Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:03
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

C’è un posto anche per Renzi nel nuovo centrodestra moderato di Salvini-Berlusconi

Immagine di copertina

È da tempo che nel centrodestra si parla di possibili fusioni tra partiti, ma mai come questa volta l’ipotesi potrebbe concretizzarsi. La creazione di un nuovo partito “Lega Italia” in cui far confluire la Lega e Forza Italia potrebbe essere davvero vicina. Matteo Salvini, che ne sarebbe il segretario designato, ha perfettamente capito che ormai a destra, a causa dello strapotere di Giorgia Meloni, non riesce più a prendere voti (se non spostandosi su posizioni sovraniste, che, però, gli impedirebbero di puntare a Palazzo Chigi) e quindi ha deciso di puntare sulla conquista del centro, che la crisi oggettiva di Forza Italia lascia non presidiato e che può valere potenzialmente anche il 10/15 per cento del voto popolare.

Silvio Berlusconi – che tra l’altro sta molto meglio, tanto che, a quanto TPI è in grado di rivelare, ha ripreso anche qualche esercizio fisico e presto comincerà gli esercizi con la cyclette – sarà il presidente di questa nuova forza e in questo modo si assicurerà un certo numero di seggi sicuri alle prossime politiche e un posto di rilievo per i fedelissimi nell’eventuale prossimo governo di centrodestra.

Berlusconi porterà in dote i suoi voti – tra il 7 e il 9 per cento su scala nazionale – e soprattutto la sua influenza nel mondo economico e della comunicazione (anche in quest’ottica va vista la partita che si aprirà prima o poi sul Corriere della Sera).

Al gruppo si aggregherà anche una costola centrista e – non subito ma prima delle prossime politiche – anche Matteo Renzi, che non ha certamente molti voti ma sarà utile per fare da “garante” con molti ambienti che contano a livello internazionale (Washington in primis ma non solo), oltre che con la sinistra moderata.

C’è poi la questione degli ex democristiani: Lorenzo Cesa ha già fatto sapere di essere disponibile ad aggregarsi al nascituro progetto, mentre Gianfranco Rotondi, detentore del simbolo dello scudo crociato, potrebbe guardare a Meloni. Anche lei, per rafforzare il peso di Fratelli d’Italia all’interno della futura coalizione di centrodestra, avrà bisogno di sponde “centriste”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Politica / Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Politica / Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 imputati. Il leader di Iv: “Nessuno chiederà scusa”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
Politica / Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”
Economia / Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate
Politica / “Soldi dal Venezuela al M5S”, l’articolo era diffamatorio e Casaleggio Jr va risarcito: definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Milano