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Home » Politica

Crisi di governo, fallito il mandato esplorativo di Fico. Mattarella convoca Draghi: “Incarico a governo di alto profilo”

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Crisi di governo, le ultime notizie di oggi 2 febbraio

CRISI DI GOVERNO NEWS – Dopo due giorni di lavori si è concluso con un nulla di fatto il tavolo programmatico con i gruppi della maggioranza, convocato dal presidente della Camera Roberto Fico sulla base del mandato esplorativo affidatogli dal capo dello Stato Sergio Mattarella. “Non ci sono condizioni per una maggioranza, permangono le distanze”, ha dichiarato Fico dopo il suo colloquio con Mattarella. Il Presidente della Repubblica ha così preso la decisione di dare incarico a un governo “di alto profilo” per far fronte alla crisi in cui verte il Paese, e ha convocato Mario Draghi alle 12 di domani. Mattarella sonderà la disponibilità dell’ex presidente della Banca Centrale Europea (Bce) a formare un nuovo esecutivo.

CRISI DI GOVERNO: LE ULTIME NEWS | DIRETTA

Ore 22,30 – Incarico a Draghi, Meloni: “Lavoriamo per il bene della Nazione”. Salvini si appella al voto –  “Nel centrodestra ci confronteremo, ma all’appello del Presidente rispondiamo che, in ogni caso, anche dall’opposizione ci sarà sempre la disponibilità di Fratelli d’Italia a lavorare per il bene della Nazione”, Giorgia Meloni risponde così su Twitter all’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di dare fiducia a un governo “di alto profilo”, ma ricorda anche che per il centrodestra la soluzione migliore alla crisi è quella di andare al voto. Matteo Salvini dal canto suo commenta: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al Popolo…. Articolo 1 della Costituzione Italiana”.

Ore 21.31 – Mattarella convoca Mario Draghi al Quirinale – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato alle 12 di domani, mercoledì 3 febbraio, l’ex presidente della Banca Centrale Europea (Bce) per sondare la sua disponibilità a formare un governo “di alto profilo” per far fronte alla crisi”.

Ore 21,20 – Mattarella: “Incarico a governo di alto profilo” – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha comunicato la decisione di affidare un nuovo mandato a “un governo di alto profilo” per far fronte alla crisi sanitarie e sociale che l’Italia attraversa. In sette minuti di intervento, il Capo dello Stato ha preso atto del fallimento del mandato esplorativo di Roberto Fico e spiegato perché il Paese adesso non può permettersi lo stallo che andare ad elezioni anticipate comporterebbe. Cosa ha detto Mattarella. 

Ore 20,50 – Roberto Fico: “Non ci sono condizioni per maggioranza” – “Si conclude oggi il mandato esplorativo che il presidente della Repubblica mi ha affidato. A seguito di un giro di consultazioni con le forze politiche che componevano il precedente governo allo stato attuale permangono distanze alla luce delle quali non ho registrato la disponibilità di dare vita a una maggioranza. Un onore dare mio contributo in un momento così delicato per la vita del nostro Paese”: con questa dichiarazione ufficiale il presidente della Camera Roberto Fico ha comunicato il fallimento del suo mandato di esplorazione dopo aver riferito a Mattarella.

Ore 20,45 – Palazzo Chigi: “Conte rispetta silenzio istituzionale” – “Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo le dimissioni rassegnate al Capo dello Stato, ha ritenuto di non dover assumere alcun ruolo o posizione pubblica in questa delicata fase per il Paese, nel rispetto dell’impegno profuso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Presidente della Camera Roberto Fico”, lo riporta una nota diffusa in serata da Palazzo Chigi. “Come ricordato nei giorni scorsi, il Presidente del Consiglio non ritiene di dover rilasciare dichiarazioni mantenendo invece il doveroso riserbo sulla evoluzione della crisi di governo. Si invita quindi, in questo momento di forte criticità per il Paese, a non attribuire al Presidente Conte dichiarazioni e virgolettati che non rispettano il suo pensiero”.

Ore 20,35 – Crimi: “Unico obiettivo Renzi poltrone, da lui veti” – “Due giornate intense, il risultato credo sia chiaro a tutti. Abbiamo fatto passi avanti nei confronti di Italia Viva con un obiettivo: dare al Paese un governo che potesse affrontare le emergenze. Da Italia Viva abbiamo assistito ad attività quasi ostruzionistiche, con dei no a tutti i passaggi decisivi. L’unico loro obiettivo è stato avere qualche poltrona in più”.  Lo ha detto il capo politico del M5s, Vito Crimi, all’uscita da Montecitorio. “È Matteo Renzi ad aver posto dei veti”, ha aggiunto.

