Covid, il governo lavora alla riapertura delle scuole: il 9 dicembre la possibile data del rientro in classe
Covid, il governo lavora alla riapertura delle scuole dal 9 dicembre
Potrebbe essere il 9 dicembre la data scelta dal governo per la riapertura di tutte quelle scuole chiuse a causa dell’epidemia di Covid-19. Il Dpcm attualmente in vigore, la cui scadenza è fissata per il 3 dicembre, prevede infatti la chiusura di tutti i licei con didattica a distanza anche per gli alunni di seconda e terza media che vivono nelle cosiddette zone rosse. Rimane in presenza, invece, la didattica per le scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie, ad eccezion fatta come detto per le seconde e terze medie delle Regioni considerate ad alto rischio. L’obiettivo del governo, dunque, è quello di far rientrare tutti gli alunni nelle classi dalla prima data utile, che è appunto il 9 dicembre (il 4, giorno in cui dovrebbe entrare in vigore il nuovo Dpcm è un venerdì, mentre l’8 è festa).
A confermare l’intenzione del governo di riaprire le scuole è stato lo stesso premier Conte che alla trasmissione Otto e mezzo, di cui è stato ospite nella serata di lunedì 23 novembre, ha dichiarato: “Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale. Stiamo lavorando per questo”. Lo stesso ministro della Speranza ha detto che “Faremo il possibile per riaprire le scuole in dicembre, dobbiamo vedere il quadro epidemiologico, valutandolo giorno per giorno. Le scuole sono e restano una priorità assoluta per il governo”, mentre nei giorni scorsi era stato il responsabile del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, ad affermare: “Le scuole devono, non possono, ma devono, restare aperte”.
A dar man forte alla ministra dell’Istruzione Azzolina, che si è sempre battuta per la didattica in presenza, è stato anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità nonché membro del Cts, Franco Locatelli, che nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato: “La scuola anche nelle ultime analisi fatte si conferma contribuire in maniera assolutamente marginale alla curva di trasmissione di SarsCov2. La potenzialità di infettare sopra 10 anni è come negli adulti, mentre sotto i 10 anni è minore ma non assente”.
Nonostante questo in una fetta della maggioranza si registrano ancora delle perplessità sulla riapertura delle scuole. Il Pd, infatti, è scettico, mentre M5S e Italia Viva spingono per la riapertura. La sensazione, comunque, è che il 9 si tornerà in classe, a meno che i nuovi dati epidemiologici in arrivo venerdì 27 non siano negativi, anche se restano da definire le modalità. La Azzolina, infatti, ha sempre parlato di “rientro graduale”, mentre sono ancora da sciogliere i nodi sui trasporti soprattutto nelle grandi città. Proprio in quest’ottica, la Azzolina ha organizzato un incontro nella giornata di mercoledì 25 novembre con i sindaci delle città metropolitane, Roma, Torino, Milano, Venezia Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria e Palermo, per trovare una soluzione sui trasporti pubblici in previsione del rientro dei ragazzi a scuola.
Leggi anche: 1. Stretta sul Natale: governo verso limiti a spostamenti, no a vacanze sugli sci e veglioni / 2. Bologna, studenti Erasmus organizzano festino in casa: i vicini chiamano la polizia / 3. Beppe Sala attacca Regione Lombardia: “Sulla sanità, è tutto da rifare”
4. Covid, il vaccino Oxford/Astrazeneca ha un’efficacia media del 70% / 5. Vaccino anti-Covid, la lettera di Crisanti: “Ho espresso un concetto di buon senso, contro di me un inferno mediatico senza precedenti” / 6. “In Puglia rischiamo una nuova Bergamo, dovremo scegliere chi intubare”: parla il presidente dei rianimatori