Renzi chiede a Fico un documento scritto: “Prima i contenuti, poi il premier”. M5s: “Indiscutibile la scelta su Conte”
Zingaretti: "Ora piano di fine legislatura"
Al termine del primo giorno di consultazioni a Montecitorio, il presidente della Camera Roberto Fico ha incontrato tutti i principali gruppi politici che sostenevano il governo Conte, ma sul tavolo restano una serie di nodi ancora da sciogliere, tanto che sembra plausibile un secondo giro di colloqui.
“Meglio governo politico che istituzionale, serve un documento scritto”, è la posizione del leader di Italia Viva Matteo Renzi, che non vuole ancora parlare di nomi per il premier. Vito Crimi per il M5s definisce invece “indiscutibile” la scelta su Conte e Nicola Zingaretti esprime la necessità di un “piano di fine legislatura”.
Dalle forze politiche arriva la comune volontà di provare a verificare se è possibile concordare un programma, mettendo al centro il Recovery plan. Per questo, oltre agli incontri faccia a faccia si potrebbe delineare anche la scelta di un incontro collegiale, in cui le varie forze politiche siedono l’una di fronte all’altra con i loro rappresentanti.
Oggi Fico incontrerà i partiti più piccoli, incluso il neonato gruppo degli Europeisti (qui le ultime notizie). Il presidente della Camera dovrà trovare una soluzione entro martedì 2 febbraio, giorno in cui salirà nuovamente al Colle per riferire l’esito del suo lavoro.
M5s, Crimi: “Indiscutibile la scelta su Conte”
Il Movimento Cinque Stelle, al termine delle consultazioni con Fico, ribadisce la scelta di Conte premier di un nuovo governo. “Abbiamo affrontato tutte le questioni che riguardano la formazione del governo. Abbiamo posto l’esigenza di un cronoprogramma dettagliato su temi e tempi per una indicazione certa del lavoro del il governo dovrà compiere e che dovrà essere sottoscritto da tutte le formazioni politiche. Per il M5s Conte premier è scelta indiscutibile“, ha detto il capo politico Vito Crimi dopo l’incontro.
Pd, Zingaretti: “Serve un piano di fine legislatura”
Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, al termine delle consultazioni con Fico, ha dichiarato: “Abbiamo ribadito la disponibilità del Pd a contribuire con determinazione alla scrittura di un programma di fine legislatura, con la maggioranza che ha sostenuto” il governo Conte II “e le forze che hanno dato l’ultima fiducia alla Camera e al Senato, avviando un lavoro collegiale”.
“Noi faremo di tutto per essere leali e coerenti e che tutti lo siano perché a questo punto non si può più sbagliare”, ha detto il leader dem. Serve un “patto di legislatura non per tornare all’Italia che c’era prima della pandemia ma per ricostruire e rilanciare il Paese dando agli italiani fiducia e speranza. Noi crediamo che sia possibile”.
Zingaretti ha quindi elencato i 6 punti indicati dal partito democratico per il programma: “il tema della riforma fiscale all’insegna di una giusta progressività del fisco e della semplificazione fiscale; la giustizia che coniughi in maniera chiara il grande tema nazionale legato alla sfera dei diritti, le garanzie costituzionali e i tempi del processo; il pacchetto di riforme istituzionali”, a cominciare “dalla legge elettorale di stampo proporzionale su cui c’è stata ampia convergenza; le necessarie riforme legate alle politiche attive sul lavoro; il tema delle infrastrutture sociali del paese, a cominciare dalla ricostruzione del modello sanitario, della scuola, della ricerca e dell’università; il tema del commercio, del turismo e del terziario, pilastro della nostra economia, duramente colpito dalla pandemia”.
Italia Viva, Renzi: “Serve documento scritto. Meglio governo politico che istituzionale”
“Abbiamo chiesto a Fico di ringraziare da parte nostra il presidente della Repubblica, la sua scelta di affidare un mandato esplorativo permette alle forze politiche della maggioranza uscente di fare ciò che Iv chiede da tempo, un confronto sui contenuti”, ha detto Matteo Renzi al termine dell’incontro con Fico. “Il Mes serve, troviamo soluzioni. Conte premier? Il nome del premier dopo i contenuti“, ha dichiarato.
“Abbiamo proposto a Fico di verificare la possibilità di un accordo sui temi, ce ne sono molti divisivi lo sappiamo, ma sono tutti nell’interesse dei cittadini, dalle risorse per la sanità, all’economia, il tema della casa: non servono riunioni fino all’alba né emendamenti di notte ma un documento condiviso, serve un documento scritto“, ha aggiunto Renzi. “Noi preferiamo un governo politico a un governo istituzionale”, ma “non vogliamo un governo a tutti i costi”, ha aggiunto.
Leu, Fornaro: “No veti, Conte e lealtà”
“Abbiamo ribadito in pieno il leale sostegno per una ripartenza con un governo presieduto da Giuseppe Conte”, ha spiegato il capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro, dopo il colloquio con Fico. “Non abbiamo posto veti ma chiediamo che anche le altre forze politiche si comportino di conseguenza. Non è accettabile che c’è una parte della coalizione che ha diritti e doveri e un’altra che ha solo diritto di critica. Per noi in una coalizione si sta con lealtà”.
“In una coalizione si sta con lealtà e con una ricerca continua e costante di soluzioni condivise”, sottolinea Fornaro che, quanto ai temi che dovranno comporre l’eventuale programma del nuovo esecutivo, elenca: “La crisi sanitaria è senza precedenti. La crisi economica è difficile. Dobbiamo rafforzare con investimenti e maggiori risorse il servizio sanitario nazionale. Dobbiamo investire sulla medicina territoriale. C’è poi la questione fondamentale della dignità del lavoro. Si arrivi a una legge sulla rappresentanza, che cancelli l’attuale giungla contrattuale. E si lavori a una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali per dare una risposta sia al lavoro dipendente sia a quello autonomo”. Infine, per Leu serve “una riforma fiscale che garantisca maggiore equità e un ritorno alla progressività sancita dalla Costituzione””.
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