Ore 20,30 – Fico è arrivato al Quirinale da Mattarella – Il presidente della Camera Roberto Fico è giunto al Quirinale per riferire al Capo dello Stato Sergio Mattarella sulla crisi di governo dopo due giorni di lavoro del tavolo della maggioranza.

Qui la diretta video del Quirinale.

 

Ore 20,00 –  Fico sente Renzi e leader maggioranza prima salire al Colle – Il presidente della Camera Roberto Fico, secondo quanto si apprende, prima di recarsi al Quirinale per riferire al Capo dello Stato l’esito del mandato esplorativo, sta sentendo i leader della maggioranza uscente e il leader di Italia viva Matteo Renzi.

Ore 19,50 – Pd: “Da Renzi rottura inspiegabile” – “Renzi aveva fatto richieste sugli assetti di governo ancor prima che fosse dato l’incarico a Conte e poi la rottura inspiegabile”. Lo fanno sapere fonti Pd aggiungendo che Renzi voleva scegliere anche i ministri del Pd.

Ore 19,50 – Il presidente della Camera Roberto Fico è atteso al Quirinale alle 20,30

Ore 19,40 – Renzi “Rottura su Arcuri-Bonafede-Azzolina, veto su Bellanova” – “La barzelletta che non si chiude sul verbale è, appunto, una barzelletta. Qui lo scontro è altissimo sui contenuti: dal Mes alle infrastrutture, dalla giustizia alla Torino-Lione e ovviamente sui nomi. Crimi ha detto che non intendono cedere su nessuno a cominciare da Bonafede e Azzolina. Domenico Arcuri e Mimmo Parisi non si toccano. Possono sostituire la Catalfo solo se non ci va la Bellanova. E per vicepremier al momento è in ballo Fraccaro con Orlando”. Lo ha detto Matteo Renzi in chat con i parlamentari di Italia viva.

Ore 19,00 – Boschi: “Rimangono distanze fra partiti”. Del Rio: “Credo siano colmabili” – “Rimangono le distanze sui contenuti. C’erano delle differenze e nonostante il lavoro di ieri e oggi queste distanze sono rimaste”. Lo ha detto la capogruppo di Italia Viva alla Camera, Maria Elena Boschi, a proposito del tavolo sul programma dei rappresentanti di maggioranza che si sarebbe concluso senza un’intesa. Secondo alcune fonti di maggioranza, Italia Viva avrebbe bloccato le trattative senza riuscire a sciogliere i nodi su un terzo mandato a Conte. Secondo il capogruppo dem Graziano Del Rio, però, le distanze sarebbero ancora colmabili. “Ci sono state discussioni approfondite su gran parte del programma, rimangono delle distanze, ma noi siamo fiduciosi che queste distanze possano essere collaterali da chi riceverà il mandato. Io penso che queste distanze siano colmabili”, ha detto Del Rio lasciando la sala della Lupa di Montecitorio.

Ore 18,55 – Trattativa arenata, fonti Iv: “Su Conte ter non c’è più niente da fare” – Secondo quanto spiegano fonti parlamentari di Iv nelle ultime ore la trattativa sul Conte ter si sarebbe arenata, tra veti dei partiti e divergenze sul programma. “Ormai non c’è più niente da fare”, è il ‘refrain’ dei big ai quali Renzi ha sottolineato che non c’è discontinuità nei piani di M5s e Pd. “Continuano a parlare di ministri ma sulle cose da fare dicono sempre le stesse cose” avrebbe detto in uno sfogo il senatore di Rignano. Persino il semplice verbale sulla fine dei lavori del tavolo sul programma non ha incassato il via libera dei renziani. Secondo ‘boatos’ di Montecitorio i dem avrebbero garantito ad Iv due ministeri di peso, con Orlando vicepremier. Ma i pentastellati avrebbero fatto muro su alcuni nomi. E soprattutto sui temi sul tavolo. È vero che c’è impasse sulle questioni discusse ai tavoli della maggioranza, ma M5s rimarca come l’apertura sulla riforma della prescrizione non è da poco. “Iv non vuole l’accordo”, tagliano corto nel Movimento 5 stelle e nel Pd.

