“Conte traditore, in tempi di guerra sarebbe stato fucilato”: consigliere leghista in Abruzzo insulta il premier su Facebook
Autore del post è Simone Angelosante, sindaco di Ovindoli, che ha scritto anche che i "banchieri andrebbero impiccati"
Abruzzo: consigliere regionale leghista insulta Conte su Facebook
Simone Angelosante, consigliere regionale leghista in Abruzzo, insulta il premier Conte sul suo profilo Facebook.
L’esponente della Lega, che è anche sindaco di Ovindoli, ha attaccato il presidente del Consiglio il 29 novembre scorso su un lungo post in cui parlava del Mes, pubblicato sul suo profilo privato del noto social network.
Angelosante, tra le altre cose, accusa Conte di “altro tradimento” aggiungendo che “in tempo di guerra era punito con la fucilazione alle spalle”.
Ma gli insulti del consigliere leghista non si sono fermati qui. In risposta ad alcuni commenti, infatti, Angelosante ha anche fatto riferimento all’impiccagione dei banchieri da parte del popolo scrivendo: “Fino a quando il popolo con il populismo non impicca i banchieri… è già successo sai?”.
Medico 55enne, Simone Angelosante, passato alla Lega dopo una lunga militanza in Alleanza Nazionale, in passato aveva già fatto parlare di sé per aver gonfiato il suo curriculum in campagna elettorale. Il leghista, infatti, aveva scritto di essere direttore sanitario di una clinica, cosa che poi non è risultata essere vera.
Angelosante, inoltre, aveva polemizzato con il cantautore Roberto Vecchioni, “colpevole” di aver cantato Bella ciao durante un concerto a Ovindoli, città di cui Angelosante è sindaco.
“Fa propaganda di basso livello” dichiarò l’esponente leghista.