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Calenda e Lilli Gruber, battibecco a Otto e mezzo: “Sono cinque minuti che cerco di risponderle” | VIDEO

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Mentre il progetto di un partito unico del Terzo Polo, la fusione tra Italia Viva ed Azione di cui i due leader – Matteo Renzi e Carlo Calenda – parlavano da tempo, naufraga ancor prima di nascere, quest’ultimo litiga con Lilli Gruber a Otto e mezzo. Ospite nella celebre trasmissione di La7, l’ex ministro dello Sviluppo economico è subito stato messo in difficoltà dalla giornalista, che ha esordito la puntata in questo modo: “Il Terzo Polo si è sciolto, il partito unico con Renzi non ci sarà. Non ha il dubbio che la colpa sia sua? Forse troppo litigioso?”.

Gruber ha più volte fatto notare a Calenda di star aggirando le domande che gli stava ponendo, mentre il leader di Aziona dal suo canto si lamentava del fatto che non gli venisse concessa – a suo avviso – la possibilità di replicare perché veniva interrotto troppo spesso. L’intervista è andata in stallo finché il politico ha sbottato: “Mi faccia finire, altrimenti sto in silenzio e ascolto le sue opinioni come faccio da telespettatore”. “Ma cosa vuole dire? Non si capisce?”, ha ribattuto la conduttrice che ha concluso: “A questo punti diamo il Punto di Paolo Pagliaro”, il consueto servizio con cui terminano le puntate di Otto e mezzo. “Almeno lui riuscirà parlare”, l’ultima uscita di Calenda della serata.

I toni sono particolarmente accesi dopo che le parti hanno annunciato il naufragio del progetto. Italia Viva sembrava voler mantenere una maggiore autonomia anche dopo la fusione, mentre Azione avrebbe voluto la creazione di un terzo soggetto unitario nel quale sarebbero scomparse divisioni e differenze tra le due organizzazioni di partenza.

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