Campania, via libera al terzo mandato di De Luca coi voti del Pd. Ma il Nazareno ribadisce: “Non sarà il nostro candidato”
Campania, via libera al terzo mandato per De Luca. Ma il Pd: “Non sarà il nostro candidato”
Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato la legge regionale che consentirebbe al governatore in carica Vincenzo De Luca di candidarsi per un terzo mandato da presidente. Ma la linea del Partito democratico non cambia: “De Luca non sarà il nostro candidato alle prossime elezioni regionali”, in programma l’anno prossimo.
La legge, peraltro, è passata con il voto favorevole anche dei consiglieri campani dem. Emerge quindi un’evidente spaccatura tra il Nazareno e gli eletti del partito in Regione. Intanto dal centrodestra si evoca la possibilità di impugnare la legge.
Cosa prevede la legge e chi l’ha votata
La legge regionale è stata approvata oggi, martedì 5 novembre, con 34 voti favorevoli, un astenuto e 16 contrari. La norma, come ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Sommese, prevede che “non è immediatamente rieleggibile alla carica di presidente della Giunta regionale chi, allo scadere del secondo mandato, ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi” ma prevede anche “che, ai fini dell’applicazione della presente disposizione, il computo dei mandati decorre da quello in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della presente legge”.
Di fatto, la Regione Campania recepisce la norma nazionale contenuta nella legge numero 165 del 2 luglio 2004, che pone il limite dei due mandati consecutivi per i presidenti di Regione, prevedendo però che il computo dei mandati decorra da quello in corso al momento dell’entrata in vigore della legge regionale. Il secondo mandato di De Luca, in carica dal 2015, scade il prossimo anno.
La proposta di legge è stata approvata con il voto favorevole dei gruppi della maggioranza di centrosinistra e della consigliera Valeria Ciarambino (Gruppo misto, ex leader campana del M5S), mentre hanno votato contro il centrodestra, il Movimento 5 Stelle e la consigliera Maria Muscarà (Gruppo Misto). Si è invece astenuta la consigliera Bruna Fiola del Pd.
Il Pd: “De Luca non sarà il nostro candidato alle regionali”
L’approvazione della legge campana non scalfisce la posizione della segretaria del Pd Elly Schlein, contraria al terzo mandato di De Luca e notoriamente in cattivi rapporti con il governatore della Campania, considerato un accentratore di potere a livello locale.
“Prendiamo atto del voto del Consiglio regionale della Campania che di fatto apre alla possibilità di un terzo mandato per l’attuale presidente della Regione. Deve però essere chiaro che il voto espresso oggi non sposta di un millimetro la posizione del Pd nazionale sul limite dei due mandati per le cariche monocratiche. Al di là del voto di oggi quindi Vincenzo De Luca non sarà il candidato Presidente sostenuto dal Pd alle prossime elezioni regionali”, scrive in una nota Igor Taruffi, responsabile Organizzazione nella segreteria nazionale del Pd.
Lo scorso 3 novembre, ospite di Fabio Fazio nel programma tv Che Tempo che fa, Schlein aveva già detto: “Non sosterremo Vincenzo De Luca nella sua battaglia per un terzo mandato in Campania”.
Perché i consiglieri Pd della Campania hanno votato a favore
Prima del voto, Mario Casillo, consigliere regionale del Pd, ha illustrato la posizione del gruppo consiliare dem in contrasto con le indicazioni date dalla segreteria nazionale: “A normativa vigente – ha detto Casillo – De Luca è tranquillamente candidabile. Oggi siamo chiamati a un voto tecnico di qualcosa che è stata già sancita. C’è poi un problema politico, ma votare questa norma oggi, non significa che il presidente è automaticamente candidato”.
“C’è un aspetto temporale, poi”, ha aggiunto il consigliere del Pd: “Avremmo preferito che questa norma fosse approvata più avanti. Ma dal punto di vista politico chiediamo vada di pari passo per un percorso verso il prossimo candidato alla presidenza della Regione”.
Casillo ha poi anticipato la firma di un “documento con il presidente De Luca e la maggioranza” in vista della scelta del prossimo candidato per le regionali. “Il cardine – ha detto l’esponente dem – deve essere il Pd e il lavoro che ha fatto il nostro presidente”.
“Abbiamo ascoltato le parole della segretaria, ma De Luca è un nostro iscritto”, ha sottolineato Casillo: “Abbiamo grande senso di appartenenza al partito. Ma non si può non tenere conto del lavoro fatto in questi anni. In questo momento c’è spazio per la Politica con la P maiuscola. C’è una sola maglietta politica che abbiamo: quella della Regione Campania. Stare insieme ci consente di governare ancora cinque anni”.
La destra valuta di impugnare la legge
Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e deputato campano di Fratelli d’Italia, commenta così l’approvazione delle legge pro-De Luca: ”Premesso che parlo non come esponente del governo ma come politico perché non seguo la materia, io penso che il governo impugnerà” la norma perché è una ”normativa regionale chiaramente in contrasto con quella nazionale”.
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