Consultazioni, lo show di Silvio Berlusconi durante il discorso di Matteo Salvini al Quirinale
Il Cavaliere non si è rassegnato al ruolo di "gregario" della coalizione, e ha adottato atteggiamenti e gesti che hanno attirato l'attenzione su di lui mentre il segretario della Lega leggeva la nota congiunta del centrodestra
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi non è uomo da accettare un ruolo di secondo piano. Giovedì 12 aprile, durante la lettura della nota congiunta della coalizione di centrodestra da parte di Matteo Salvini, lo ha dimostrato con uno show che non è passato inosservato (Consultazioni: il secondo giro è finito, cosa succede ora? Qui la diretta delle consultazioni).
Quando la delegazione del centrodestra, composta da Salvini, Berlusconi e Meloni, ha concluso la sua audizione per le consultazioni al Quirinale con il presidente Mattarella, il leader di Forza Italia ha conquistato subito il microfono, “smarcando” Matteo Salvini che si accingeva a leggere la nota congiunta.
Annunciando che il segretario della Lega avrebbe letto la nota, Berlusconi ha voluto precisare che questa era stata “abbastanza discussa”.
Mentre Salvini leggeva, però, Berlusconi ha mantenuto le mani sul tavolo, e sul volto un “sogghigno da Stregatto”, come lo ha definito Francesco Merlo su Repubblica.
Ha continuato a muovere le mani, infilandole in tasca, aggiustando la cravatta e poggiando poi palmi sul tavolo. Berlusconi ha annuito più volte, come a voler dare l’impressione che il leader della Lega stesse facendo esattamente ciò che lui, indiscusso leader del centrodestra, gli aveva detto di fare.
Poi è arrivato il momento del pezzo da maestro: Berlusconi ha contato con le dita i punti programmatici del centrodestra mano a mano che Salvini leggeva. E ha mosso le labbra senza voce quando il leader della Lega ha pronunciato la parola “unitariamente”, come a sottolineare che lì sta la parte più importante del messaggio che il centrodestra vuole trasmettere.
Insomma, una scena che sarebbe interessante far analizzare a un esperto di linguaggio del corpo e comunicazione non verbale.
La strategia di Berlusconi ha funzionato: sui social si sono diffusi subito post e tweet sulle sue espressioni e i suoi gesti, che hanno catalizzato l’attenzione mentre Matteo Salvini parlava.
#SilvioConta pic.twitter.com/sfMGIuub8d
— Federico Mello (@fedemello) 12 aprile 2018
Quando vai al Quirinale e i ragazzi vogliono fare un governo senza di te…#maratonamentana #SilvioBerlusconi #Salvini #Quirinale pic.twitter.com/h8vE01olFO
— Angelo Vaccariello (@angelismi) 12 aprile 2018
Alla fine, Berlusconi ha riconquistato il microfono e ha detto ai giornalisti: “Mi raccomando fate i bravi e imparate a distinguere chi è veramente democratico da chi non conosce neanche l’abc della democrazia”, con un riferimento evidente al M5S che ha provocato l’ira degli alleati e del leader grillino Di Maio.
Uscendo per ultimo dallo Studio della Vetrata del Quirinale, poco dopo il centrodestra, Di Maio ha infatti dichiarato: “La coalizione di centrodestra è tuttora divisa, mentre Salvini diceva di voler aprire a tutto il M5S, dopo pochi minuti Berlusconi con una battutaccia ha evidenziato che spera ancora in un’apertura del Pd piuttosto che da parte nostra”.
Il Movimento Cinque Stelle ha chiesto per questo motivo che Berlusconi faccia un passo indietro, per consentire la formazione di un “governo del cambiamento”.
Il secondo giro di consultazioni proseguirà oggi venerdì 13 aprile con le audizioni di Mattarella con le cariche istituzionali: presidente del Senato Alberti Casellati, presidente della Camera Fico e presidente emerito Napolitano. Qui la diretta: Consultazioni governo 2018 | Diretta Quirinale | Ultimissime
Probabilmente è stato proprio lo show fuori programma di Berlusconi a provocare la sfuriata di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, all’uscita del Quirinale, mostrata in questo video.