Di Maio e i suoi fedelissimi brindano a tarda notte al governo giallorosso
A tarda sera, i big cinque stelle hanno scelto un ristorante del centro di Roma per brindare alla nascita del nuovo governo giallorosso
La cena dei Cinque Stelle a tarda notte per brindare al governo giallorosso
La cena dei Cinque Stelle per brindare al governo giallorosso. Dopo il secondo giro di consultazioni, avvenuto mercoledì 28 agosto, le due forze politiche M5s e Pd hanno ufficializzato di aver trovato un’intesa sul nome di Giuseppe Conte, nel tentativo di trovare una nuova maggioranza, giallo-rossa, nelle due Camere che consenta di archiviare la crisi di governo, aperta all’inizio di agosto dal leader della Lega Matteo Salvini.
(Qui un riassunto della giornata di ieri).
A tarda sera, i big cinque stelle hanno scelto un ristorante del centro di Roma per brindare alla nascita del nuovo governo giallorosso, per la cui formazione il premier uscente Conte sarà incaricato dal Capo dello Stato.
Al ristorante “La Base”, in via Cavour a Roma, anche Luigi Di Maio con la fidanzata, Vincenzo Spadafora, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede. Quest’ultimo non si sbottona alle domande dei giornalisti: “Stiamo lavorando per i cittadini”, dichiara ai cronisti.
Un menu veloce, pizza, patatine, una birra e un doppio giro di amari. Al tavolo anche il socio di Rousseau Max Bugani e il fedelissimo Pietro Dettori. Bocche cucite a fine cena ma tanti sorrisi.
Governo M5s-Pd: Conte da Mattarella
Il premier uscente Giuseppe Conte è atteso per le 9,30 al Quirinale. Il capo dello Stato Sergio Mattarella lo ha convocato ieri sera, 28 agosto, al termine del giro di Consultazioni. M5s e Partito democratico avevano comunicato al presidente della Repubblica di aver trovato un’intesa per un governo Conte bis. “C’è accordo col Pd per Conte premier. Il ruolo di Giuseppe Conte ci fa sentire garantiti sulle politiche che vogliamo realizzare”, ha detto Luigi Di Maio al termine delle Consultazioni, precisando però che “il programma è sempre lo stesso, quello votato dagli italiani il 4 marzo 2018”. “Alla luce degli equilibri parlamentari, abbiamo riferito al presidente della Repubblica di aver accettato la proposta del M5s di indicare, in quanto partito di maggioranza relativa, il nome del presidente del Consiglio dei ministri”, ha confermato al Quirinale il segretario del Pd Nicola Zingaretti (qui il discorso di Zingaretti al termine delle Consultazioni).