Calenda a TPI: “Raggi e Gualtieri conservatori. Sarò sindaco di Roma e avrò bisogno di persone di destra”
Sul terzo numero del settimanale The Post Internazionale-TPI, in edicola dall’1 ottobre, Luca Telese intervista il leader di Azione, candidato sindaco indipendente: “Vinco io perché sono libero dai partiti, Pd e M5S sono gia d’accordo per il ballottaggio. Bertolaso? Non sarà mio vice”. E poi l’adolescenza difficile, la militanza nei Giovani Comunisti e le prime esperienze lavorative in Ferrari
“Scegliere Raggi o Gualtieri vuol dire scegliere la conservazione. Michetti è uno dei più grandi misteri dell’umanità. A Roma vinco io contro tutti”. Lo dice Carlo Calenda, candidato sindaco a Roma, in una intervista pubblicata sul terzo numero del settimanale The Post Internazionale-TPI, in edicola da venerdì 1 ottobre.
Calenda sostiene che Pd e M5S si siano già accordati per il ballottaggio e sottolinea che la Capitale avrebbe bisogno “anche di una destra perbene e capace”. Ma “Bertolaso non farà il mio vicesindaco”, dice.
Nell’intervista il leader di Azione parla anche della sua vita privata, dall’adolescenza difficile alla militanza nei Giovani Comunisti, fino alle prime esperienze lavorative in Ferrari e al rapporto con la famiglia…
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