Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Dentro le chat Telegram dei negazionisti del Covid: tra fake news, minacce ai medici e ora una “marcia su Roma”

Immagine di copertina

Benvenuti ha quelli nuovi” scrive Marco per salutare i nuovi arrivati sul canale Telegram “GRAN RISVEGLIO…” (rigorosamente in stampatello): 3.650 membri che chattano a tutte le ore del giorno e della notte e tanto, tanto disagio. Sull’immagine di presentazione di uno degli svariati raduni digitali di negazionisti del Covid, complottisti di varia natura, no-vax e chi ne ha più ne metta, una card raffigurante Thomas Jefferson (terzo presidente degli Stati Uniti) con una celebre frase a lui attribuita: “Quando il popolo ha paura del governo, c’è tirannia. Quando il governo ha paura del popolo, c’è libertà”. Le informazioni del gruppo (sempre rigorosamente in stampatello) sono tutte un programma: “no vaccini, no TSO, no lockdown, no mascherina, no dittatura (con lettere distanziate per rendere più visibile il concetto) – rivogliamo la nostra libertà e i nostri diritti come dice la Costituzione – basta strategia del terrore. Questo gruppo è del vero popolo che lotta per la libertà (l’accento su “è” l’ho messo io, spero non me ne vogliano…). Il “no TSO” racconta molto di quello che si leggerà avventurandosi nel rullo continuo di fake news, frasi deliranti, messaggi vocali sgrammaticati e “meravigliosi” video amatoriali di quelli che si autodefiniscono “risvegliati”, non si capisce bene da cosa.

È davvero difficile non passare ore intere a farsi ipnotizzare dalla quantità di idiozie che vengono diffuse dagli avventori dei canali Telegram e dei gruppi Facebook dei complottisti nostrani, impegnati in queste ore per la riuscita dell’ennesima “rivoluzione del popolo sovrano”, organizzata per domenica prossima. Una manifestazione che ha per titolo “liberiamo l’Italia” e che si dovrebbe svolgere a Roma, a Piazza Venezia, anche se ad oggi non risulta ancora alcuna richiesta alla Questura capitolina. Alcuni di loro la definiscono “marcia su Roma”, svelando la chiara matrice politica dell’evento. L’obiettivo dichiarato? “Occupare Roma fino alle dimissioni del Governo Conte”. Sabrina chiede lumi su Telegram: “1. si va con le buone o con le cattive? 2. Conte sta dentro Montecitorio? 3. Metodo per entrare alle porte del Parlamento Qual’è?”. Le risponde Claudio: “Di domenica la vedo difficile ci sia qualcuno a Montecitorio, quelli poi lavorano la notte con il favore delle tenebre”.

Su Facebook, sul gruppo “Uniti a dire no lock down” (ovviamente in maiuscolo) un’altra Sabrina scrive a caratteri cubitali: “non vi conosco e non so di dove siete… ma il 15 novembre alle 15 a Roma ci andate? Che si farà guerra contro la Polizia?” (106 like). Tornando su Telegram, arriva il messaggio di Alberto: “Il problema è che siamo pecore ed accettiamo tutto!!!! Questa è una dittatura….. si risolve solo con le armi ….. le manifestazioni pacifiche non servono!!!!! Abbiamo bisogno di chi comanda le forze di polizia, carabinieri ed esercito al nostro fianco….. appendere questi delinquenti che stanno terrorizzando il paese!!!”. E poi Piera: “Io donna, mamma e medico… Che non esercita più per totale dissociazione da ciò che è considerato ‘medicina ufficiale’. Anzi, sto per disiscrivermi dall’Ordine. Se qualcuno apre un’associazione di medici fedeli al Giuramento di Ippocrate, io mi iscrivo subito. Ma continuo a rimanere informata e a studiare quando è necessario. Medico si è, non si fa e basta”. Poco dopo, Marco posta un video girato col cellulare sul tavolo di una cucina che dimostrerebbe che facendo il test sierologico al vino rosso risulterebbe contagiato dal Covid. E ancora: Patrizia condivide un video del canale YouTube “Il decimo toro” in cui un uomo che inquadra solo la sua bocca esordisce con “Care amiche e cari amici, sono le 5.41 del mattino e ho appena concluso la prima preghiera. Accendo il computer e trovo una brutta notizia… Bergoglio, il falso Papa, benedice Biden, il falso Presidente…”.