Ora bisognerà vedere cosa l’esploratore Fico dirà al presidente della Repubblica, ma senza Iv non ci sono i numeri per il ‘Conte ter’. Un eventuale secondo giro di consultazioni potrebbe esserci anche su un altro schema. Sullo sfondo diversi scenari. Il primo è quello di un governo elettorale (è la massima apertura che il Pd al momento sarebbe disposto a concedere) o di un esecutivo istituzionale. Ma al Senato sarebbe pronta una pattuglia di quasi 50 esponenti pentastellati a sbarrare la strada a questa ipotesi. “Conte – dice un ministro M5s – si è dimesso per noi, per evitare che Bonafede possa essere sfiduciato. Dobbiamo seguirlo fino alla fine”.

Ore 18,50Fico atteso al Quirinale tra le 19 e le 21 – Il presidente Roberto Fico è atteso al Quirinale tra le 19 e le 21. Il Quirinale è già aperto per i giornalisti accreditati e lo streaming per eventuali dichiarazioni di Fico è pronto.

Ore 18,30 – Manca intesa su verbale, per Iv non rispecchia posizioni – Da quanto si apprende da fonti di maggioranza, sul verbale che dovrebbe chiudere il tavolo sul programma dopo due giorni di lavori i partiti non hanno ancora trovato un’intesa. Italia viva, che aveva chiesto un documento con cronoprogramma, dopo aver detto sì alla scelta di redigere un verbale di fine riunione avrebbero lamentato, alla lettura del testo, che non rispecchia le diverse posizioni registrate al tavolo su alcuni temi.

Ore 18,20 – Lega: governo paralizzato in commissione Senato – “Poco fa in commissione Affari Costituzionali, dove si sarebbero dovuti approfondire importanti aspetti del decreto Gennaio con ulteriori misure di contrasto al Covid-19 e la definizione della piattaforma vaccinale che si svilupperà nei prossimi mesi, nonostante non fosse previsto alcun voto, la maggioranza non è stata in grado di procedere con i lavori in calendario. Eccolo, quello che è rimasto di questo arrogante governo: pezzi allo sbando di poltronari incapaci di assicurare la piena operatività delle commissioni e dell’azione parlamentare. Mentre il Paese aspetta risposte, loro perdono la faccia tra mercato delle vacche e sprezzo delle istituzioni”. Così i senatori della Lega in commissione Affari Costituzionali Luigi Augussori, capogruppo, Ugo Grassi, Roberto Calderoli, Daisy Pirovano e Alessandra Riccardi, componenti della medesima commissione

Ore 18,00 – Tavolo maggioranza verso la chiusura, Fico incontra i capigruppo – Nonostante la scadenza per la chiusura del tavolo di maggioranza fosse stata fissata da Fico alle ore 18, la discussione tra i partiti non si è ancora conclusa. I parlamentari del M5S denunciano che le trattative siano state blindate, e non è chiaro se i partiti siano giunti a una soluzione comune. Renzi durante il tavolo tematico avrebbe ancora alzato la posta e il nodo politico iniziale che riguarda Italia Viva (e cioè la possibilità che Renzi appoggi un nuovo Governo Conte) non sarebbe stato sciolto. Il presidente della Camera è entrato nella sala della Lupa di Montecitorio per chiedere ai rappresentanti della possibile maggioranza il verbale dei loro incontri. Il suo incontro con il presidente della Repubblica avverrà dopo le 19.

Ore 16,30 – Delrio (Pd): “Ora sintesi, poi chiamiamo Fico” – “Abbiamo finito la discussione generale sui temi, ora faremo una sintesi e stileremo il verbale. Poi chiameremo Fico”. Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, in una pausa dei lavori del tavolo sul programma. “Gli ultimi punti trattati sono stati governare e recovery”, ha aggiunto.

Ore 16,16 – Carelli (M5S): “Lascio Movimento. Ha perso la sua anima” – “Non senza sofferenza interiore annuncio la mia uscita dal gruppo parlamentare del Movimento 5Stelle. In questo modo dico addio ad un Movimento che ha perso la sua anima.”  Lo ha affermato il deputato Emilio Carelli. “La mia decisione arriva dopo una lunga riflessione ed un bilancio di questi quasi tre anni trascorsi in Parlamento, durante i quali ho cercato in tutti i modi di contribuire alla crescita e al benessere del Paese e a realizzare i valori fondativi del 5 stelle nei quali credo e mi riconosco ancora e che continuo a portare nel cuore. Purtroppo il bilancio finale non è positivo. Troppe volte ho assistito a scelte sbagliate che non ho condiviso, persone sbagliate e incompetenti nei posti sbagliati che non ho condiviso. Ed ogni volta che ho cercato di esprimere il mio parere, di portare un contributo corroborato da oltre 40 anni di esperienza professionale, sono rimasto inascoltato”, ha dichiarato il giornalista.

