Nasce “Cambiamo”, il nuovo partito di Toti: “Daremo al centrodestra le risposte che Forza Italia non dà”
Toti presenta la nuova forza politica che sfida i liberali di Berlusconi
“Cambiamo!”, nasce formalmente il partito di Toti
“Cambiamo!”, il movimento fondato da Giovanni Toti dopo il suo addio a Forza Italia e a Silvio Berlusconi, diventa un partito e con la presentazione oggi 12 settembre alla Camera entra formalmente tra le forze politiche rappresentate a Montecitorio.
La squadra di Cambiamo
Il presidente della Camera Roberto Fico aveva già annunciato all’Assemblea, nella prima seduta dopo la fiducia al governo Conte, che la componente “Sogno Italia – Dieci volte meglio” del gruppo Misto cambia denominazione in ‘Cambiamo!-Dieci volte meglio’.
Alla componente oggi hanno aderito Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Giorgio Silli, Claudio Pedrazzini, e Alessandro Sorte, che hanno lasciato Forza Italia per seguire il governatore ligure. Lunedì scorso ‘Sogno Italia-Dieci volte meglio’ aveva votato contro sulla fiducia al Governo Conte bis.
“Cambiamo” prova così a prepararsi per il prossimo appuntamento elettorale.
Cambiamo di Toti: un nuovo centro destra
“Il nostro appello – ha dichiarato Giovanni Toti durante la conferenza stampa di presentazione del partito – è quello di stimolare tutti coloro che vorrebbero partecipare alla vita pubblica di questo paese e non trovano una casa adeguata di venirci a trovare, questa è la casa di tutti. La nostra collocazione politica la conoscete bene, al fianco di tanti amici con i quali governiamo in tante regioni d’Italia ma anche autonoma”.
Poi il governatore della Regione Liguria ha aggiunto: “Cambiamo cercherà di andare al centro-destra voce lì dove la voce è stata sacrificata. Mondo delle imprese, artigianato. L’attenzione al mondo delle opere pubbliche. L’attenzione a tutto il mondo dei comuni, delle municipalità. Attenzione al mondo della famiglia, politiche fatte in regione Lombardia, applicate poi in Liguria. Le nostre priorità saranno il bonus bebè e i servizi per le mamme”.
L’opposizione dopo la crisi
Stefano Benigni ha sottolineato la difficoltà nel lasciare Forza Italia: “Abbiamo ritenuto impossibile andare avanti, vista la non volontà di cambiare le cose: come la linea politica e la classe dirigente che abbiamo ritenuto logora. Guardiamo avanti, proposta politica nuova ai sindaci, agli amministratori. Obiettivo: centro-destra moderno e aperto”.
Dove si collocherà all’interno dell’area di centrodestra il partito Cambiamo? A rispondere è Alessandro Sorte: “Distinti dalla Lega, distanti anni luce dal Pd. Nessuno di noi giocherà sottobanco per tenere in piedi questo governo che dovrebbe andare a casa subito”.
I deputati si dicono pronti alle prossime elezioni politiche e anche alle regionali, primo vero banco di prova.