Altro che coprifuoco: la vera ossessione di Salvini si chiama Giorgia Meloni
Sarà che oggi è il 25 Aprile ed ecco che Matteo Salvini lancia la sua personalissima “guerra di liberazione”, quella contro il coprifuoco. Proprio stanotte, infatti, passate da poco le 24 il leader di via Bellerio lanciava via social una petizione per togliere il coprifuoco, misura che “continua ad avere sempre meno senso”.
“Firma anche tu: legaonline.it/nocoprifuoco”. Il link postato su Facebook dal leader della Lega rimanda a un sito in cui si spiega che “Noi, donne e uomini liberi d’Italia, chiediamo la cancellazione dell’insensato COPRIFUOCO e la riapertura di TUTTE le attività nelle zone (gialle o bianche) in cui il virus sia sotto controllo”.
Ma più che liberazione dal coprifuoco, chi conosce bene il milanese spiega che piuttosto si dovrebbe parlare di “resistenza” a Giorgia Meloni. Perché è proprio questo il grande incubo di Matteo Salvini: venire superato da Fratelli d’Italia che nei sondaggi ha messo il turbo e minaccia seriamente di mettere presto anche la freccia per superate il partito del leader leghista.
Cominciando proprio dalle prossime comunali di Ottobre, temono i vertici di via Bellerio. Ecco spiegato perché è stata inaugurata la “strategia della tensione permanente” nei confronti del governo Draghi con tanto di battaglia contro il coprifuoco oggi e domani chissà cos’altro.
“Salvini vive male questa fase politica, con l’incubo del sorpasso della Meloni” spiega un big leghista. “Se Fratelli d’Italia va avanti di questo passo già ad ottobre con le comunali potrebbe esserci il sorpasso e a questo punto anche la leadership del Capitano verrebbe messa in discussione”.
Insomma, Salvini con Draghi si sta giocando la partita della vita e non è affatto sicuro di vincerla stretto dall’interno del partito dai governisti alla Giorgetti e dall’esterno da Fdi in gran spolvero. Ecco perché ora qualcuno comincia a temere l’addio del Capitano a Mario Draghi prima del semestre bianco di Mattarella.
Anche dalle parti di Forza Italia sono preoccupati, non per il sorpasso della Meloni ma per l’unità del Centrodestra: “Salvini non ci ha fatto sapere nulla, non parla con nessuno degli alleati, come si può stare in coalizione assieme se poi ognuno fa come gli pare?” Il riferimento, nemmeno tanto velato, è all’astensione in Consiglio dei Ministri sul decreto riaperture: nessuno dei ministri di Forza Italia era stato avvertito, men che meno Silvio Berlusconi. Tutti rimasti a boccaperta. E pensare che nei giorni scorsi Salvini e il Cav si erano persino sentiti telefonicamente…
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