Commissione Ue, la svolta di Salvini: “Voteremo von der Leyen, se conferma la lotta a scafisti e trafficanti”
Ue, Salvini: “Voteremo Von der Leyen, se conferma la lotta agli scafisti”
Una svolta negli orientamenti al voto per la scelta del presidente della Commissione Ue. Gli europarlamentari della Lega di Matteo Salvini potrebbero votare la candidata Ursula von der Leyen. A parlarne è stato proprio il leader del Carroccio, che ha indicato una specifica condizione per dare il consenso alla ministra tedesca della Difesa.
Salvini, rispondendo a chi gli chiedeva se la Lega voterà la candidata del Ppe, ha detto che Von der Leyen “sulla lotta all’immigrazione clandestina, sul cambiamento delle regole che vedevano l’Italia come il centro di accoglienza europeo sono interessanti”. “Vedremo – ha detto Salvini – se confermerà questa volontà di contrastare scafisti e trafficanti, altrimenti se la votano loro”.
Presidenza Commissione Ue, la posizione della Lega di Salvini
Come spiegato da TPI la Lega incontrerà Von der Leyen la prossima settimana nell’ambito di un dibattito col suo gruppo politico, Identità e Democrazia (ID). Il loro capogruppo ha già lodato la candidata Ppe per il suo “atteggiamento cooperativo”.
Qualcuno ha anche ipotizzato che la Lega in cambio del suo appoggio potrebbe chiedere un ruolo importante per il commissario italiano nella prossima Commissione Europea. Ma non è chiaro se Von der Leyen sia disposta a cedere su questo punto, anche perché non rientra solo nei suoi poteri. Secondo i trattati europei ogni paese deve esprimere un commissario.
Il voto
Il Parlamento Europeo si esprime oggi, martedì 16 luglio, sull’elezione di Ursula Von der Leyen a nuova presidente della Commissione Europea. Il voto è a maggioranza assoluta e sono necessarie almeno 374 preferenze, la metà dei complessivi 747 deputati del Parlamento Europeo. Von der Leyen per essere eletta ha bisogno anche dei voti dei partiti italiani, resta da capire se Lega e M5S si esprimeranno a favore della candidata scelta da Angela Merkel ed Emmanuel Macron.