Conte: “Dimissioni Zingaretti non mi lasciano indifferente. Leader solido e leale”
“Le dimissioni di Nicola Zingaretti non mi lasciano indifferente. Seguo con rispetto e non intendo commentare le dinamiche di vita interna del Partito Democratico. Ma rimango dispiaciuto per questa decisione, evidentemente sofferta” ha scritto l’ex premier Giuseppe Conte su Facebook.
“Non avevo avuto occasione, prima della formazione del governo precedente, di conoscerlo. Successivamente, ho avuto la possibilità di confrontarmi con lui molto spesso, in particolare dopo lo scoppio della pandemia. Ho così conosciuto e apprezzato un leader solido e leale, che è riuscito a condividere, anche nei passaggi più critici, la visione del bene superiore della collettività”, ha concluso.
Secondo quanto riporta l’Adnkronos, c’è stata una telefonata, nella serata di ieri, tra l’ex premier Giuseppe Conte e il segretario del Pd dimissionario, Nicola Zingaretti. Nel corso della conversazione l’ex presidente del Consiglio – al lavoro per assumere la guida del M5S – ha rimarcato il sostegno e la stima nei confronti dell’esponente dem, ribadendo come, nel tempo e soprattutto in questo ultimo anno alle prese con la lotta alla pandemia, abbia imparato ad apprezzarne le qualità umane e la lealtà.
Attestati di stima arrivano anche da altri esponenti del Movimento. “Ho lavorato con Nicola per mesi. È una persona perbene”, dice Luigi Di Maio all’Ansa. “Condivido le parole di Nicola Zingaretti. In questo anno difficile ho avuto modo di conoscerlo e di confrontarmi con lui, a volte scontrandoci, con durezza ma sempre con lealtà e rispetto reciproco, e devo riconoscergli un forte spirito di collaborazione e abnegazione”, scrive il capo politico dei 5 Stelle, Vito Crimi. “Credo che tutti – vale anche per il Movimento 5 Stelle – dovremmo mettere da parte ambizioni personali, guerre interne, lotte di potere e posizionamenti, e pensare invece solo al Paese, alla crisi sanitaria ed economica e alle sfide che ci attendono per dare alle future generazioni un mondo migliore. Dobbiamo tutti guardare avanti, volare alto e pensare al futuro”, osserva ancora Crimi.
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