Conto non pagato in Albania, Meloni attacca l’opposizione: “Preferisce un’altra Italia. Io mi sono vergognata”
Giorgia Meloni si “è vergognata” per il conto non saldato dai turisti italiani in Albania. Per questo motivo ha chiesto all’ambasciatore “di andare a saldare il conto, che ho pagato personalmente”, le parole della Premier in un post su Facebook.
“Mentre mi trovavo in Albania il Primo Ministro Rama mi racconta la storia di 4 italiani che in un ristorante del posto erano scappati senza pagare il conto – ha raccontato la Meloni -. Il ristoratore, dopo che le immagini della fuga erano diventate virali, aveva detto che era comunque felice perché i nostri connazionali avevano mangiato bene ed erano rimasti contenti. Mi sono vergognata, perché l’Italia che voglio rappresentare non è una Nazione che fa parlare di sé all’estero per queste cose, che non rispetta il lavoro altrui, che pensa di essere divertente fregando gli altri”.
Quindi la decisione di saldare lei il conto non pagato: “Allora ho deciso di chiedere all’ambasciatore di andare a saldare il conto, che ho pagato personalmente. Niente di che, infatti io non ne ho neanche dato notizia. Eppure anche questo in Italia ha creato polemica, da parte di un’opposizione che evidentemente preferisce un’altra immagine dell’Italia. Me ne dispiace perché speravo che almeno su una cosa così banale si potesse essere tutti d’accordo”.
Sulla vicenda è tornato anche il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri che ha attaccato l’onorevole Magi: “Vince incontrastato la gara del fesso del giorno e dell’intera settimana l’on. Magi, noto esponente della sinistra, che a corto di stupidaggini, avendole usate quasi tutte, ha accusato il governo di risarcire con soldi pubblici il conto del pranzo non pagato dagli scrocconi italiani fuggiti in Albania da un locale al momento del conto. Logicamente fonti pubbliche hanno ribadito che il conto è stato saldato a spese della Meloni. Peraltro la cifra pare fosse di soli 80 euro. Giusto che abbia pagato la Meloni e non le casse pubbliche. Era scontato, ma non per Magi, che costa in solo due o tre ore alle casse pubbliche quanto il pasto degli scrocconi. La prossima volta in Albania manderemo lui, che da ex radicale praticherà il digiuno, evitando pranzi a spese altrui. Del resto a ‘scrocco’ campa già bene in Italia, candidato dal Pd nel Piemonte a lui ignoto. Più a scrocco di così… E non ci rimborsa nessuno per questo”.