Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 20:50
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Altro che coprifuoco: la vera ossessione di Salvini si chiama Giorgia Meloni

Immagine di copertina

Sarà che oggi è il 25 Aprile ed ecco che Matteo Salvini lancia la sua personalissima “guerra di liberazione”, quella contro il coprifuoco. Proprio stanotte, infatti, passate da poco le 24 il leader di via Bellerio lanciava via social una petizione per togliere il coprifuoco, misura che “continua ad avere sempre meno senso”.

“Firma anche tu: legaonline.it/nocoprifuoco”. Il link postato su Facebook dal leader della Lega rimanda a un sito in cui si spiega che “Noi, donne e uomini liberi d’Italia, chiediamo la cancellazione dell’insensato COPRIFUOCO e la riapertura di TUTTE le attività nelle zone (gialle o bianche) in cui il virus sia sotto controllo”.

Ma più che liberazione dal coprifuoco, chi conosce bene il milanese spiega che piuttosto si dovrebbe parlare di “resistenza” a Giorgia Meloni. Perché è proprio questo il grande incubo di Matteo Salvini: venire superato da Fratelli d’Italia che nei sondaggi ha messo il turbo e minaccia seriamente di mettere presto anche la freccia per superate il partito del leader leghista.

Cominciando proprio dalle prossime comunali di Ottobre, temono i vertici di via Bellerio. Ecco spiegato perché è stata inaugurata la “strategia della tensione permanente” nei confronti del governo Draghi con tanto di battaglia contro il coprifuoco oggi e domani chissà cos’altro.

“Salvini vive male questa fase politica, con l’incubo del sorpasso della Meloni” spiega un big leghista. “Se Fratelli d’Italia va avanti di questo passo già ad ottobre con le comunali potrebbe esserci il sorpasso e a questo punto anche la leadership del Capitano verrebbe messa in discussione”.

Insomma, Salvini con Draghi si sta giocando la partita della vita e non è affatto sicuro di vincerla stretto dall’interno del partito dai governisti alla Giorgetti e dall’esterno da Fdi in gran spolvero. Ecco perché ora qualcuno comincia a temere l’addio del Capitano a Mario Draghi prima del semestre bianco di Mattarella.

Anche dalle parti di Forza Italia sono preoccupati, non per il sorpasso della Meloni ma per l’unità del Centrodestra: “Salvini non ci ha fatto sapere nulla, non parla con nessuno degli alleati, come si può stare in coalizione assieme se poi ognuno fa come gli pare?” Il riferimento, nemmeno tanto velato, è all’astensione in Consiglio dei Ministri sul decreto riaperture: nessuno dei ministri di Forza Italia era stato avvertito, men che meno Silvio Berlusconi. Tutti rimasti a boccaperta. E pensare che nei giorni scorsi Salvini e il Cav si erano persino sentiti telefonicamente…

Leggi anche: Retroscena TPI, telefonata Draghi-Salvini: “La Lega sta col governo”, “Allora rispettate le decisioni”

Ti potrebbe interessare
Opinioni / La nuova Internazionale della Destra (di Giulio Gambino)
Opinioni / Il martirio di Gaza tra allarme genocidio e pulizia etnica (di F. Bascone)
Opinioni / Come ti smonto le 5 obiezioni allo Ius Scholae (di S. Arduini)
Ti potrebbe interessare
Opinioni / La nuova Internazionale della Destra (di Giulio Gambino)
Opinioni / Il martirio di Gaza tra allarme genocidio e pulizia etnica (di F. Bascone)
Opinioni / Come ti smonto le 5 obiezioni allo Ius Scholae (di S. Arduini)
Opinioni / Il paradosso di X e perché i social non sono interscambiabili (di S. Mentana)
Opinioni / Perché il nucleare è necessario (di Stefano Monti)
Opinioni / Ma il futuro è solo delle rinnovabili (di Gianni Silvestrini)
Opinioni / Le sfide del nuovo nucleare (di Giulio Gambino)
Opinioni / È ora di combattere contro i nazionalismi che mettono in pericolo l’Europa (di N. Zingaretti)
Opinioni / La grande sfida di Trump all’Unione europea (di Ignazio Marino)
Opinioni / “L’astensionismo aiuta il potere ma noi, oggi, non abbiamo alternativa”: lettera a TPI