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Home » Politica

Monti: “Meno democrazia nella comunicazione, in guerra si devono accettare limitazioni alla libertà” | VIDEO

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Covid, Monti: “Meno democrazia nella comunicazione” | VIDEO

“Bisogna trovare delle modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione, in una situazione di guerra si devono accettare delle limitazioni alle libertà”: lo ha dichiarato l’ex premier Mario Monti, parlando dell’epidemia di Covid, nel corso della trasmissione In Onda, su La7 nella serata di sabato 27 novembre.

Nel corso di un collegamento, l’ex presidente del Consiglio ha dichiarato: “Il modo in cui è organizzato il nostro mondo è desueto, non serve più”.

“Due cose sono state toccate: la comunicazione e la governance del mondo. Subito abbiamo iniziato a utilizzare il termine guerra, perché è una guerra. Ma non abbiamo minimamente usato in nessun Paese una politica di comunicazione adatta alla guerra e forse oggi non si riesce più, anche se ci fosse una guerra vera, ad avere una comunicazione come quella che si aveva nel caso di guerre”.

“Io credo che bisognerà – continua Monti – trovare un sistema che concili la libertà di espressione, ma che dosi dall’altro l’informazione”.

Alla richiesta della conduttrice, Concita De Gregorio, di spiegare meglio il concetto, Monti ha replicato: “La comunicazione di guerra significa che c’è un dosaggio dell’informazione, che nel caso di una pandemia, ovvero quando la guerra non è con un altro Stato ma contro un morbo, io credo che bisogna trovare delle modalità meno democratiche secondo per secondo”.

“Abbiamo o non abbiamo accettato delle limitazioni molto forti alla nostra libertà di movimento? Bene che siano venute da parte dei governi. Quindi, in una situazione di guerra, quando l’interesse di ciascuno coincide con l’interesse pubblico pena il disastro del Paese e di ciascuno, si accettano delle limitazioni della libertà”.

“Noi ci siamo abituati a considerare la possibilità incondizionata di dire qualsiasi profonda verità o qualsiasi sciocchezza su qualsiasi media come un diritto inalienabile garantito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”.

Le dichiarazioni di Monti, ora senatore a vita, naturalmente, hanno subito scatenato molteplici reazioni, tra cui quella della leader di Fdi, Giorgia Meloni, che ha dichiarato: “Avvertite Monti che siamo uno Stato democratico e non un regime”.

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