Coronavirus, la lettera dei governatori leghisti al ministro Speranza: “Bambini che rientrano dalla Cina non tornino subito a scuola”
Coronavirus, 4 governatori chiedono isolamento per alunni che tornano dalla Cina
I governatori di Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia hanno scritto una lettera comune al Ministero della Sanità chiedendo che il periodo di isolamento previsto per chi rientra dalla Cina sia applicato anche ai bambini che frequentano le scuole.
“Non c’è nessuna volontà di contrapposizioni politiche, né tanto meno di ghettizzare: vogliamo solo dare una risposta all’ansia dei tanti genitori visto che la circolare non prevede misure in tal senso”, dice il Presidente del Veneto, Luca Zaia.
Il governatore leghista fa riferimento alla circolare diffusa dal ministero della Salute sabato 1 febbraio, che prevede un periodo di monitoraggio per gli studenti rientrati dalla Cina nelle ultime due settimane.
Secondo quanto previsto dal documento, occorre “monitorare la eventuale insorgenza di sintomi come tosse, febbre, difficoltà respiratorie; in caso di insorgenza di sintomi chiamare il 1500 o i centri regionali di riferimento; proteggere le vie aeree con mascherina; evitare contatti stretti fino alla definizione della situazione sanitaria”.
Le indicazioni valgono anche per i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole primarie e secondarie. Per loro, in più, la circolare prevede che il personale scolastico, “presti particolare attenzione a favorire l’adozione di comportamenti atti a ridurre la possibilità di contaminazione con secrezioni delle vie aeree, anche attraverso oggetti (giocattoli, matite, etc.)”.
La circolare non prevede però che gli alunni rientrati dalle zone affette si assentino da scuola, misura richiesta dai leghisti Zaia, Fontana, Fedriga nella lettera inviata a Speranza.