Conte apre al Pd: “Collaborare di nuovo? Ci può stare”. Poi la frenata
Segnali di disgelo tra M5S e Partito Democratico. In un’intervista a In mezz’ora su Rai Tre, Giuseppe Conte ha aperto alla possibilità di tornare a collaborare con i dem dopo il voto del 25 settembre. Collaborare di nuovo col Pd? “Nella prospettiva ci può stare di lavorare con altre forze politiche, un domani. Le delusioni provate ci rendono ancora più prudenti e intransigenti. Avremo condizioni ancora più chiare del passato”, ha dichiarato, aggiungendo che “in politica pensare di governare da soli è un’ambizione e molto elevata”. “Stiamo risalendo nei sondaggi, realizzare un monocolore M5s è improbabile”, ha affermato. “È chiaro che siamo una forza politica scomoda, lo siamo sempre stati anche quando io non c’ero. Con me continua ad essere una forza politica scomoda e continuerà ad esserlo”, ha proseguito il presidente del Movimento.
Dal canto loro anche alcuni esponenti dem hanno chiarito che i nemici da battere alle urne sono le destre e non i grillini. Al netto della frizione creata dai grillini dopo la mancata fiducia a Draghi un mese fa, il ministro Roberto Speranza ha ribadito in un’intervista allo stesso programma che il vero avversario è la destra. “Io penso che l’avversario sia la destra. C’è stato un momento di frattura con il M5s che a me dispiace. Con Giuseppe Conte abbiamo preso scelte difficilissime insieme. Oggi c’è una campagna elettorale e il punto è se l’ltalia decide di stare dal lato dei sovranisti con Meloni e Salvini o con il centrosinistra”, ha dichiarato a Lucia Annunziata il ministro su una possibile alleanza futura con i 5 Stelle. In precedenza l’esponente di Leu aveva stretto la mano in studio a Giuseppe Conte augurandogli “in bocca al lupo”.
La precisazione
“Mi spiace deludere qualche titolista, qualche giornale, ma penso che il mio pensiero sia stato forzato e travisato. Oggi ho dichiarato che mi auguro di governare da solo ma che so anche quanto sia improbabile poter avere un Governo con una sola forza politica. A proposito del dialogo con altre forze politiche come il Pd, a precisa domanda ho risposto che le delusioni che abbiamo incassato ci porteranno ad essere molto più prudenti e intransigenti sul rispetto delle nostre condizioni e dei nostri valori”. Lo scrive su Facebook il presidente di M5s, Giuseppe Conte, riguardo ad alcune parti dell’intervista a “in mezz’ora”. “L’esperienza maturata – prosegue – Conte – deve farci ancor più riflettere. Mi sembra evidente, peraltro, che ad oggi il Pd abbia preso un’altra strada rispetto alla nostra e alle priorità di Governo che abbiamo condiviso nel Conte 2. Nelle condizioni attuali con i vertici nazionali del Pd folgorati dell’agenda Draghi non potremmo nemmeno sederci al tavolo. E noi i nostri valori, le nostre battaglie non li svendiamo. Lo abbiamo già dimostrato – conclude – senza paura di pagarne il prezzo”.