Covid e imprese: la Regione Lombardia stanzia ristori per 167 milioni di euro
I sostegni saranno destinati anche a singoli lavoratori e a coloro che hanno dovuto chiudere la propria attività. Il commento del Pd: "Finalmente, dopo le misure messe in campo del Governo, si usano anche le risorse regionali"
Regione Lombardia ha stanziato ristori per 167 milioni di euro, che serviranno ad aiutare imprese e lavoratori autonomi travolti dal Covid-19. Il Presidente Attilio Fontana lo definisce il complesso degli interventi “un impianto di interventi organici per persone, famiglie e imprese d’intesa con il partenariato economico-sociale”, mentre il suo vice Fabrizio Sala sottolinea l’intenzione di “aiutare le figure professionali dimenticate da tutti, ma non da noi”.
“Aiuteremo le micro e piccole imprese della ristorazione con l’accesso al credito agevolato, gli autonomi con partita Iva individuale, gli ambulanti e la filiera dei trasporti persone, come tassisti, bus turistici. Un esercito di persone che ha visto crollare il loro lavoro con conseguenze economiche pesanti”, ha aggiunto Sala.
Ventidue milioni sono stati stanziati per coloro a cui un ristoro non basta, essendo stati costretti a chiudere la propria attività.
“Finalmente, dopo mesi nei quali le uniche misure a ristoro delle categorie colpite sono state messe sul tavolo dal Governo, anche la Regione Lombardia si è decisa a mettere in campo misure immediate ed a fondo perduto, complementari a quelle nazionali”, ha commentato il Pd con il capogruppo Fabio Pizzul e con il capodelegazione in commissione Attività Produttive RaffaeleStraniero.
“Come Pd lo avevamo proposto già a marzo e poi a più riprese, fino alla scorsa settimana. Occorre ricordare che buona parte di queste misure è finanziata con i fondi strutturali europei che non erano ancora stati spesi. Al centrodestra che chiede di cancellare i tributi a livello nazionale, diciamo che dovrebbe iniziare a sospendere quelli di Regione Lombardia, a partire dal bollo auto per tutte le categorie in difficoltà. Per non lasciare indietro nessuno è necessario che tutti i livelli istituzionali facciano la propria parte, cosa che il Governo e anche molti comuni stanno facendo da tempo”, aggiungono i due esponenti Dem.
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