viva della Camera dei deputati

ore 18.30 – Gruppi Parlamentari “Partito Democratico” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati

Venerdì 29 gennaio (mattina)

La mattina del 29 gennaio si svolgerà la Cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario della Corte Suprema di Cassazione. Le consultazioni seguiranno nel pomeriggio

Venerdì 29 gennaio (pomeriggio)

ore 16.00 – Gruppi Parlamentari “Fratelli d’Italia” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, Gruppi Parlamentari “Forza Italia – Berlusconi Presidente – UDC” del Senato della Repubblica e “Forza Italia Berlusconi Presidente” della Camera dei deputati, Gruppi Parlamentari “Lega – Salvini Premier” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, Rappresentanti delle componenti “Idea e Cambiamo” del Gruppo Misto del Senato della Repubblica e “Noi con l’Italia – USEI – e Cambiamo” del Gruppo Misto della Camera dei deputati.

ore 17.00 – Gruppi Parlamentari “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati

Leggi anche: 1. Il rientro di Renzi nel governo è un cavallo di Troia contro Pd e M5S (di Luca Telese) /2. Conte l’impolitico. Fenomenologia di un leader al di sopra delle parti (di L. Serafini) /3. Tutti gli uomini di Conte: chi sono i senatori “responsabili” su cui punta il premier

4. Conte ter, nuovo premier o governo tecnico: cosa può succedere dopo le dimissioni /5. La senatrice Tiraboschi (FI) a TPI: “Io responsabile? Mi hanno avvicinata, ma non sosterrò Conte” /6. Gli sbagli di Conte che ora rischia la poltrona (di S. Mentana)

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