Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:31
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Cellulari in classe, Valditara: “Sconsigliato l’uso dalla scuola d’infanzia alla scuola media”

Immagine di copertina

“È opportuno evitare l’utilizzo dello smartphone (cellulare) nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado”. Si consiglia invece un uso solo didattico del tablet per le scuole primarie. È questa la linea che il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha intenzione di inserire nelle nuove guida per la scuola. È lo stesso ministro ad annunciarlo in un’anticipazione a Il Foglio, spiegando che la decisione nasce dall’uso spesso improprio che si fa di questi dispositivi, rischiando di generare tensioni nei rapporti tra studenti e docenti, arrivando in alcuni casi all’aggressione del personale scolastico.

La decisione, ragiona il ministro, è stata presa sia per questioni di didattica sia perché spesso l’utilizzo improprio di smartphone e tablet diventa nel rapporto tra studenti e docenti un elemento di tensione, che in alcuni casi porta anche all’aggressione del personale scolastico.

Nel giustificare questa presa di posizione Valditara cita l’Unesco, il quale ha raccomandato il divieto di utilizzo degli smartphone in classe. Un uso eccessivo o inappropriato degli stessi, secondo l’Organizzazione, causa distrazioni che influenzano negativamente le performance scolastiche, aumentano le tensioni tra studenti e insegnanti e danneggiano la memoria, la concentrazione e l’apprendimento degli studenti.

“Non entro nei progetti del ministro Valditara”, come la proposta di una stretta ai cellulari e ai tablet a scuola, “però posso dire che noi quello che abbiamo fatto è già andato un po’ in questo senso, perché abbiamo istituito il parental control, e ora dobbiamo cercare di farlo utilizzare al meglio”. Lo ha detto il ministro della Famiglia e delle Pari opportunità, Eugenia Roccella.

Ti potrebbe interessare
Politica / Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Ti potrebbe interessare
Politica / Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Politica / Il ministro Sangiuliano contestato, ma su Rai 1 i fischi si trasformano in applausi: i video a confronto
Politica / Il monito di Mattarella contro la "democrazia della maggioranza”
Politica / Città contro campagna e il fattore banlieues: la mappa del voto in Francia
Politica / La lettera di Meloni a FdI: “Noi abbiamo fatto i conti con il fascismo, non c’è spazio per i nostalgici”
Politica / La lettera del ministro Sangiuliano: “Liliana Segre ha ragione sull’antisemitismo”
Opinioni / M5S: tre consigli a Giuseppe Conte