La domanda ricorrente, navigando in mezzo a tanta ostentazione di follia, è se si sia di fronte a semplici deliri di persone problematiche o a qualcosa di potenzialmente pericoloso. Difficile dirlo: al di là della manifestazione (che già si preannuncia come l’ennesimo flop) al di là delle notizie false sulle elezioni americane (Trump avrebbe stravinto e sarebbe vittima di una specie di golpe), sulla pandemia (quale pandemia? Il Covid non esiste), sugli odiati vaccini (ci uccideranno tutti, soprattutto quello preparato da Bill Gates), sui test (servono a controllarci la mente e a renderci schiavi), sui microchip sotto pelle (servono a tante cose, specie se collegati al 5G…), su Joe Biden (uomo del Deep State Americano sionista, pedofilo e massone), sul Papa (in realtà è l’anticristo) e sugli immancabili migranti (che ci invadono e ci portano il Covid, quello che prima non esisteva), qualche piccolo campanello d’allarme, leggendo i vari botta e risposta, può scattare.

È ormai assodato che dentro questi gruppi, oltre agli inoffensivi “scemi del villaggio” di cui sopra, si siano infiltrate frange dell’estrema destra, fazioni di ultras delle curve e pezzi di movimentismo estremo: soggetti che hanno tutto l’interesse ad approfittare di certi raduni per creare scompiglio. Tra loro però ci sono anche associazioni di categorie particolarmente colpite dalla crisi generata dalla pandemia e lavoratori autonomi che oggi non vedono la luce in fondo al tunnel. Insomma, un mix potenzialmente esplosivo da non sottovalutare. Come da non sottovalutare sono le ormai continue minacce a medici e operatori sanitari. In questo caso, oltre ai deliranti post che si leggono su Facebook, c’è chi andato oltre: 70 auto di medici e infermieri sono state danneggiate lo scorso 28 ottobre fuori l’ospedale di Rimini e un lanciarazzi di tipo militare è stato trovato il 9 novembre in una sala d’attesa dell’ospedale Niguarda di Milano. Ci sarà poi il problema non da poco di contrastare la prevedibile disinformazione sull’ormai prossimo vaccino anti-Covid, una disinformazione che potrebbe mettere a rischio molte vite umane.

I cosiddetti “negazionisti del Covid” sono un fenomeno internazionale che spazia da personaggi grotteschi come tale “Angela da Mondello” alle ormai note centrali delle fake news (già attive da molti anni) che hanno trovato nella pandemia e nei lockdown imposti dai Governi nuovi argomenti con cui fidelizzare le fasce meno scolarizzate e più disagiate delle popolazioni mondiali. Per chi gestisce la diffusione di notizie false sulla rete con lo scopo di minare la tenuta sociale delle democrazie occidentali, il Covid è una grande occasione per spostare grandi fette di opinione pubblica su forze politiche destabilizzanti. Insomma, se certi svitati, presi singolarmente, possono persino far sorridere, i contenitori in cui si radunano e si mischiano ad altro vanno tenuti d’occhio. Dimenticavo… se volete scatenare ore di indignazione sul canale Telegram “GRAN RISVEGLIO…” postate il link alla news che ipotizza un prossimo divorzio tra Melania Trump e l’ormai ex presidente USA o uno dei tanti articoli che parlano della vittoria di Joe Biden alle elezioni: il divertimento è assicurato.

Leggi anche: Quei pericolosi negazionisti che entrano negli ospedali per dire che il virus non esiste. Ancora oggi (di Fabio Salamida)
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Metamorfosi di atteggiamenti e posture politiche: la “nostra” destra non si smentisce mai
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / L’alternativa all’oligarchia illiberale non è la paura ma la speranza
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Metamorfosi di atteggiamenti e posture politiche: la “nostra” destra non si smentisce mai
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / L’alternativa all’oligarchia illiberale non è la paura ma la speranza
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Esteri / Il trumpismo è un filo rosso che unisce “bifolchi” e miliardari
Esteri / Nemmeno a Trump conviene opporsi alla green economy
Opinioni / L'Europa ai tempi di Trump
Opinioni / Ma nella patria del bipartitismo non c’è spazio per i terzi incomodi (di S. Mentana)
Esteri / In Europa può rinascere dal basso un nuovo umanesimo contro la barbarie delle élites (di E. Basile)
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)