Coronavirus, approvato dal Cdm il nuovo Decreto scuola: cosa prevede
Coronavirus, approvato dal Cdm il nuovo Decreto scuola: cosa prevede
Didattica a distanza che diventa obbligatoria, studenti tutti ammessi all’anno successivo (ma le insufficienze andranno recuperate), rientro in classe solo quando ci saranno garanzie di totale sicurezza ed esame di Maturità con possibilità di essere bocciati: sono questi i principali provvedimenti previsti dal decreto Scuola, approvato nel corso del Cdm di stamattina per far fronte all’emergenza Coronavirus in Italia.
Ma cosa prevede il decreto Scuola? Sono tanti i temi al centro del provvedimento. Innanzitutto viene specificato che tutti gli studenti verranno ammessi all’anno successivo. Tuttavia, tutte le insufficienze andranno recuperate a settembre. Diverso il discorso per gli esami di Maturità: tutti saranno ammessi, ma non è automatico che l’esame di Stato venga superato. A questo proposito, sono due gli scenari sul tavolo: con un rientro a scuola prima del 18 maggio, la seconda prova nazionale verrebbe sostituita da una prova preparata dalla commissione interna; con un rientro a scuola dopo il 18 maggio, ci sarà solo un colloquio orale, senza scritti.
Confermati anche gli esami di terza media: tuttavia, se l’emergenza andrà avanti e le scuole non riapriranno, gli studenti presenteranno esclusivamente una tesina che verrà valutata durante uno scrutinio finale. La didattica a distanza diventa obbligatoria, mentre per quanto riguarda le graduatorie dei docenti precari, quelle attualmente in vigore vengono prorogate di un anno.
Decreto scuola, le parole della ministra Azzolina
Nella serata di domenica 5 aprile 2020, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è stata ospite nella trasmissione Che Tempo Che Fa, su Rai 2. “La politica – ha detto la ministra a Fabio Fazio – sarà ancora più prudente della scienza perché mai e poi mai metteremmo a rischio la vita degli studenti”. Sulla Maturità, invece, ha precisato: “Gli studenti sono tutti ammessi, ma essere ammessi non significa essere promossi. Saranno tutti ammessi perché non abbiamo la certezza matematica di essere arrivati al 100 per cento degli studenti con la didattica a distanza”.
Per quanto riguarda invece il prossimo anno scolastico e le misure che verranno messe in campo per arginare il Coronavirus, Azzolina ha assicurato: “Uno degli scenari a cui stiamo pensando per il prossimo autunno è quello di riprendere l’anno scolastico ancora con la didattica a distanza. Penso al problema atavico alle classi pollaio in cui è difficile tenere il metro di distanza. Con lo staff del Ministero lavoreremo a tutti gli scenari”.
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