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“Basta con i burocrati che non fanno altro che Troika e Perestrojka”: lo sfogo di una candidata alle Europarlamentarie del M5S | VIDEO

Immagine di copertina
Matilde Montaudo

“Non ne possiamo più di persone che curano gli interessi delle lobbies, delle banche. Non ne possiamo più dei burocrati che non fanno altro che Troika e Perestrojka. Basta”. Con un messaggio sui social è questo quanto affermato da Matilde Montaudo, avvocata siciliana candidata (per la seconda volta) alle Europarlamentarie del Movimento Cinque Stelle.

Inizialmente gli utenti avevano ipotizzato che si trattasse di una gaffe. Montaudo, allora, sentitasi chiamata in causa ha chiarito su Facebook di non essersi affatto confusa sui due termini. Con il primo (Troika) si fa riferimento, nell’Unione europea, “all’insieme dei creditori ufficiali durante le negoziazioni con i Paesi”. Con il secondo (Perestrojka), invece, le riforme avviate nell’Unione sovietica negli anni Ottanta allo scopo di reimpostare la struttura politica, economica e sociale del Paese.

L’avvocata in questione, dunque, intendeva dire proprio questo: “Col parallelismo che ho usato, accostando le regole dell’Unione europea alla Perestrojka, ho voluto porre l’accento su un concetto molto chiaro. Le regole che si stanno portando avanti in Europa oggi stanno sortendo lo stesso effetto che ha avuto la Perestrojka di Gorbaciov nell’Unione sovietica, ovvero stanno rischiando di attuare la dissoluzione dell’Europa”.

La candidata ha poi aggiunto: “C’è, però, una differenza: mentre in Unione sovietica il dissolvimento dell’Unione ha rappresentato – per coloro che credono nei valori della democrazia e della libertà – qualcosa di auspicabile, in Europa questo non è auspicabile. In Europa, il sistema di regole che, tuttora, regge l’Unione rischia di disgregare l’Unione europea stessa, creando disarmonia tra i popoli che la compongono. È questa l’unica chiave di lettura in cui deve essere inteso il video”. 

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