Coronavirus, cosa prevede il decreto legge del governo per affrontare l’emergenza
Coronavirus, cosa prevede il decreto legge del governo per l’emergenza
L’emergenza Coronavirus in Italia ha spinto il governo Conte a emanare un decreto legge che verrà approvato oggi, mercoledì 26 febbraio 2020, alla Camera. Ieri, infatti, è arrivata l’approvazione del testo – all’unanimità – in commissione Affari sociali: manca dunque l’ultimo step perché siano effettive una serie di “misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” previste dall’esecutivo.
Ma cosa prevede il dl Coronavirus? Mentre l’epidemia ha fatto finora 11 morti e oltre 340 contagi, tra i temi più importanti previsti dal governo c’è l’isolamento delle zone rosse (smart working, nessuna competizione sportiva), lo stop alle gite scolastiche in tutta Italia e una serie di misure atte a tutelare l’economia dagli scossoni dovuti alla crisi. Vediamo insieme, per punti, i provvedimenti più importanti del decreto legge del governo.
La mappa interattiva con i contagi da Coronavirus in tempo reale in tutto il mondo:
Decreto legge Coronavirus, cosa prevede
Il primo, grande provvedimento è quello che conferma l’isolamento delle zone rosse, ovvero i dieci comuni lombardi (Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano) e Vo’ in Veneto. In queste aree sono previsti il divieto di allontanamento e di accesso, la sospensione di manifestazioni di qualsiasi tipo, la chiusura di scuole e università e musei, la quarantena per chi ha avuto contatti con i contagiati, la chiusura delle attività commerciali esclusi i supermercati, la sospensione del lavoro per le imprese (tranne quelle che riguardano servizi essenziali e di pubblica utilità, o di quelle che possono garantire lo smart working) e la chiusura o limitazione degli uffici pubblici. Sempre nelle zone rosse sono sospesi eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, mentre si possono svolgere eventi e partite a porte chiuse in tutti gli altri comuni.
Nelle 9 regioni interessate dai contagi, fino al 15 marzo 2020 lo smart working può essere applicabile “in via automatica”.
Per quanto riguarda i provvedimenti validi in tutta Italia, il decreto legge sul Coronavirus prevede l’interruzione – fino al 15 marzo – delle gite scolastiche nelle scuole di ogni ordine e grado, come anche le visite culturali, i progetti di scambio e di gemellaggi. Nelle zone in cui sono state chiuse scuole e università, si prevede l’attivazione della didattica a distanza. Le assenze non saranno computate “ai fini della eventuale ammissione a esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni”. Obbligatorio il certificato medico per ogni studente di scuole di ogni ordine e grado che si assenti per malattia per oltre 5 giorni fino al 15 marzo 2020.
Sospeso, in tutta Italia, l’evento “Domenica al museo” previsto per il primo marzo: non ci saranno ingressi gratuiti in musei, parchi archeologici e altri siti culturali.
In Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna sono sospesi gli esami per la patente di guida in 14 province (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza).
Infine, visto che l’emergenza Coronavirus sta provocando scossoni anche sull’economia, a breve arriveranno altri due decreti (uno per la zona rossa e uno per l’economia dell’intero Paese) con nuovi provvedimenti.