Conte: “Non ho mai aperto un libro di matematica”
Conte: “Non ho mai aperto un libro di matematica”
Il premier Giuseppe Conte rivela di non aver mai aperto un libro di matematica da studente. È quanto rivela in un’intervista al sito skuola.net in cui dice: “Chiedo venia ai miei professori di matematica – dice Conte – pur avendo buoni voti non ho mai aperto un libro di matematica. Facevo gli esercizi al volo”.
Le materie preferite del presidente del Consiglio erano filosofia e storia, non c’era posto tra gli interessi del futuro giurista per le materie scientifiche. Ma il premier è uscito dal liceo classico con il massimo dei voti, come rivela in questa intervista.
Uno studente brillante, anche se forse non proprio modello: “Il primo banco è troppo esposto. Dall’ultimo non si segue molto, il secondo banco è strategico”, aggiunge Conte. “Agli esami conservavo sempre lucidità”, spiega.
E invece da prof come era Giuseppe Conte? “Spero che mi si riconosca di essere sempre stato rispettoso della persona. I voti? Non regalavo nulla, ma senza mai penalizzare gli studenti”, ha detto.
Nella stessa intervista Conte torna a ribadire il suo favore al voto ai 16enni. “Negli ordinamenti giuridici si fissa una certa soglia anagrafica e per convenzione, si ritiene che a quell’età si abbia un’adeguata maturità. Ritengo che, almeno in astratto, oggi a 16 anni i nostri ragazzi abbiano la maturità adeguata. Abbassare l’età del voto è del tutto legittimo. Sicuramente da discutere in sede parlamentare”, ha detto.