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Caso Gregoretti-Salvini, la Giunta vota sì al processo al leader della Lega. La maggioranza diserta la riunione

Immagine di copertina
Matteo Salvini

La Lega, come previsto, ha votato a favore del processo a Salvini: contrari invece i senatori di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Risultato finale di 5 a 5, ma il regolamento del Senato in caso di pareggio fa prevalere i "no"

Caso Gregoretti-Salvini, la diretta

ore 20.00 –  Salvini: “Lega voterà così anche in Aula” – Non si fa attendere il commento di Matteo Salvini al via libera della Giunta delle immunità del Senato al processo nei suoi confronti per il caso della nave Gregoretti. E ha annunciato che i senatori leghisti voteranno per l’autorizzazione a procedere anche in Senato: “Sono stufo di passare le mie giornate rispondendo su processi e cavilli. Se mi condannano mi condannano, se mi assolvono mi assolvono. Partita chiusa”.

“Di sbarchi – ha continuato – ne ho bloccati non due (Gregoretti e Diciotti), ma 22. Non è che ogni volta si può ricominciare da capo: decidano se Salvini è un criminale che va eliminato dalla scena politica o uno che da ministro faceva il suo dovere per cui gli pagano lo stipendio. Questo il motivo per cui ho chiesto di accelerare. Se uno mi ritiene un pericoloso criminale, è giusto che venga processato il prima possibile. Ho scoperto che quelli del Pd volevano aspettare le elezioni dell’Emilia-Romagna: troppo comodo. Conto ovviamente di essere assolto, perché ho fatto quello che era nell’interesse nazionale del mio Paese, come alcuni magistrati hanno riconosciuto”.

Dopodiché, Salvini ha chiesto a “tutti gli avvocati che vorranno partecipare” di difenderlo nel processo: “Magari – ha aggiunto – ci sarà una difesa collettiva con 500 o mille avvocati”.

ore 19.00 – Pillon: “Vergognosa assenza del senatore Grasso” – “La seduta della Giunta è stata concordata all’unanimità al 20 gennaio proprio su richiesta del senatore Grasso, che aveva chiesto di poter intervenire in discussione generale e di poter votare dopo il suo rientro dal viaggio a New York. Tutti i membri della Giunta avevano accordato tale rinvio per cortesia e correttezza e per tutta risposta oggi il senatore di Leu ha pensato bene di non presentarsi. La cosa è indice di scorrettezza, scarso rispetto per le istituzioni oltre che di maleducazione personale. Poteva almeno venire a scusarsi”. Così il senatore della Lega Simone Pillon, intervenuto in Giunta sull’ordine dei lavori.

ore 18.20 – La Giunta ha votato sì al processo a Salvini – È arrivato il via libera della Giunta delle immunità del Senato al processo a Matteo Salvini sull’ipotesi di accusa di sequestro di persona per il caso Gregoretti. La Giunta ha respinto la proposta del presidente Gasparri di negare la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno. Contro la proposta hanno votato i 5 senatori della Lega, a favore i 4 di FI e Alberto Balboni di FdI. In caso di pareggio, il regolamento del Senato fa prevalere i “no”.

ore 18.15 – Forza Italia e FdI annunciano il no al processo – I capigruppo di Fratelli d’Italia e Forza Italia della Giunta delle immunità del Senato, Alberto Balboni e Lucio Malan, hanno annunciato che voteranno a favore della relazione del presidente Gasparri per negare l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini e quindi per il no al processo sul caso Gregoretti.

ore 17.45 – La Lega conferma: “Voteremo sì al processo” – Mentre è in corso la riunione della Giunta delle immunità del Senato, tramite la senatrice Erika Stefani la Lega conferma che voterà sì al processo a Salvini: “La maggioranza – ha dichiarato – non solo vuole processare Salvini, ma pretende anche di decidere come e quando. Se la maggioranza pensa davvero che Salvini sia un sequestratore, l’ex ministro andrebbe fermato subito. La melina di Pd, 5S e Iv dimostra che è solo una vergognosa sceneggiata per colpire il leader della Lega. La vera sentenza sarà emessa dagli elettori di Calabria ed Emilia-Romagna, e per smascherare l’ipocrisia della maggioranza voteremo sì al processo”.

ore 17.15 – Iniziata la riunione della Giunta – È iniziata la riunione della Giunta delle immunità del Senato. Come previsto, sono presenti solo i 10 senatori dell’opposizione, in tutto 10 senatori (5 della Lega, quattro di Forza Italia e uno di Fratelli d’Italia).

ore 16.50 – Gli scenari possibili adesso – Cosa succederà dopo la decisione della maggioranza di non partecipare al voto in Giunta delle immunità? E quali saranno i passi delle prossime settimane in caso di “sì” o “no” al processo a Salvini? Lo abbiamo spiegato in questo articolo.

ore 16.48 – Faraone (Italia Viva): “Salvini non giochi a fare l’eroe” – “Vorremmo che la Giunta studiasse le carte, invece Salvini è interessato solo alla campagna elettorale. Non gli consentiremo di fare il Gabriele Paolini della situazione. Vuole soltanto apparire e giocare all’eroe”. Davide Faraone, capogruppo di Italia viva al Senato spiega così la scelta della maggioranza di non partecipare alla seduta della Giunta per le immunità sul caso Gregoretti di questo pomeriggio. Salvini, ha aggiunto Faraone, “vuole apparire o come l’eroe processato dalla sinistra o addirittura come l’eroe mandato a processo dai suoi. A noi questa messa in scena non interessa”.