“Alla mia decisione ha contribuito anche il triste spettacolo di queste ultime settimane con il tentativo di compravendita di singoli parlamentare delle opposizioni o dei gruppi minori al solo fine di garantire la maggioranza, peraltro risicata, ad un governo che i voti non aveva più, ma anche l’inadeguatezza del piano di attuazione del Recovery fund”, ha aggiunto. “Il M5S ha rappresentato per me un sogno bellissimo al quale avrei voluto seguisse la realtà. Purtroppo non è stato così”.

Ore 15.30 – Fico arriva al tavolo sul programma: “Entro stasera al Quirinale” – Il presidente della Camera, Roberto Fico, avrebbe spiegato ai partecipanti al tavolo sul programma, discutendo sulla tempistica dei lavori, che entro stasera salirà al Quirinale, come da mandato affidatogli dal Capo dello Stato, per riferire sull’esplorazione portata avanti. I lavori potranno proseguire fino alle 18, ma nulla esclude che il tavolo potrebbe concludersi prima. Una volta terminato il tavolo, viene spiegato, Fico svolgerà un rapido secondo giro di consultazioni con tutti i partiti, dopodichè entro stasera salirà al Quirinale per riferire al Capo dello Stato.

Ore 15,00 – Ripresa riunione tavolo del programma – È ricominciata la riunione del tavolo di maggioranza sul programma che dovrebbe concludersi attorno alle 16. A verbalizzare l’esito della due giorni di lavori è Loredana De Petris, capogruppo di Leu al Senato.

Ore 14,52 – Faraone (Iv): “Orlando ossessionato da Renzi” – “Orlando è ossessionato da Renzi. Matteo non era alla riunione sulla giustizia. La nostra posizione sulla giustizia è chiara: tornare alla riforma Orlando, non a quella Bonafede. Se Andrea ha cambiato idea, problema suo. Ma lasci da parte le sue ossessioni, se riesce”. Così in una nota il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone.

Ore 14,28 – Renzi ai suoi: “Noi per l’intesa ma non accettano mediazioni” – “Non stanno concedendo nulla”: Italia viva è “favorevole a un accordo, ma” gli altri partiti “non accettano nessuna mediazione sui temi grossi e non vogliono neppure mettere nulla per iscritto”. Lo avrebbe detto Matteo Renzi, a quanto si apprende, ai parlamentari di Iv in assemblea parlando della trattativa sul governo. Sulla giustizia, avrebbe aggiunto, “lo zero assoluto”.

Ore 13,40 – Orlando: “Sulla giustizia offerta una soluzione ma Iv ha detto no” – “Ci sembrava utile offrire un contributo per sbloccare questa situazione e abbiamo avanzato una proposta per mettere in discussione quello che finora è stato un tabù: la immodificabilità della norma Bonafede”, ha spiegato il vicesegretario dem. Proposta che però Italia viva “non condivide: non c’è nessun accordo sulla prescrizione e sul processo penale”, affermano fonti di Iv. Il partito di Renzi ha comunque deciso di riunirsi alle 13.30 senza quindi aspettare la fine del tavolo tecnico sul programma. Che è stato sospeso e rischia di slittare ancora di qualche altra ora, fino alle 16.

Ore 13,00 – Lavori tavolo prolungati fino alle 15 – “Abbiamo chiesto al presidente Fico di estendere di altre due ore la discussione del tavolo, fino alle 15. Dobbiamo parlare di scuola e università. Non è una discussione sul programma ma solo sugli argomenti divisivi”. È quanto ha affermato la capogruppo di Liberi e uguali al Senato Loredana De Petris. La richiesta di prolungamento dei lavori è stata accolta.

Ore 12,00 – Orlando propone “lodo” su prescrizione, Iv dice no – Al tavolo sul programma in corso a Montecitorio il vicesegretario del Pd Andrea Orlando ha proposto un “lodo” sulla prescrizione su cui c’è stata una apertura da parte di M5s, mentre da parte di Iv non è stata sciolta la riserva. Ma Italia Viva dice “No”: “Non c’è nessun accordo sulla prescrizione e sul processo penale”.

