Il bluff è finito: Conte smaschera Renzi e lo mette spalle al muro
Il tempo dei bluff è finito, e Giuseppe Conte gira le carte per vedere il gioco di Matteo Renzi. Poche parole, ma chiare del premier, contenute in una nota quasi informale: “Se il leader di Italia viva Renzi si assumerà la responsabilità di una crisi di Governo in piena pandemia – fa sapere il presidente del Consiglio con una dichiarazione fatta trapelare da Palazzo Chigi con un tempismo perfetto – per il presidente Conte sarà impossibile rifare un nuovo esecutivo con il sostegno di Italia Viva”.
Le conseguenze di questa dichiarazione, nel tritacarne di queste ore, sono enormi. Di fatto Conte sbarra la strada alla soluzione su cui da giorni si favoleggia, quella del cosiddetto “Conte ter” in cui con un rimpasto si ricostituisce la stessa maggioranza. La mossa del premier, con un tempismo perfetto – dopo una ennesima giornata in cui Renzi dichiarava ai quattro venti di essere pronto ad annunciare le dimissioni dei suoi ministri – mette il leader di Italia Viva spalle al muro.
Adesso i suoi parlamentari sanno che se il M5s mantiene la sua linea (“No ad un altro premier”, ha spiegato il ministro Patuanelli) ci sono solo due prospettive possibili: una fiducia in Parlamento senza Italia Viva (che passerebbe all’opposizione diventando irrilevante) o il voto.
Nessuno è sicuro di nulla, nessun esito può essere prefigurato, ma in queste poche parole c’è anche un indizio sulla linea di Conte: se Renzi farà cadere il governo senza che sia chiuso lo scostamento di bilancio e la discussione del Parlamento sul Recovery, verrà additato agli elettori come un irresponsabile.
Una campagna potenzialmente devastante. Adesso la palla torna all’ex premier. Che se fa cadere il governo rischia la pelle del suo partito. E un destino di irrilevanza politica, in Parlamento, al fianco di Salvini e della Meloni. Comunque vada, la mossa di Conte mette Renzi spalle al muro: se vuole un altro governo deve farlo senza di lui. Auguri.
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