“In natura due mamme non esistono”: l’esposto di Giovanardi contro l’episodio “arcobaleno” di Peppa Pig
L’esposto di Carlo Giovanardi contro l’episodio “arcobaleno” di Peppa Pig
L’ex ministro per i rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi e l’ex presidente del Forum Famiglie Luisa Santolini hanno presentato un esposto per chiedere di vietare alla Rai la messa in onda della puntata “arcobaleno” di Peppa Pig in cui viene presentata una famiglia di orsi polari composta da due mamme.
“Non possono esistere né in natura né legalmente due mamme” è la motivazione fornita dai due, che hanno presentato Comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione media e minori del ministero dello Sviluppo economico.
Giovanardi e Santolini, oltre a considerare contronatura il fatto che un figlio non possa avere due genitori dello stesso sesso, menzionano anche l’utero in affitto che “è reato penalmente perseguibile”.
“In Italia – sostengono Giovanardi e Santolini – la fecondazione eterologa è permessa soltanto tra un uomo ed una donna mentre il ricorso al cosiddetto utero in affitto è reato penalmente perseguibile: pertanto non possono esistere né in natura né legalmente due mamme, mentre nella realtà per concepire un figlio esiste un padre di cui si è utilizzato il patrimonio genetico. Le leggi in vigore in Italia devono essere rispettate e spetta al Parlamento eventualmente cambiarle e non ai cartoni animati, specialmente se questi ultimi sono rivolti alle vere vittime di queste palesi illegalità”.
I due esponenti politici vanno ad aggiungersi alla schiera di coloro che hanno già protestato per la puntata, dal titolo Famiglia, tra cui figura anche il responsabile cultura di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone, che ha giudicato “inaccettabile” l’episodio aggiungendo: “Ancora una volta il politicamente corretto ha colpito e a farne le spese sono i nostri figli”.