Governo, Conte: “Ora la scelta spetta a Draghi”. Domani la fiducia al Senato
Il presidente 5 stelle chiude la riunione con i parlamentari ribadendo quanto dichiarato nel video di sabato in diretta Facebook. Se l’esecutivo vuole andare avanti, il Movimento si aspetta risposte “concrete” sui nove punti. E lancia un ultimatum: “Se qualcuno ritiene di non poter condividere un percorso così partecipato e condiviso – dice – faccia la propria scelta in piena libertà, in maniera chiara, subito e senza ambiguità”. I tempi sono stretti: “C’è una notte per pensarci – dice Conte ai vertici del gruppo alla Camera – decisioni che vanno in direzione di una diversa prospettiva siano dichiarate per tempo, per correttezza verso tutti”. Il presidente del M5s, intanto, aspetta segnali da Palazzo Chigi sulle nove richieste del Movimento per il programma di governo: “Adesso la decisione non spetta a noi, ma a Draghi”, dice chiudendo l’incontro coi parlamentari. Per il leader, il premier dovrà valutare le condizioni e decidere il perimetro del dialogo: c’è tempo fino a mercoledì, quando si voterà la fiducia al governo. “L’atteggiamento di responsabilità – dice Conte – ci impone di chiedere al presidente Draghi che le priorità da noi indicate vengano poste nell’agenda di governo”.
L’assemblea dei gruppi parlamentari del M5s è stata una maratona via zoom, una gara di resistenza di tre giorni quasi di fila. Il pallottoliere ha contato una ventina di interventi di chi vuol confermare l’appoggio a Draghi. Se ne è fatto portavoce un esponente di spicco del M5s, il capogruppo a Montecitorio Davide Crippa: “Non si capisce perché non dovremmo votare la fiducia”. La posizione dei contiani l’ha invece riassunta la deputata Vittoria Baldino: le dimissioni di Draghi sono state un reazione “scomposta”, che va letta come “un invito alla porta”.