“Cancri da estirpare”: bufera per la frase di Casalino sul Pd
“Cancri da estirpare”: bufera per la frase di Casalino sul Pd
“Cancri da estirpare”. Il portavoce dell’ex-premier Giuseppe Conte, Rocco Casalino si riferisce con queste parole ad “alcuni elementi devastanti che riescono a distruggere anche il bello del Partito Democratico” e lo fa durante la trasmissione di Rai 1 ‘Oggi è un altro giorno’ condotta da Serena Bortone. Parole che hanno hanno trovato la ferma condanna in primis della conduttrice che fa notare il peso della cosa, “anche per il rispetto che si deve ai malati”, sottolinea. Casalino fa subito un passo indietro: “Hai ragione, ho usato una espressione sbagliata”, ma le sue parole provocano la reazione del Partito.
“Che Casalino vada in giro, e alla Rai, a giocare sulla malattia, sulla pelle degli altri e sulla dignità di una comunità politica, la mia, anche no. Non sarò io a fare interrogazioni, a chiedere dimissioni o prese di distanza, ma un minimo di rispetto sì”, scrive Filippo Sensi. Molto più dure le reazioni da parte di altri esponenti dem di Base Rifirmista, l’area che fa riferimento a Luca Lotti e Lorenzo Guerini.
Il deputato Pd, Enrico Borghi, si rivolge direttamente a Giuseppe Conte: “Professor Giuseppe Conte, il suo portavoce ha appena definito molti parlamentari Pd che l’hanno sostenuta ‘cancri da estirpare’. È ancora il suo portavoce? Nel caso, rappresenta il suo pensiero?! In caso contrario, attendiamo dissociazione”.
Da parte della maggioranza arriva la condanna di Nicola Oddati, già membro della segreteria di Nicola Zingaretti: “Sono del tutto inaccettabili i gravissimi insulti del signor Rocco Casalino alla comunità del Partito Democratico, intollerabili per gli argomenti e le parole usate. Se ne vergogni e porti rispetto per una comunità che ha tanto da insegnare, un largo consenso nel Paese e migliaia di eletti nelle istituzioni”.
Andrea Romano, deputato e componente della Commissione di Vigilanza Rai, sottolinea la gravità delle parole di Casalino, ma chiede anche ai vertici Rai di intervenire: “Non è in alcun modo tollerabile che qualcuno (Casalino o chiunque altro) definisca il Partito Democratico un corpo con ‘cancri da estirpare’, offendendo tutti i malati oncologici e una grande comunità politica come quella del Pd, per di più su una rete del servizio pubblico”.
“Anche una volta che si smetta di esercitare un ruolo pubblico delicato non credo che debba venir meno l’impegno ad esercitarlo con disciplina ed onore. Nelle parole di Rocco Casalino di oggi sui cancri da estirpare in uno dei partiti che ha sostenuto lealmente il Governo per cui lavorava non c’è né l’una né l’altro”, osserva il deputato e costituzionalista, Stefano Ceccanti. Per Matteo Orfini, le parole di Casalino rappresentano la fine di una stagione. Ma Orfini ne approfitta per lanciare un affondo a quanti, nel Pd, lavorano all’alleanza con i Cinque Stelle guardando alla figura di Giuseppe Conte quale interlocutore: “Secondo il portavoce del presunto, punto di riferimento di tutti i progressisti, nel Pd ci sono ‘cancri da estirpare’. Direi che possiamo considerare questa garbata esternazione la chiusura di una stagione piuttosto infelice. E magari cominciare a ricostruire senza subalternità”.
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