Ore 11,00 – Fornaro: “Se oggi non c’è intesa, il voto è alle porte” – “Se nella giornata di oggi non si mette in condizione il presidente Fico di andare al Quirinale a riferire che ci sono le condizioni per andare avanti a costituire un Governo fondato sulla maggioranza che sosteneva Conte, le elezioni anticipate si avvicinerebbero a grande velocità”. Lo dice Federico Fornaro, capogruppo di Leu alla Camera. “Deve quindi prevalere la ragionevolezza e la ricerca di sintesi condivise, per dare un Governo all’Italia e non perdere la straordinaria opportunità dei fondi europei del Recovery plan”, aggiunge Fornaro.

Ore 10,30 – Al tavolo si affronta il tema giustizia – Tema Giustizia, compresa la riforma della prescrizione, al centro della prima sessione di lavoro del tavolo per il programma convocato da Roberto Fico in vista della formazione di un nuovo governo. Per questa ragione, da oltre un’ora l’assetto iniziale dei partecipanti al tavolo è stato integrato con degli esperti. Si tratta, in particolare, di Andrea Orlando per il Partito democratico, Pietro Grasso per Leu, Vittorio Ferraresi per il MoVimento 5 stelle e Julia Unterberger per le minoranze linguistiche.

Ore 10,00 – Scalfarotto: “Nelle trattative nessun nome, neanche Boschi” – “Non c’è nessun nome, quindi non c’è neanche quello della Boschi. Mi pare evidente”. Queste le parole di Ivan Scalfarotto, parlamentare di Italia Viva, ospite ad Agorà Rai Tre, sulle trattative per la formazione del nuovo governo.

Ore 9,30 – Salvini: “Si metteranno d’accordo con qualche ministero in più o in meno” – “Penso che alla fine si metteranno d’accordo, con qualche ministero in più o in meno, con tutti che andranno in tv a dire di aver vinto, con qualche virgola in più, e gli italiani hanno perso mesi”. Lo dice Matteo Salvini, a SkyStart, facendo così la sua previsione sull’esito della crisi di governo. “Noi – assicura – continueremo a fare il nostro lavoro”.

Ore 9,15 –  Riprendono i lavori del tavolo programmatico – Al via i lavori della seconda giornata del tavolo programmatico di iniziativa del presidente della Camera Roberto Fico sulla base del mandato esplorativo da lui ricevuto dal presidente della Repubblica. Nella giornata di ieri i lavori si erano protratti fino alle 21.

Ore 7,00 – Oggi l’ultimo tavolo programmatico, poi Fico sale al Colle – Dalle 9 alle 13 di oggi si terrà l’ultimo tavolo tra le forze della maggioranza uscente per trovare un accordo sul programma del nuovo Governo. Nel pomeriggio, il presidente della Camera Roberto Fico salirà al Colle per riferire al capo dello Stato Sergio Mattarella l’esito del suo mandato esplorativo. Nel tavolo di stamattina i partiti dovranno cercare di appianare molte delle divergenze emerse nella giornata di ieri, sia sui nomi sia sui punti programmatici.

CRISI DI GOVERNO: COSA È SUCCESSO IERI

Nella giornata di ieri, 1 febbraio 2021, sono emerse alcune importanti indiscrezioni: Giuseppe Conte Conte avrebbe innescato un contropiede sul nome di Marta Cartabia, la costituzionalista quotata a prendere il suo posto a palazzo Chigi. Ora la battaglia si sposterà sui ministri. Renzi ne vuole addirittura quattro e punta a sostituire anche Gualtieri “per umiliarci”, dicono i Dem.

Leggi anche: 1. Conflitto d’interenzi (di Giulio Gambino) / 2. La sfida di Fico: far tornare Renzi e Conte al dialogo. Ma ci sono anche altri scenari aperti/ 3. “Conte avvisa il M5S: se cado c’è Draghi”, ma il Quirinale e Palazzo Chigi smentiscono / 4. Renzi ha due ministri nel mirino e punta a Mario Draghi: il vero obiettivo del leader di Iv

5. Marta Cartabia premier? “Ecco le mie tre priorità per affrontare crisi e pandemia” / 6. Così la crisi può cambiare la corsa al Quirinale (di Stefano Mentana) / 7. Il rientro di Renzi nel governo è un cavallo di Troia contro Pd e M5S (di Luca Telese) / 8. Conte l’impolitico (di Luca Serafini)

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