Conte verso la candidatura alle elezioni suppletive per la Camera. Boschi: “Il suo destino non è una priorità”
Dopo il “no” alla candidatura come sindaco di Roma, l’ex premier Giuseppe Conte sembra avviarsi verso quello che potrebbe diventare il suo futuro politico. Secondo fonti citate dal Corriere della Sera, infatti, nella notte tra sabato e domenica il presidente del Consiglio uscente avrebbe preso la sua decisione: la candidatura per le elezioni suppletive di Siena. Conte guadagnerebbe così un seggio alla Camera dei deputati, diventando a tutti gli effetti parlamentare.
Le votazioni suppletive si terranno a maggio, per eleggere un deputato che sostituisca Pier Carlo Padoan, dimessosi dopo il suo passaggio a Unicredit per assumere l’incarico di presidente del Cda.
L’ipotesi di Conte candidato alle elezioni suppletive per la Camera, anche se confermata, non chiarisce comunque da chi sarà sostenuta la sua discesa in campo. Se sembra scontato l’appoggio del Movimento Cinque Stelle, quello di Italia Viva, che ha provocato la caduta del governo Conte, sembra difficile.
“È prematuro parlarne adesso, la priorità è dare al Paese un governo che funzioni”, ha detto, interpellata dai giornalisti, Maria Elena Boschi, capogruppo di Iv alla Camera, al termine dell’incontro con Mario Draghi (qui le ultime notizie sulle consultazioni). “Il destino personale del presidente Conte non è la priorità. E in ogni caso bisogna sentire anche i rappresentanti del territorio”, ha aggiunto.
A sostenere Conte nella corsa per le elezioni suppletive alla Camera potrebbe essere invece il Pd, anche se finora non è arrivata alcuna conferma dai dem. “L’alleanza di governo tra Pd e 5 stelle va rinsaldata, ma non so se la scelta di candidare al parlamento nel collegio Giuseppe Conte è quella giusta”, ha commentato Andrea Valenti, segretario provinciale del Pd di Siena.
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