Retroscena TPI: Mattarella non interverrà nel caso Copasir, Meloni valuta il ricorso alla Consulta
È ancora in dubbio la partecipazione di Fratelli d’Italia ai lavori del Copasir che si apriranno nel pomeriggio di oggi, giovedì 8 aprile. I membri del Comitato parlamentare per la Sicurezza sono stati convocati a San Macuto dal presidente leghista Raffaele Volpi.
Ieri il vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa, aveva reso noto come il partito di Giorgia Meloni stesse valutando l’eventuale rinuncia a partecipare alla riunione. Stamattina in Parlamento sia dalle parti della Lega che da quelle di Fdi il silenzio era assoluto: “Meglio tenere un profilo istituzionale”, il refrain che circolava da ambo le parti anche per salvaguardare l’unità del centrodestra.
Intanto, però, per Fratelli d’Italia non giungono “buone nuove” dal Colle: a quanto siamo in grado di rivelare, infatti, il Capo dello Stato non ha nessunissima intenzione di intervenire sulla questione. “Dopo la pronuncia dei due presidenti di Camera e Senato, credo che non ci sia alcuna strada se non la disponibilità della Lega a farsi da parte…”, spiegano fonti quirinalizie di altissimo livello.
Insomma, la palla rimbalza da un fronte all’altro. E, se non si sbloccherà politicamente la vicenda, come anticipato da TPI, presto potrebbero occuparsene i giudici della Consulta: il partito di Meloni ha già stati avviato contatti con importanti costituzionalisti.
Ma perché tutta questa “attenzione” per il Copasir? Perché la Lega non ne vuol sapere di farsi da parte? “A via Bellerio temono il fronte russo”, spiegano i soliti bene informati, ma c’è anche chi ricorda come il Comitato garantisca rapporti nazionali e internazionali di altissimo livello. Insomma, tanta roba che potrebbe determinare, o meno, la futura leadership del centrodestra.
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