Nei giorni della crisi di governo, Conte va a trovare gli anziani e rimprovera i figli “distratti”
Il racconto del premier sui social
Crisi di governo, bagno di folla per Conte
Mentre gli ex alleati del governo gialloverde, Lega e Movimento 5 stelle, litigano su più fronti, impegnati ormai in una campagna elettorale che si è aperta prematuramente, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte continua a portare avanti i suoi impegni da primo ministro. Come fare visita agli anziani di una casa di riposo a Roma. E oggi, a Foggia, ha fatto anche un bagno di folla (Qui tutte le news sulla crisi di governo in diretta).
“Presidente Con… Te sempre”, era la scritta sullo striscione esposto davanti alla Prefettura di Foggia da un gruppo di una quarantina di attivisti del Movimento 5 Stelle di San Giovanni Rotondo, luogo d’origine del premier, arrivati in città per sostenere il premier. Conte era atteso per la firma del Contratto istituzionale di sviluppo per la Capitanata.
“Siamo qui per dare sostegno al nostro presidente – hanno detto i sostenitori-. Ci siamo organizzati spontaneamente, altri pullman sono previsti in arrivo da tutta la provincia di Foggia”. Tra la folla anche le famiglie che vivono da oltre 14 anni nei container di via San Severo a Foggia: sperano di incontrare il premier Conte per manifestargli il proprio disagio abitativo.
Conte in visita agli anziani della casa di riposo
E hanno scatenato l’ironia del web le foto che il presidente Conte ha pubblicato questa mattina, 13 agosto, che lo ritraggono mentre è in visita agli anziani di una casa di riposo di Roma. “Le persone anziane sono generalmente quelle che soffrono di più. In una società sempre più frenetica e distratta, gli anziani, soprattutto in agosto, soffrono la solitudine e l’allontanamento dagli affetti più cari”, scrive su Facebook il presidente del Consiglio. “Abbiamo trascorso insieme qualche ora regalandoci allegria”, ha aggiunto.
“Sono giorni molto delicati per il nostro Paese – ha scritto Conte – ma non possiamo dimenticarci delle persone più fragili, che poi sono i nostri genitori, i nostri nonni”.
“In particolare ho conosciuto una signora che da tempo non riceve una visita dalle proprie figlie, che pure vivono a Roma. Ho fatto con lei una foto e l’ho inviata alle figlie, scrivendo loro che se il Presidente del Consiglio ha trovato il tempo per far visita alla loro mamma, anche loro potrebbero fare altrettanto”, conclude il premier.