ore 16.45 – Le spiegazioni della maggioranza – “Non ci presenteremo in Giunta in quanto la convocazione di oggi è frutto di gravi forzature sia del presidente Gasparri che della presidente Casellati. Non ci presenteremo anche perché non sono state accolte le richieste di approfondimenti istruttori avanzate in Giunta. Siamo contrari all’utilizzo strumentale che il centrodestra sta cercando di fare delle istituzioni”. Lo scrivono, in una nota congiunta, i capigruppo e i componenti della Giunta delle immunità della maggioranza al Senato.

ore 16.20 – Maggioranza diserta voto della Giunta – Come anticipato nel retroscena di TPI, il senatore De Falco e la maggioranza compatta hanno deciso di disertare la riunione e il voto della Giunta delle immunità del Senato di oggi sul caso Gregoretti-Salvini. È arrivata l’ufficialità. La decisione è arrivata nel corso della riunione di maggioranza di questo pomeriggio, cui hanno partecipato i capigruppo di Pd-M5s e Iv e i componenti della Giunta. Il voto è previsto alle 17 di oggi.

ore 14.50 – Di Maio: “Salvini passa da sovranismo a vittimismo” – Sul tema del giorno è intervenuto anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha parlato così del suo ex alleato di governo: “Salvini è passato dal sovranismo al vittimismo, ma è solo tattica. Il nostro obiettivo come Parlamento deve essere di lavorare per i cittadini, la magistratura si occuperà della questione Gregoretti. Ognuno si prenda le sue responsabilità”.

ore 12.50 – De Falco: “Sto pensando di disertare la Giunta” – Tra i membri della Giunta delle immunità del Senato chiamati a votare oggi pomeriggio c’è anche Gregorio De Falco, ex M5s passato al Gruppo misto. Come abbiamo spiegato in questo articolo, dal momento che la maggioranza potrebbe non presentarsi e il centrodestra è in perfetta parità tra “sì” e “no” all’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini, De Falco potrebbe risultare decisivo ai fini del voto. E l’ex comandante della Guardia costiera è indeciso sul da farsi: “Ci sto pensando – ha dichiarato – a non partecipare alla Giunta di oggi. Alle 15 andrò a una riunione con la maggioranza e decideremo che posizione tenere. Ormai si susseguono i colpi di scena e tutto è diventato molto teatrale. Credo che gli italiani si stiano facendo un’idea di questo signore e forse lui reagisce così perché intuisce l’ineluttabilità del voto che l’aspetta. Io sarei tentato di andare a votare per l’autorizzazione, ma penso anche che, così facendo, legittimiamo questo modo di fare, compreso quello del presidente della Giunta Gasparri”.

ore 12.35 – Salvini: “Senato decida se sono delinquente o meno” – Matteo Salvini torna sul caso Gregoretti e, ospite a “L’aria che tira” su La7, lancia un messaggio al Senato: “In Emilia-Romagna e in Calabria vinciamo a prescindere dai processi. Tagliamo la testa al toro, vorrei che il Senato decidesse se ho fatto il mio lavoro o sono un pericoloso delinquente. Decidessero in fretta”.

ore 11.00 – La maggioranza è orientata a non presentarsi per il voto – Secondo quanto trapela da fonti di maggioranza, i membri della Giunta delle Immunità del Senato che fanno parte di M5s, Pd, Italia Viva e Leu non si presenteranno al voto di oggi pomeriggio, previsto alle ore 17. Il motivo? Non fornire a Salvini l’arma in campagna elettorale da “vittima di un processo politico”.

ore 10.00 – Caso Gregoretti, Salvini: “Per la libertà pronto alla prigione” –  “Guareschi diceva che ci sono momenti in cui per arrivare alla libertà bisogna passare dalla prigione. Siamo pronti, sono pronto”. Lo ha detto Matteo Salvini, a margine di un’iniziativa elettorale della Lega a Comacchio, rispondendo a una domanda sul caso Gregoretti e sul voto previsto per il pomeriggio della Giunta per l’immunità del Senato.

Caso Gregoretti-Salvini, caos sul voto in Giunta. La maggioranza pronta a disertare la riunione

È previsto per oggi alle ore 17 il voto della Giunta Immunità del Senato sul caso Gregoretti-Salvini. Ieri il leader della Lega ha annunciato che chiederà di essere processato.  “Votate per mandarmi a processo e la chiariamo una volta per tutte”, ha detto. Ma il rischio è che la maggioranza diserti l’appuntamento.

I capigruppo di Pd, Iv, M5s e Leu si incontreranno in Senato alle 15.30 per decidere la linea da tenere, secondo quanto rivelano fonti giallorosse. L’orientamento della maggioranza al momento è quello di non presentarsi alla riunione, in polemica con la forzatura compiuta sulla convocazione odierna. Durante la giunta del regolamento di venerdì, infatti, la presidente forzista del Senato, Alberti Casellati, ha fatto prevalere la destra con il suo voto.

Non mancano tuttavia malumori per la scelta. Soprattutto da parte del gruppo di Orfini, preoccupato che la decisione possa creare dubbi su un deciso via libera al processo. Anche il senatore ex M5S De Falco sembra indeciso (Salvini, avrebbe detto, “non può passare da martire”).

Nella Giunta Immunità del Senato servono otto senatori su 23 per raggiungere il numero legale. Quindi questo sarebbe comunque raggiunto dal centrodestra, contando il presidente Maurizio Gasparri di Forza Italia e gli altri tre colleghi del suo gruppo, i 5 senatori leghisti e quello di Fratelli d’Italia.

Salvini è accusato di sequestro di persona perché, quando era ministro dell’Interno, impedì per più di tre giorni lo sbarco di 116 persone tratte in salvo nel Mediterraneo centrale dalla nave della Marina militare Gregoretti.

La Giunta dovrà decidere se concedere al tribunale dei ministri di Catania l’autorizzazione per processare il senatore leghista.

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